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domenica 20 luglio 2014

la vicenda Messana tra storici veri e mezze calzette televisive

Non c’è nulla da fare: tra le mezze calzette e i cavalli di razza ce ne corre. Anche nell’ambito della storiografia. Io non sono né ricercatore né storico né divulgatore giornalistico né tanto meno letterato. Ma col vizietto antico del fare ispezioni a banche e grandi evasori sulla base delle verifiche documentali, contabili e vecchie carte di archivio e lasciando da parte le dicerie dei soliti untori mi sono messo di buzzo buono per cercare di vederci chiaro nelle vicende del mio grande compaesano l’ispettore Messana.
Come al solito, tutti ad appuntarsi su tre incidenti del Nostro, nessuno che andasse a scandagliare gli altri lunghi e prestigiosi squarci della vertiginosa carriere di siffatto singolare servitore dello Stato di Diritto.
I tre incidenti possono così intitolarsi: Riesi 1919; Lubiana giugno ’41-maggio’42; ispettorato generale di Sicilia giugno 1945-maggio 1947.
Scopro che nel 1919 il Messana non poteva essere l’autore di un eccidio alla Bava Beccaris, che a Lubiana fece bene il suo dovere di servitore dello Stato Italiano e non certo del Maresciallo Tito e la vicenda va vista alla luce di quanto uno storico serio quale il Sala  ha inquadrato e come una più avveduta e informata storiografia super partes deve ancora appurare, che in Sicilia il Messana fu abile e positivo con indubitabili  meriti e che con i bandito fra’ Diavolo ebbe solo abilità poliziesche quale suo prezioso confidente.
Mi imbatto con la Cernigoi: apriti cielo! Scoprivo i suoi altarini e divenivo persinoa 80 anni un “ragazzaccio in vena di fare il bulletto”.
Mi sono convinto che anche le mezze calzette in televisioni e nei vari pluriformi blog fanno carriera e finiscono col ritenersi autorità indiscutibili.
 
Mi scontro, è vero, con uno storico vero e saggio, il professore Giuseppe Casarrubea, e potete vedere voi stessi qui sotto quanta urbanità, serietà, rigore scientifico e serietà professionale lo contraddistingue. Grazie professore.  Si dice che la classe non è acqua.
 
 
 
Lillo Taverna
 
Volevo riportare integralmente quanto calunniosamente scrive la Cernigoi contro il Messana. Non mi viene consentito. Mi limito però a trascrivere alcune parti significative.
terrelibere.org > libreria > ipertesto > Il caso degli ispettori generali Verdiani e Messana
Il caso degli ispettori generali Verdiani e Messana
Il caso degli ispettori generali Verdiani e Messana
Storia - Epurazioni e riciclaggi nel dopoguerra
Due alti funzionari di Polizia si distinguono in epoca fascista per i crimini commessi a Lubiana come dirigenti della locale questura. Nel dopoguerra, vengono reintegrati nei corpi della Repubblica. Li ritroviamo in Sicilia, a dirigere un ispettorato per la repressione del banditismo. Manco a dirlo, la loro vicenda si incrocia presto con quella di Giuliano, con la strage di Portella della Ginestra, con mafia e neofascismo…
terrelibere.org
Claudia Cernigoi
Due alti funzionari di Polizia si distinguono in epoca fascista per i crimini commessi a Lubiana come dirigenti della locale questura. Nel dopoguerra, vengono reintegrati nei corpi della Repubblica. Li ritroviamo in Sicilia, a dirigere un ispettorato per la repressione del banditismo. Manco a dirlo, la loro vicenda si incrocia
 [1] G. Casarrubea, “Storia segreta della Sicilia”, Bompiani 2005, p. 130.
[2] Questa e le citazioni che seguono sono tratte dal testo di Tone Ferenc, “La provincia italiana di Lubiana”, IFSML 1994, p. 59, 60.
 [3] Il racconto di Gueli si trova nel sito
 [6] Sentenza Corte Straordinaria d’Assise di Trieste d.d. 27/2/47.
[7] Copia del rapporto originale in lingua inglese si trova nell’Archivio di Stato di Lubiana, AS 1551 Zbirka Kopij, skatla 98, pp. 1502-1505.
[8] Questi documenti sono oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Lubiana, AS 1796, III, 6, 11.
 
