Avete mai da testimoniare espressioni di mia "acredine" verso questo personaggio che ho sempre apprezzato, stimato, onorato. Sol perché magari di fede politica differente, entrambi abbiamo cercato di non colludere mai in quel campo. Ognuno per la propria fede nel reciproco rispetto. Coincidentia oppositorum: entrambi racalmutesi, entrambi legatissimi a questo "borgo natio", entrambi fanatici ricercatori delle genuine radici di questo paese che ci ha generato.
Onore al merito al prof. Salvatore Restivo!
Molto ebbi a sorprendermi quando in una delle mie discese da Roma a Racalmuto, salendo nel salone delle poltrone dei neghittosi galantuomini di un tempo e sbirciando le note due bacheche dei soci, non vi trovai più il glorioso nome del prof, Salvatore Restivo, colonna del circolo, deputato senza sosta da decenni.
Come mai? Si è dimesso.
E no! pensai e no! GRIDO.
Le dimissioni del prof. Salvatore Restivo NON SI ACCETTANO.
All'istante lo si dichiara SOCIO ONORARIO e lo si designa come DEPUTATO ONORARIO. Come si fa per il Papa, come s fa per il Governatore della Banca d'Italia.
E così occorrerebbe procedere per l'avv. Luigi Burruano, per il prof. Nicolò Giancgreco, per il prof. Gaspare Arrostuto, per i prof. Giovanni di Falco.
Quanto alla Fondazione Sciascia, è per me cosa aliena. Non so. Ma una fondazione Sciascia senza la presenza sia pure virtuale de prof. Salvatore Restivo, non so concepirla.
Sarà ACREDINE ma la penso così!
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