Tutto bello anche se ovvio quello che dice questo signor Giuseppe (naturalmente anche lui anonimo) se non ci fosse quella chiusa molto rivelatrice alquanto spregiudicata. Non si vuole il "pensiero unico" (io dico ad averlo!!), bene! Ma chiamare le primarie "strumento democratico" mi sollazza molto. Con quale regolamento si scelgono i candidati ("di comodo")? Con il 35% degli iscritti (secondo il regolamento del PD)? E come fanno i partitini satelliti a scegliere i candidati loro? Posso chiedere io di venire incluso in codeste primarie? Può chiederlo Adile? E perché no? Collura? (vincerebbe?) E poi in tempi tanto ravvicinati per cui sarebbero solerti elettori le consorterie note dei cosiddetti renziani ed escluso un Messana politico di lungo corso, integerrimo serio preparato ma non aduso a coltivare camarille a Racalmuto. Questo un metodo democratico? Si sa, la parola Democrazia è un pozzo di san Patrizio, ognuno vi può trovare quel che vuole. Anche Mussolini faceva votare. Ma almeno non esigeva la unanimità assoluta come quella sera a Casa del Popolo quando vi fu l'irruzione columbiana.
Profilo
▼
Nessun commento:
Posta un commento