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mercoledì 20 maggio 2015

Nersae


 

Comitato Civico Nesce

19 novembre 2014 17.36

 

Tieni presente caro Rino che io sono nato a Nesce e nonostante sia stato da giovane allontanato dal territorio per circa 8 anni, ne sono piuttosto innamorato non fosse altro che ancora ci vive mia madre e fino a 1 anno fa anche mio padre. Devi sapere che Nesce è un paese molto unito. Trovo tu sia una persona di cultura e si capisce da quello che scrivi e dal vocabolario che utilizzi. Io non sono uomo di cultura anche se non mi lamento del mio stato, ma nel mio piccolo sento di poter dare a tanti ivi compreso il mio paesello. Tu Potresti in qualunque forma voglio dire Facebook ma anche cartaceo o notizie online farci luce sul mondo della storia e della archeologia che conosci fino ad oggi, in modo che io possa portare a conoscenza gli altri. Devi sapere che sismo al buio di molti fatti ad esempio non sapevo che nel maniero dei sigg. Morelli sono stoccati resti archeologici. A presto

Sto per uscire. Riprenderemo il discorso e in termini moto operativi.

 

20 novembre 2014 23.05

 

Caro Rino, per una serie di motivi non mi è facile darti del tu, ma lo farò. Stai sereno è solo un fatto culturale. Dall'alto delle tue conoscenze e senza troppe pretese di imparare allo stesso modo, sono a chiederti se puoi consigliarmi libri che mi possano far conoscere bene il nostro territorio

grazie anticipatamente.

21 novembre 2014 1.06

Mi limito a Nesce: purtroppo per Nesce non saprei che altro suggerirti se non l'aureo libro di Domenico Lugini, che è ovviamente datato. Monografie io non ne conosco articoli invece ove per incidens si parla di Nesce una infinità. Ecco che occorre una ricerca sistematica per una pubblicazione specialistica. Codesto tuo Comitato potrebbe essere il toccasana. Accettare i contributi di tutti senza dipendere da nessuno. Intanto, per mia cultura, potresti avere gli estratti catastali delle terre che la Curia vanta a Nesce? Là si trova il nucleo principale dell'importante civitas romana di Nersae. Dammi del tempo e fammi tornare a Roma e non mancherò di inviarti i miei appunti e gli stralci di studi su Nesce. Permettimi un affettuoso abbraccio.

25 novembre 2014 23.14

 

 

 

Ciao Rino con la Curia e le proprietà che ha a Nesce posso provarci ma ultimamente non ho proprio normali rapporti con il buon Don Sante (prete del mio paese) proverò con la Curia.

Credo che cozzerai peggio.

 

Nel frattempo sono andato a cercarmi il libro di Lugini su internet proverò a chiederlo in libreria. Per quanto riguarda le altre notizie le attendo con piacere quando vuoi.

 

Volevo anche dirti che da qualche giorno sto pensando seriamente (ma senza troppe pretese) di scrivere un libro che parli del mio paesello. Già l'anno passato ne ho fatto uno che ha riscosso piuttosto successo. Beninteso mi limito a scopiazzare.

 

dicevo Rino nella introduzione parlerò del suo lontano passato insomma se ho bisogno e mi permetti ti cerco, anche solo per correggermi.

Non è in libreria. Puoi trovarlo in biblioteca e farne una fotocopia. Puoi tentare con gli eredi dei Lugini.

Di questi giorni ho avuto il computer rotto e quindi assente da Facebook.

 

2 dicembre 2014 11.17

 

 

 

Una cosa è indubitabile: il logo del Comune di Fiamignano a sinistra di chi guarda questo cartello di illustrazione dei lavori edilizi in una zona di massima rilevanza archeologica e storica. In mezzo l'avallo (e i soldi) UE

e quindi un oscuro sigillo non certo ingiustificabile ma di sicuro non leggibile.

Non sono credo simboli pubblicitari; dovrebbero essere adempimenti giuridici; significare regolarità, assunzione di responsabilità. Non è il massimo della trasparenza, ma meglio di niente. Come Equicolo di adozione mi piacerebbero pubbliche e competenti spiegazioni.

[la foto di Poggio Poponesco è di Ilaria La Diggiu]

foto di Lillo Taverna.

foto di Lillo Taverna.

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Lillo Taverna A seguito di questo inizio di quella che sarebbe stata una battaglia etica e politica contro certi signorotti di Fiamignano, non hanno saputo far altro che cacciarmi via persino con infamia dal gruppo QUELLI DEL CICOLANO. Lì la verità non la si vuole e soprattutto non la vogliono certi profittatori locali del regime che bene ho individuato e che non credo la passeranno liscia. A modo mio. anche se vecchio, sono un combattente. Il mio fascicolo personale, la stessa storia finanzial-bancaria degli anni '70 lo confermano.

