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mercoledì 26 marzo 2014

Sono errati i Dieci Comandamenti

Ho sottomano solo una bibbia protestante e la traduzione in italiano poco mi convince. Ma per quel che mi serve vorrei consultare la traduzione dei Settanta. Molto complesso. Dunque, leggo: NON COMMETTERE ADULTERIO. Non dice NON COMMETTERE ATTI IMPURI quindi tutte quelle cose che prima del matrimonio si dovrebbero confessare non sono vietate dal Dio del Monte Sinai. Insomma solo una faccenda tra sposi. Leggo. poi NON DESIDERARE LA DONNA DEL TUO PROSSIMO, NE' IL SUO SERVO, NE' LA SUA SERVA, NE' IL SUO BUE O IL SUO ASINO, NE' COSA ALCUNA che sia del tuo PROSSIMO. Una volta a sera mi costringevano i fare l'esame di coscienza. Allora non lo sapevo ma i divieti del Signore sono: di non desiderare la donna degli altri, quindi la donna può desiderare chi vuole. Beate loro. Onestamente quale maschio normale non ha desiderato una bella donna che ti passa accanto e che sai essere del prossimo? Tutti all'inferno dunque noi maschi. Francamente non ho mai desiderato il servo degli altri non essendo omo; per la serva se bbona non ci giurerei. Quanti ai buoi e all'asino ormai, specie se quadrupedi (quelli bipidi abbondano) si tratta di cose in via di estinzione. Direi giuridicamente che è norma "desueta" anche se emanata dall'Onnipotente sul Monte Sinai (non aveva di meglio da comandare?). Ora che ci sia peccato a desiderare "cosa alcuna che sia del tuo prossimo", mi sembra pretestuoso. Meglio sarebbe stato comandare di non rubare, manco allo Stato o al Comune  come dire paga le tasse tutte senza barare sulle superfici produttive i rifiuti solidi urbani e così potere mandare all'inferno tutta Racalmuto.

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