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venerdì 21 febbraio 2014

Il Tenente Federico Di Vita

Mi accingo a scrivere qualche nota commemorativa del Tenente Federico Di Vita trucidato in Eritrea. Trattasi di un racalmutese che partì come volontario nella guerra di Etiopia, diciamo in quella terra che fu teatro di un nostro maldestro sfortunato e poco glorioso esperimento coloniale. Noi italiani per fortuna non siamo colonialisti. In quel tempo, in quell'epoca di massima adesione dell'Italia al Fascismo, poteva succedere che delle anime nobili si infervorassero di amor p...atrio e partire volontari in terre ostili e rimetterci la pelle. Questo il caso del Tenente Di Vita. Comunque la pensiamo, onoriamo chi per convinzione ha sacrificato la propria vita per l'Italia.
Il Tenente Federico Di Vita fu un mito per i fascisti racalmutesi di fine anni Trenta. Riportiamo qui un foglio ove si venera la figura di questo martire fascista. A lui si intitola il "CAMPO" allestito al Serrone come colonia elioterapica. Leggiamo_

IL CAMPO TE. F. DI VITA - GIL (Gioventù italiana del littorio) -
Graduato di giornata (c. c. Tulumello Giuseppe)
Capo Posto - (C.V .V. Capraro Carmelo)
GUARDIA - ( Balilla Alessi Lui; e v. c. Arrisicato Luigi; Brucculeri Calogero)
TROMBETTIERE - Avang. Di Francesco Michele
C.V. di giornata (c. V.V. Di Marco Francesco)-
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L'aiutante Maggiore IL COMANDANTE
Luigi Di Marco Agrò Giovanni
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