[9] All’epoca Trieste era amministrata da un Governo Militare Alleato e la polizia era organizzata sul [10] Relazione in Archivio di Stato di Trieste, Prefettura gabinetto, b 18. L’Ispettore Ricciardelli aveva già svolto servizio in polizia sotto il passato regime fascista ed era stato internato in Germania sotto l’accusato di favoreggiamento nei confronti di ebrei che sarebbero stati da lui aiutati a scappare.
 [11] Definizione tratta dalla sentenza di Viterbo, emessa il 3 maggio 1952 dalla Corte d’assise di Viterbo, presieduta dal magistrato Gracco D’Agostino, in merito alla strage di Portella della Ginestra.
 [12] “…l’ex generale dei Carabinieri Ugo Luca, che tra il 1949 e il 1950 coordinò l’uccisione di Giuliano in Sicilia”, già “uomo di fiducia personale di Mussolini” (G. Casarrubea, op. cit., p. 108 e 80).
 [13] Citazioni tratte da N. Buttazzoni, “Solo per la bandiera”, Mursia 2002.
 [14] Una buona sintesi dello studio si trova in rete al seguente indirizzo: www.edscuola.it/archivio/interlinea/banda_giuliano .
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Ho cercato di diffidarla proprio oggi come da testo che pubblico qui sotto. Ha ingabbiato il suo post e non so se ha recepito la mia diffida. So che mi segue qui e quindi no potrà difendersi nelle sedi proprie come non preavvertita.
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Lillo Taverna · Università Di Palermo
 
Ho smantellato tutte queste sue affermazioni calunniose per l'ispettore generale di PS dottore Ettore Messana. Mi sono premurato di inviarle i miei studi, le mie ricerche, la mia inconfutabile ricostruzione. Mi ha risposto offendendomi ma siccome non ho stima di lei mi ci sono fatte delle grasse risate. Ma qui continua pervicacemente a denigrare il defunto Messana. Vuol controbattere alle mie puntualizzazioni? Se ha materia!!!
 
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Aggiungo qui a maggiore chiarimento:
La Cernigoi, nonostante l'abbia sbugiardata circa le infamie che scrive infondatamente sul Messana, continua imperterrita. Crede che insolentendomi possa acquisire inesistenti ragioni presso il Tribunale della Storia.
 
 
 
 dottore Calogero Taverna
 
BANDA GIULIANO, LA DECIMA MAS E IL NEOFASCISMO IN SICILIA
Coordinamento delle ricerche presso gli Archivi Nazionali degli Stati Uniti (NARA, College Park,...
edscuola.it|Di Dario Cillo
Giuseppe Casarrubea
 
6 giugno 18.23.40
 
stasera ho inviato questo breve preavviso a Claudia Cernigoi:
 
lei dovrebbe essere l'autrice di foglietti infamanti il dottore Ettore Messana già ispettore generale di pubblica sicurezza. In contatto con la nipote di tanto grande personaggio della storia di Italia ho fatto e continuo a fare ricerche che la smentiscono in pieno Non so se reputa di procedere ad una sorta di resipiscenza operosa. Sappia che la signora Giovanna Messana non è persona da oppiare. Certo non ha avuto tempo per inseguire e perseguire codesti sedicenti storici fabbricanti di calunnie nei confronti del suo grande avo. Ma ora ha deciso.
 
13 giugno 17.22.18
Giornata afosissima e davvero torrida qui a Roma. Arrivo proprio adesso dall'Archivio Centrale dello Stato. Ho consutato buste di polverose carte da fare venire la TBC. Ho fatto fare 40 fotocopie che mi sono costate 18 euro per diritti di urgenza. Sono euforico. Sono relazioni originali del nostro grandissimo concittadino, cugino del celeberrimo don Luigi Messana, l'ispettore generale di PS  Ettore Messana. Mi dispiace per il Link Sicilia: ha scritto minchiate sul nostro questore. Non rettificherà? E altrettanto dico a Malgrado Tutto, che finge di non leggere quello che scrivo. E che dire al sordo Giuseppe Casarrubea? Mi glissa. Glisserà la nipote Giovanna del questore che è proprio infuriata per le mascalzonate INFAMANTI DEL TUTTO INFONDATE? e che dirà il Vespa che sul  suo PORTA A PORTA fa ricicciato  vomitevoli e false calunnie storiche sul questore Messana. Proprio lui? Sicuramente male informato. Riparerà con una controtrasmissione?. Alla giornalista triestina non so che dire, come a quel paio di corrispondenti del Giornale di Sicila. All'ANPI d Palermo ho paura di mandare i miei strali. In fin dei conti da vetero comunista non posso buttarmi contro la mia tessa chiesa rossa. Solo che io ho due motti che mi sibilano dentro PLATO AMICUS sed MAGIS VERITAS e l'altro appreso da quei miei padri della chiesa  quali Pajetta e C. La verità è sempre rivoluzionaria.
 
