...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
mercoledì 5 giugno 2013
SANTO MARINO di LEONARDO SCIASCIA

Con l'Adephi sono in rotta per le FAVOLE DELLA DITTATURA, con l'editore Sciascia non ci conosciamo neppure.
Ora tenterò di fare una mostra che accoppia le FAVOLE di Sciascia e le Tavole della dittatura di Agato Bruno.
Questi - pittore insigne di fama internazionale - ha dipinto tutte le favole sciasciane ispirandosi tra l'altro al codice estetico che Sciascia formula nel saggio sul Marino e che sta diventando la mia ossessione estetica.
Lì, Sciascia parla di una pittura che nasce da una "solitudine, una solitudine profonda" E questa cnseguita "restando in Sicilia, nel suo paese. Condizione uguale alla mia [di Sciascia]: e che qui costituisce l'unico titolo - di solidarietà, di simpatia, di amicizia - per cui io possa parlare di lui, delle sue cose".Tanta perifrasi per giungere a questo illuminante assioma. " l'opera di ogni artista vero, tanto più è segreta, esclusiva, da scoprire come nell'intimità e continuità di un coloquio, quanto più appare aperta e immediata". Come dire che solo "l'intimo segreto" che si irradia in ogni opera anche la più ingenua e scoperta, è la cifra di ogni vera opera d'arte.

Ma non sono certo il solito pitocco di fondi pubblici per importunare chicchessia.
Calogero Taverna - presidente della ASSOCIAZIONE LIBERA "RACALMUTO DOMANI".
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