Carissimo
Alfredo,
mi
sono incontrato con Tano Savatteri qui a Racalmuto il giorno successivo la
festa del Monte. Abbiamo parlato a lungo di te. Mi sono accorto che si sta
dannando l'anima pur di venirti in aiuto. Non ha mancato con la sua
autorevolezza di incontrare a Milano i tuoi giudici. E' inutile farsi eccessive
illusioni. Per il momento ministri (specie siciliani) alte autorità di
sorveglianza. direttori generali poliziotti e questurini sono come incagliati
nell'effetto alone di questo per me forsennato processo di Palermo su Stato e
Mafia, sui presunte compiacenze statuali con criminalità organizzata siciliana.
Nessuno quindi vuole alzare manco un dito per non apparire collusa. Così ha
deciso la irascibilissima ANTIMAFIA siciliana. Il giorno in cui tutti si
accorgeranno che da tempo la MAFIA in Sicilia non esiste più, che esiste solo
una banale delinquenza che impunemente può tagliare e rubare chilometri di fili
elettrici o degli ex scassapagliara che ora munificati "pentiti",
pronti ad autocalunniarsi di grangrignoleschi delitti mai commessi, sono stati
elevati da togati e pluristellati a capimafia dei capimafia, in quel giorno
dunque addio ai tanti soldi in più per questa perenne istituzione, sulla carta
transeunte.
Sono
stato a pranzo a Castrofilippo con il valido avvocato Mimmo RUSSELLO e la sua
gentile consorte. Ci siamo incontrati per te ed abbiamo naturalmente parlato di
te.
L'avvocato
Russello avvocato cassazionista di Favara, è un baldo professionista, grintoso,
meticolosamente preparato. Mi ha spiegato tutto del 41 bis (ma gli ho detto che
non ti riguarda più). Mi ha dato coordinate del 4 bis. Non collimano con quanto
mi hai tu scritto. Ma avrò capito male io. L'avvocato Russello considera
"inversione dell'onere della prova" quel che mi scrivi: " non si
esclude che. se il Sole posto in un regime diverso da quello in cui si trova,
possa riallacciare le fila del clan mafioso.". Il brillante avvocato
Russello pensa che qui vi sarebbe materia per un ricorso in Cassazione. Ma ti
debbo aggiungere che secondo l'avvocato, per avere i benefici che Lui mi dice
insiti nello stesso articolo 4 bis non basta il pentimento ma occorre
l'elemento collaborativo, che va provato. Il Cuffaro siciliano, pur protetto e
favorito, non ha avuto i benefici di legge (a prescindere dal pentitismo che è
un'altra cosa) perché pentito sì ma non collaborativo.
Carissimo
Alfredo, mi necessitano quindi documenti, atti, prove per dimostrare che tu sei
oltremodo COLLABORATIVO ma dopo 24 anni più di quanto lo sei stato non sei
obiettivamente in grado di esserlo. L'avvocato insisteva sul fatto che la tua
famiglia non vive certo di proventi da malaffare sia pure antico.
Ne
riparleremo più approfonditamente. Ti Abbraccio tuo Lillo.
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