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martedì 21 ottobre 2014

Questa è una storiellina, comica comica comica. Certo se sono le casse del comune che vengono gravate direttamente quanto improvvidamente, apriti cielo!

Questa è una storiellina, comica comica comica. Certo se sono le casse del comune che vengono gravate direttamente quanto improvvidamente, apriti cielo!
Ma si tratta di una iniziativa che non rende soldi anzi davvero propaga il gusto della poesia dialettale!
A Spillo questo è indifferente. Non gli è simpatico il simpaticissimo (almeno a me) Aristotile Cuffaro.
Invece  se è l'Italkali che sborsa soldi non pagando magari le tasse comunali a Racalmuto, come peraltro pare che faccia una sgangherata cantina vinaria, beh! i grottesi non sarebbero incisi; senonché noi sospiriamo: ma siamo noi racalmutesi che paghiamo.
E c'è di più, l'Italkali cosa è? E' davvero privata? E allora quel contributo là, ove lo scarica? Sul bilancio, cioè lo fa apparire come "costo deducibile". E cioè gira e rigira paghiamo tutti noi anche quelli che stiam lontano le mille miglia, a cui non ce ne cale nulla di Tanu Presidente, di Asparinu prima approva e poi contesta  etc. etc. Anche perché nella voglia di impreziosirsi dicono che quel romanzetto ove si parla dei coiti grassonelliani un grande affare sarebbe. E cioè dicono che la Mondadori  prima di farne un film che la Rai come per Pinto strapagherà avrebbe pubblicato ben 50.000 copie con la fascetta PREMIO RACALMARE. Il calcolo è presto fatto. 50.000 per 18 (tanto è il prezzo di copertina di Malerba) fa 900.000 euro come dire un miliardo e ottocento mila di vecchie lire. Purtroppo per lor signori, io mi sono qui informato, a Roma. Il libro non sta in nessuna vetrina di libreria importante figuriamoci in quelle meno importanti. Io per averne due copie, una per me e l'altra da mandare ad Alfredo Sole (gratis signora moglie dell'avvocato) ho dovuto aspettare che la distribuzione Mondadori le prendesse dal suo neghittoso magazzino e senza fascetta alcuna  le mandasse nel Viale dei Colli Portuensi.
Con il libraio che ben conosco abbiamo cercato di chiarire. "Ma quali 50 mila copie? Sì e no 5 mila. Quel libro non lo conosce nessuno. Non figura tra i piazzati del mese da  sempre."
Bufale insomma. A che fine? E a me questo dispiace perché sono intenzionato, dopo le gravissime accuse di Alfredo Sole, di chiedere al Ministro Alfano se è lecito a un comune della Repubblica quale ancora è l'eretico Grotte permettersi di dare un premio che si abbina a Sciascia ad un testo di istigazione a delinquere, che fa apparire che essere mafioso, è bello: si fotte, si fuma e si finisce tutto sommato in villeggiatura in carceri ariosi da dove si può uscire anche fuori per farsi riprendere dalla televisione nazionale, vestiti da Armani. E nello stesso tempo dichiararsi "non pentito". Già perché chi nasce "malerba" è bene che muoia Malerba.
E io allora direi sì, ma sotto il più rigido 4bis come ostativo alla stregua di Alfredo Sole che peraltro è evidentissimamente PENTITO.

Discorso analogo per MCM; solo che lì è anche certo che MCM significa Anas e quindi significa STATO. Oddio che MCM non paghi 
tasse locali a Racalmuto essendo, ovvio, una stabile organizzazione sul territorio racalmutese e che per giunta si metta a favorire questo e quello, questa madonna e quel grassonelli e quindi finisca con lo scaricarsi sul  suo bilanci come COSTI DEDUCIBILI siffatti evidentissimi costi NON INERENTI è un'altra faccenda ancor più grossa che pare sfugga al noto moralismo della già Spillo divenuta ora signor SPILLO!!

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