Domenica 16:18
 
Giovanna Messana Ricostruita sapientemente,da lei dott tTaverna, la carriera di mio nonno si arriverà alla verità del suo operato ed allora alle calunnie e ai calunniatori che continuano spudoratamente nel loro intento,senza porsi domande nè concedere una tregua per approfondimenti,contro di essi agirò per vie legali.Grazie della sua collaborazione con stima
19 ore fa
 
Non so se lei continua ad essere in sintonia con la Cernigoi quanto alla sistematica denigrazione del Messana. Ad ogni buon conto uso questo risaervatissimo canale per segnalarle quanto oggi scrivo in polemica con la Cernigoi. Spero che lei capisca che le tesi sue e della Cernigoi, alla luce delle mie ricerche, sono friabili storicamente quanto calunniose giuridicamente e quindi, per la sua nota saggezza, s'induca a doveroso atto di resipiscenza operativa...........
 
Messaggi
13 ore fa
 
 
 
Caro prof. Taverna, io ho rispetto per tutte le posizioni dei ricercatori seri e non metto in dubbio il valore e gli sforzi delle sue fatiche. Credo nella buona fede e nella serietà della ricerca. Come certamente è la sua.
 
 
 
 
 
 
 
Solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza fisica di Messana. Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli potévenire fatta perl'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi pretevaldese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei carabinieri, dice il Li Causi. Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto.  Se no, il Liausi non si fermava certo a quella sortitita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si può massacrare la memoria di un Grande Srvitore dello Stato di diritto tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi Scelba ed altri). Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi "storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non non vi si addentra. Lasciamo alla Cernigoi l0onere di provare le sue calunniose accuse credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio stasera me ne acecnnava. Volere creare comlplementarità tra il Messana e il verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso.  Tra i due grandi questori credo he vi erano differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, be tre, non billarono, almeno sino al 10650. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate a napoli del tutto legalmente e per accordi iternazionali, cui intendeva opporsiil nostro MIGLIORE. Io non sono né storio né giornalista né letterato: ma i miei 50 annoi di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia e come superispettore di reviglio molto mi sono serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di verità) dall'bbiettivo esame diincontaminati doumenti, carte di archivio, registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande stima, al di là daella contingente di opinioni). La ossequio.
 
Mi scuso per le sbadataggini ortografiche ma spero che si colga il senso di quello che mi premeva dirLe.
 
Mi permetto di reiterare qui in forma spero più corretta il mio punto di vista. Grazie..........Pregiatissimo professore Giuseppe Casarrubea,
solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza fisica di Messana.Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli poté venire fatto per l'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi prete valdese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei carabinieri, dice il Li Causi, ma non sortì alcun effetto almeno contro il Messana che anzi ebbe elogi e meriti tali da fare una fulminea brillante carriera.
Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto.  Se no, il Li Causi non si fermava certo a quella sortita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si può massacrare la memoria di un Grande Servitore dello Stato di diritto, tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi, Scelba ed altri). Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi "storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non vi si addentra. Lasciamo alla Cernigoi l’onere di provare le sue calunniose accuse credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio stasera me ne accennava. Volere creare complementarità tra il Messana e il Verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso.  Tra i due grandi questori credo che vi erano differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, ben tre, non brillarono, almeno sino al 1950. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate a Napoli del tutto legalmente e per accordi internazionali, cui intendeva opporsi il nostro MIGLIORE. Io non sono né storico né giornalista né letterato: ma i miei 50 anni di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia e come superispettore di Reviglio molto mi sono serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di verità) nell'obbiettivo esame di incontaminati documenti, carte di archivio, registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande stima, al di là della contingente di opinioni). La ossequio.
 
 
 PROF. G. CASARRUBEA
Tanti cari saluti e buona domenica
 Dr. CALOGERO tAVERNA
ricambio di vero cuore

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