Gentilissimi signori commissari di Racalmuto
Questa è l'informale nota che a suo tempo mi hanno passato a specifica del costo del personale in carica al Comune di Racalmuto alla fine del 1997.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora. Oggi siamo in condizioni ancora più disastrose, debbo pensare. Certo a chiedervi i dati aggiornati, manco a parlarne: forse per le vostre rade presenze in loco o forse per diffidenza verso il sottoscritto che ci tiene tanto a fare il rompi palle; debbo quindi limitarmi a intuizioni e, lo confesso, a qualche interessata e subdola soffiata.
Voi dite che non ne avete colpa. Ma in tutta sincerità c'era tutta questa necessità a prendere a "scavalco" un estero segretario comunale che quanto ad assiduità molto vi somiglia? Certo Dio fa i commissari e i tecnici esterni di loro fiducia e nelle cose non pregevoli li accoppia. Mi si dice che dalle disastrate casse di questo Comune avete preso 8,5 mila euro e a quel segretario - che ci sia ognun lo dice ma quando ci sia solo Dio lo sa - glieli avete dispensato (a termine di legge, s'intende) come stipendio mensile e tredicesima mensilità la vigilia di questo ultimo nostro natale supertartassato.
Mi si dice anche che non sapendo dove piazzare un costo generico per il personale di quattrocentoquarantamila euto vostri tecnici di fiducia catanesi (non so se è vero eh!! e soprattutto se in caso affermativo questa consulenza sia stata gratis) non hanno trovato di meglio che piazzare quel costo esuberante nella voce di bilancio attinente al costo del servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Questo a me, se fosse vero, apparirebbe avere tanti connotati di condotta antidoverosa. Qualcuno, dell'interno, mi dice anche che così l'aliquota per mq della monnezza sarebbe automaticamente passata da 6 euro (aliquota di per sé pesantissima ) a quasi 8 euro. Se vero, non avrei dubbi per una raffigurazione malversativa. Comunque, girala come vuoi, è difficile che voi Commissari possiate dimostrare che il costo della monnezza voi lo contenete entro i limiti tariffari di cui all'art. 1 di quel regolamento del 1995 che all'improvviso e senza alcun riferimento ad avalli e riconoscimenti commissarili è spuntato nell'albo pretorio on line. Quindi ai sensi di legge quel regolamento lo debbo ritenere vigente e valido. Ma guardate che se è così tutto il prelievo ora fiscale per il costo della monnezza risulta contra legem (o regolamento che nel caso dir si voglia); se invece si agisce a prescindere da quel regolamento che non si ritiene operante allora il prelievo tributario finisce col risultare sine lege (o regolamento che dir si voglia), cosa costituzionalmente grave . Penso che a queste osservazioni dovreste rispondermi, diversamente avrei buoni motivi per cercare giustizia altrove. In corollario: non pensate che per il citato articolo 1 del Regolamento, per un dovere di equità tributaria, quella facoltà (io penso ad un dovere) di cui al citato articolo vi impone un contributo alla raccolta della monnezza, magari tagliando costi inutili come certe assunzioni a scavalco, penso anche a forti refusioni di spese per consulenti esterni (ce ne sono tanti a Racalmuto) per certe manifestazioni per onorare efebici scultorelli dell'alabastrino, per tacitare tante lucrose iniziative no-profit o che so io (veramente saprei). Per questo mi beccherò anch'io una denuncia per "calunnia"? ecco altre spese superflue per le casse Comunali.
Una chiosa finale: nessuno di voi tre signori Commissari ha avuto tempo e voglia di passare il pomeriggio di ieri sabato 22 febbraio alla Fondazione Sciascia che oltre tutto ne disponete come dicono che avete fatto per lo sfruttamento giornalistico e televisivo delle sinora ignote carte ricevute dalla buon'anima di Sciascia da parte della buon'anima di Tortora?
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