martedì 7 aprile 2015
Racalmuto: la replica di Guagliano al sindaco. "Costo
servizio rifiuti in HOUSE PROVIDING € 778.000. Un risparmio per i cittadini di
circa 500 mila euro rispetto alla gestione privata". Il consiglio comunale
rivendica il suo ruolo di centralità nella vita politica del paese
Giuseppe Guagliano
Vice Presidente
del Consiglio
Comunale
Ritengo doverosa la replica al Sindaco su quanto da lui
affermato in merito alla mancata
approvazione da parte del Consiglio del modello di gestione del servizio di
nettezza urbana.
La questione va posta, preliminarmente, sotto l’aspetto
politico; rinviando ad un’analisi più dettagliata l’aspetto tecnico.
Nel comportamento del Consiglio su questa vicenda non si
rileva nessuna confusione, volontà
polemica o denigratoria; Ne tanto meno la necessità di “spararla grossa” per fini propagandistici.
Il Consiglio (almeno la componente di maggioranza) ha
semplicemente esercitato le prerogative riconosciutegli dallo Statuto Comunale,
dal D.L. n.267 del 18/08/2000 e dalla L.R. 30 del 23/12/2000.
Ovvero il diritto/dovere di esplicitare l’indirizzo
politico-amministrativo ed esercitare il controllo.
In particolare è materia di esclusiva competenza consiliare
l’approvazione o meno del piano
finanziario della gestione in regime di privatistica che gli è stato portato
all’attenzione dalla Giunta.
E vero che il piano ARO,
elaborato dai Commissari e
proposto con modalità di gestione privata, è stato sempre a disposizione dei
Consiglieri essendo questi atti pubblici; Ma è altrettanto vero che la Giunta
sin dall'insediamento avrebbe dovuto e potuto, aprire un tavolo di ragionamento
con il Consiglio e le parti sociali per stabilire se continuare con l’ipotesi
di gestione privata più tosto che in House, tenendo conto degli impegni
programmatici assunti.
Del resto non si può rimanere indifferenti, davanti al
disastro di una gestione che tanto danno ha fatto alle famiglie, all'economia e alla credibilità
delle Istituzioni; e riproporre un modello inviso ai cittadini.
Non è accettabile la prospettiva di impegnare un intero
paese con un contratto di durata settennale, col rischio di trascinare nella
deriva un’esperienza politica che adeguatamente riveduta e corretta potrebbe
dare tanto a questo paese nonostante tutto.
Tra i Consiglieri e la gente c’è la consapevolezza che le
soluzioni migliori sono quelle che presuppongono creatività, coraggio di
mettersi in gioco, impegno e disponibilità al sacrificio e velocità di pensiero
e azione tutti elementi necessari per
proporre la gestione in House.
Si Ha la netta impressione che molte amministrazioni
comunali preferiscano seguire la strada,
ben collaudata e sbrigativa, della gestione privata foriera in passato di
effimere utilità e di quelle assunzioni
clientelari che oggi sono alla base di tanti problemi.
La breve esperienza di questi nove mesi ci insegna che tutte
le volte in cui Consiglio Comunale e Giunta hanno lavorato in sinergia nel
rispetto dei ruoli di ognuno, le decisioni e gli atti che hanno prodotto hanno ricevuto il consenso
non solo di tutto il gruppo politico e consiliare di maggioranza, ma in alcuni
casi anche di quello di opposizione, nonché l’apprezzamento convinto dei cittadini.
(Emblematico il caso del documento con cui si sono date le
linee guida x la TARSU anni pregressi)
Di contro quando il Sindaco o i vari Assessori hanno
operato, inopportunamente, in solitudine su cose più o meno rilevanti, tutto si è
complicato generando blocchi, tensioni e
incomprensioni.
Ribadisco ancora una volta, se ce ne fosse di bisogno, che
la componente di Maggioranza di questo Consiglio non è disposta, ne mai lo
sarà, a fare “l’accumpagnaturi di prucissioni” a chicchessia, e nel contempo
rivendica il naturale ruolo di centralità nella vita politica del paese.
Dagli argomenti espressi dal Consiglio in queste settimane
emerge nitidamente, la convenienza economica
e l’opportunità politica di una gestione in House Providing.
