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domenica 28 dicembre 2014

Notti illuni anche qui?



 
Blog di Piero Carbone (da Racalmuto, vive a Palermo). Parole e immagini in "fricassea". Con qualche link. Sicilincònie. Sicilinconìe. Passeggiate tra le stelle. Letture tematiche, attraverso i tags. Materiali propri, non solo recenti, ma anche di amici ospiti. Una regola valida per tutti: citare sem…
archivioepensamenti.blogspot.com|Di Piero Carbone
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Lillo Taverna: -  Apro oggi il blog di Piero e mi soffermo su questo suo componimento poetico diciamo di un quarto di seolo fa.  Mi coglie di sorpresa questo suo preziosismo letterario: notti illuni al plurale femminile con aggettivo in "i". Piero infatti lima la sua raffinatissima lingua quasi in stile ungarettiano o rondista scivolando di verso in verso magistralmente, come in stile ermetico . Altro che vernacolo. E direi lontano stellarmente da Sciascia.
 
domenica 28 dicembre 2014
SICILIA DEI CANILUPI
Sicilia dei canilupi
alla distesa

abbaiano
nelle notti illuni
le volpi
ci guastano le vigne

* * *
Dire della Sicilia sempre bene
o sempre male
è un cattivo servizio.
Anche in poesia.
Lillo Taverna: - Ma mi accorgo che davvero è fare il pendolare tra il rigonfio D'Annunzio e il fragile Gozzano. Illune fu loro sapiente aggettivo. Piero li segue:
["Illune Vocabolario on line: illune agg. [dal lat. illunis, comp. di in-2 e luna «luna»], poet. – Senza luna: Navigando nell’alta notte illune (D’Annunzio); nelle sere illuni Fredde stellate di settembre, quando Il crepuscolo già cede alla notte" (Gozzano).]
 
Lillo Taverna: -  Che grande terra questa Racalmuto. terra di santi, di anime belle e di arcani poeti. Peccato che poi la rivalità diviene forse persino scurrilità. Ho presente Malgrado Tutto. Certo Piero - si sa: molto caratteriale - fu debordante nel dare dell'inidoneo a chi ha trascurato la sua notizia delle lettere di Gino Capraro.  Anch'io sono convinto che quella gran notizia non è. Ma tanto non giustifica – anzi irrita - l'eccesso d'ironia al limite dell'insolente sarcasmo di MALGRADOTUTTO (Colpi di Spillo, stavolta credo al maschile). Ma io vado ben oltre. E Piero Carbone e il Terrana  di malgrado tutto un atto dovuto verso  Racalmuto incombeva loro: quelle lettere "ricevute" stanno alla Fondazione Sciascia? Non l'hanno fatto loro tale doveroso accertamento ispettivo ma il Sindaco oggi non può sottrarvisi. il Di Grado deve ragguagliarci ( o se ne vada via): non ci sono! Perché? Ci sono perché dopo oltre vent'anni non sene mai parlato? Insomma i nostri soldi come sono stati impiegati? Solo per pranzi luculliani o per rimborsi spese miliomari? Notti illuni anche qui?
 
 
 
 
 
 

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