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lunedì 30 dicembre 2013

Si disse tre anni e mezzo fa --- ci siamo accorti che abbiamo autodelazione le cui conseguenza le stamo pagando adesso. Calcellieri e Alfano in questo non hanno colpa alcuna. Siamo tutti colpevoli


Sfogliando i miei tremendi archivi mi trovo questo post. E' pubblicato in un blog di gran successo, non come anonimo che riesce a intrufolarsi e di cui il direttore avrà tutte le responsabilità oggettive di questo mondo ma umanamente non n'è responsabile, ma come articolo di fondo, insomma di un post scritto accettato condiviso e propalato dall'intera testata come pensiero collettivo.
A distanza di tre anni e mezzo, più lo leggo e più non capisco. Ma credo che bene l'abbiano capito l'autorità di settore che avrebbero quindi fatto il proprio dovere  a metterci da oltre tre anni in quarantena democratica. Se oggi abbiamo commissari che applicando solo certe facce della legge ci hanno spalmato per i prossimi deci anni i debiti precorsi del comune  e che frattanto hanno determinato nell'anno scorso una tassazione e recupero di imposte e tasse evase per tre volte il pil locale prodotto, ringraziamo gli autori e propalatori delle successive sparate moralistiche.
C'è  chi va cercando i colpevoli. Ma siamo tutti colpevoli. Se non abbiamo manco la saggezza di astenerci dalla delazione di noi stessi, addirittura dell'autocalunnia, che si vuole? Paghiamo e basta. A meno che non capiamo che non è questione di mandare al Comune un sindaco onesto con una squadra onesta, ma una scelta globale di civiltà, un intellettuale collettivo che sappia accoppiare all'onestà che è da presumere per tutti sino a sentenza passata in giudicato per volere della Costituzione Repubblicana, una grande capacità manageriale che riparando agli errori del passato, purché senza spirito vindice, sappia rilanciare il paese in un prospero avvenire, che francamente noi racalmutesi ONESTI meritiamo

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