Per una migliore comprensione partiamo dall’analisi della gestione privata proposta dalla Giunta:
Costo da capitolato del servizio: €
780.000
Costo dei conferimenti rispettando le quote medie di
differenziata al 50 %: € 280.000
Costo (prudente)spese generali del nuovo bacino S.R.R. e
A.T.O. (in liquidazione): € 120.000
Il Costo del servizio non approvato dal Consiglio sarebbe
stato di almeno: € 1.280.000
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Costo della gestione ex ATO compreso il conferimento e spese
generali: € 1.503.000
Senza il costo del
servizio di spazzamento tolto nella
nuova gestione per un valore di: €
213.000
Costo del servizio ex ATO al netto del costo dello
spazzamento. € 1.290.000
Da un facile confronto si evince che si realizzava un
risparmio irrisorio rispetto alla gestione predente.
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La gestione in House Providing permetterebbe di ottenere,
invece, oltre all’affidamento diretto del servizio, il recupero annuale delle
seguenti poste:
Utile d’Impresa € 56.000 / IVA su acquisti e fatture di
servizio € 95.000 / Risparmi sull’ammortamento per
€ 40.000/Risparmio del 20% sulle spese rispetto al privato
pari a € 17.000.
TOT. Risparmio
€ 208.000
Nella gestione diretta, a parità di personale, mezzi e
condizioni, va sottratto il risparmio quantificato in precedenza € 1.280.000 - € 208.000.
Per un costo complessivo e realizzabile di: € 1.072.000
Se si considera che le 13 unità di personale di cui
dovremmo, necessariamente, farci carico hanno un costo di € 570.000 annui, e si
valuta la possibilità (come hanno fatto altri comuni) di applicare il part time
lavorativo, il costo potrebbe ridursi di
1/3 con un risparmio a regime di altri: €
190.000
-Nello spazio adiacente al CCR si potrebbe realizzare
facilmente una mini compostiera che ci consentirebbe di evitare il conferimento
di circa il 40% dei rifiuti prodotti con un risparmio di altri: €
100.000
Ottenendo un costo (suscettibile di ulteriori riduzioni) del
servizio di: € 778.000
-La riduzione delle ore di servizio e le altre necessità
della gestione in House (ragioniere, direttore tecnico, magazziniere ecc.)
potrebbero essere compensate con l’utilizzo di personale a comando del comune.
Il personale precario dovrà necessariamente essere impiegato
per svolgere servizi collaterali e rendere, complessivamente, migliore il
servizio e più decoroso il paese.
Riguardo le perplessità mostrate dal Sindaco sulla eventuale
difficoltà del comune di pagare le fatture del servizio, e la mancanza di
risorse per gli investimenti, posso dire che nel primo caso il Comune come per
la gestione privata, è impegnato al pagamento delle fatture a prescindere da
quanto riscosso dai cittadini; nel secondo le risorse saranno reperite dalle
banche come anticipazione del contratto di servizio, come fanno del resto i
privati. Non si capisce poi per quale ragione il nostro comune avrebbe dovuto
dare a titolo gratuito un impianto del valore di € 2.000.000, come il CCR, alla
ditta privata senza ricavarne nessuna utilità, se non il deperimento dello
stesso. La proprietà del CCR è un punto
in più per l’House.
-Proponiamo poi la bollettazione bimestrale per alleggerire
le famiglie ed avere un flusso di liquidità continuo che ci consentirebbe di
pagare puntualmente stipendi e
ammortamenti.
Se questo ragionamento, che il Consiglio ha sempre proposto,
fosse stato accettato e attuato 9 mesi fa
la gestione in House sarebbe già operativa da diverso tempo, e forse
anche i comuni di Grotte e Castrofilippo ne farebbero parte. Noi riteniamo che
il tempo e la possibilità per seguire questa strada ci siano ancora; il
tentativo di convincere i comuni vicini va in ogni caso fatto.
Mi auguro che il Sindaco e gli Assessori possano e vogliano
prendere consapevolezza della precisa volontà politica e gestionale del
Consiglio Comunale; Che incarna fedelmente la volontà della stragrande
maggioranza dei cittadini Racalmutesi.
La Giunta dovrebbe attivarsi immediatamente per realizzare
la gestione in House Providing del servizio di igiene pubblica a cui, speriamo
possa aggiungersi, quanto prima, quella dell’acqua.
Non si possono fare le (difficili) battaglie x l’acqua
pubblica, e poi tifare per il servizio privato dei Rifiuti quando la gestione
in House è a portata di mano. La coerenza è alla base della CREDIBILITA’.
Chiudo ribadendo la piena e incondizionata disponibilità del
Consiglio e dei singoli consiglieri a sedersi in tutti i tavoli di discussione
e confronto possibili, finalizzati alla risoluzione dei problemi della Polis.
Giuseppe Guagliano
Vice Presidente del
Consiglio Comunale
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