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venerdì 30 maggio 2014

Il piacere dell'onestà di Pirandello mi pare .. ma non ricordo non so altro del buon Luigi agrigentino. Chi ha un minimo di cultura comincia a dire che ogni società è cosa vaga se non si ipostatizza in uno Stato. Se non è bigotto o non si impania in fanatismi dell'ultima ora comincia a rileggersi Hegel. Quindi Stato etico, quindi realtà pensata. Quindi proceda per vie conservatrici o di destra o magari acceda ad un tale Nietzsche e si innamori delle teoriche del Superuomo o come faccio io scelga il precipizio della via sinistra che porta a Marx credendo però in forza dell'insegnamento dell'ambiguo Tony Negri he possa esserci un Marx oltre Marx, arriva qui. Eccolo qui come me a controbattere convinto di potere affermare: lo Stato ha una ragione che la comune ragione non comprende ed ha una etica che l'ordinaria morale condanna. Io non ho alcuna voglia di essere onesto per rispetto della morale comune e cerco di superare l'ordinaria razionalità cercando di capire la superiore ragione di Stato. In un certo qual senso questa superiore ragione di Stato io l'ho servita o mi ha asservito per una quarantina di anni.

Il piacere dell'onestà di Pirandello mi pare  .. ma non ricordo non so altro del buon Luigi agrigentino. Chi ha un minimo di cultura comincia a dire che ogni società è cosa vaga se non si ipostatizza in uno Stato. Se non è bigotto  o non si impania in fanatismi dell'ultima ora comincia a rileggersi Hegel. Quindi Stato etico, quindi realtà pensata. Quindi proceda per vie conservatrici o di destra o magari acceda ad un tale Nietzsche  e si innamori delle teoriche del Superuomo o come faccio io scelga il precipizio della via sinistra che porta a Marx credendo però in forza dell'insegnamento dell'ambiguo Tony Negri he possa esserci un Marx oltre Marx, arriva qui. Eccolo qui come me  a controbattere convinto di potere affermare: lo Stato ha una ragione che la comune ragione non comprende ed ha una etica che l'ordinaria morale condanna. Io non ho alcuna voglia di essere onesto per rispetto della morale comune e cerco di superare l'ordinaria razionalità cercando di capire la superiore ragione di Stato. In un certo qual senso questa superiore ragione di Stato io l'ho servita o mi ha asservito per una quarantina di anni.

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