 

 

 

 

 

 

13 dicembre 2014 0.43

 

 

 

Ciao Lillo

 

 

 

 

 

 

 

da un po di giorni non riesco a seguire   i tuoi scritti e anche questa sera molto frettolosamente. Grazie a nome del Comitato delle tue conoscenze che ci trasmetti. Noterai una certa freschezza, nella partecipazione degli iscritti. Ciò credo sia dovuto alla molto scarsa conoscenza della nostra storia. Anche io non ho avuto modo di leggere attentamente mi riprometto di farlo nei prossimi giorni, tempo permettendo. Ti anticipo solo caro Lillo che sono l'artefice del terremoto giudiziario degli ultimi giorni in Comune di Roma.Ti Anticipo solo che  a giorni avremo ancora circa 24 arresti. Un saluto

 

 

 

 

 

 

 

Non fare caso a come ho buttato queste poche righe non rilette quindi con una forma scorretta.

 

 

 

 

 

 

13 dicembre 2014 6.14

 

 

 

Anche le mie sono note buttate giù alla rinfusa: possibilmente maeriale per un seminario quersta estetaee. Informami megli sui fatti di Roma.Ne sono partoicolarmente interessato- Tanti carissimi saluti e stima profonda

 

 

 

 

 

 

13 dicembre 2014 15.27

 

 

 

Sai che faccio il forestale di mestiere. Ora non più sono andato in pensione da agosto 2014. Questa indagine è partita da me quando ero Comandante la Stazione nel 2010. Tutto è cominciato per un banale controllo di un'appalto di potatura alberi di pino in via Andreassi. Ricordo che il funzionario dell'ufficio del Comune di Roma si rifiutò di farmi vedere gli atti che regolavano quell'appalto. Chiesi dunque una delega alla magistratura e da li apriti celo. Molti soldi venivano utilizzati dalle casse Comunali, sia per potare che per realizzare nuovi parchi. Molti altri dalla comunità europea attraverso la Regione Lazio e via a Comune, Ama e società della cronaca che tu senti in TV. La percentuale da dare ai corrotti da parte delle ditte era del 15 e del 20%. Anche L'universita Tor Vergata nel suo piccolo è coinvolta. E comunque da li sono arrivati dovunque grazie alle intercettazioni telefoniche che sono state poi delegate ai ROS dei carabinieri. Nei prossimi giorni seguiranno ancora 24 arresti del livello superiore Dirigenti e politici. Solo oggi mi rendo conto che ero entrato nella gabbia dei leoni.

 

 

 

 

 

 

 

un caro saluto.

 

 

 

 

 

 

 

complimenti. Ce ne vorrebbe di gente come te.Ma merito anche della magistratura che ti ha dato ascolto. Con l'esperienza che hai e con la fama che nel mio piccolo posso vantare forse potremo fare un bel recupero dell'archeologia a Nesce. Salutissimi

 

 

 

 

 

 

 

Ti ringrazio, vedremo di agire per la prossima estate. A presto.

 

 

 

 

 

 

17 dicembre 2014 17.13

 

 

 

roma via andreassi

 

 

 

 

 

 

27 marzo 14.08.18

 

 

 

Quelli del Cicolano mi hanno in malo modo e illegittimamente espulso al loro blog. Stavo collaborando per il recupero archeologico e storico di questo importante sito  di POGGIO POPONESCO. Non mi fermano comunque. Ecco una Tavola del Settecentesco Stato Civile di questo interessante  insediamento del Cicolano nella Valle del Salto. Spero che le Autorità competenti ne colgano l'importanza e si adoperino per un riconoscimento culturale volto allo studio della locale Storia e al lancio turistico indispensabile in questo momento di declino economico della zona.

Calogero Taverna ex ispettore capo missione della Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia ed ex superispettore del SECIT di Reviglio (Min. Finanze).

 

 

                                           ARCHIVIO DI STATO di NAPOLI: POGGIO POPONEDSCO n. 2911 - anno 1753

codice   cognome            nome anni         attività 

E01        PIETRASANTI     ANGELO             50          BRACCIALE

E02        PODIANI             ANTONIO           56          VATICALE

E03        DI SILVESTRO    ANTONIO           68          MASSARO

E04        MASSELLA          ANGELO             43          BRACCIALE

E05        DI FRANCESCO ANTONIO           67          CALZOLAIO

E06        D'ILARIO            BERARDINO       75          INABILE PER VECCHIAIA

E07        CALDARINI         BARTOLOMEO  18          BRACCIALE

E08        CARAPELLE        BERNARDINO    25          BRACCIALE

E09        COSTANTINI      CARLO  41          MASSARO

E10        ANIBALLI            CASIMIRO          48          VATICALE

E11        FERRARESE        CLAUDIO            63          MASSARO

E12        MASSELLA          DOMENICO       63          VAICALE

E13        MARRONE         DOMENICO       66          SCARPINELLO

E14        MARTELLA         DOMENICO       40          BRACCIALE

E15        MARTELLA         ELISABETTA       55          VEDOVA

E16                                                 

E17        ROTILII FRANCESCO       18          BRACCIALE

E18        D'ANGELO         FRANCESCO       70          CUST.ANIMAI ALTRUI

E19        D'ADRIANO       FRANCESCO       29          GARZONE DI PECORE

E20        DI CARLO DI TIBERIO     FILIPPO 24          MASSARO

E21        PAPALE FERDINANDO    32          VIVE DI SUO

E22        ANIBALLI            FRANCESCO ANTONIO  70          VATICALE

E23        PISTONI              GIOVNNI            70          VATICALE

E24        MARTELLA         GIOVANNI CARLO          77          MASSARO:: INABILE PER VECCHIIA

E25        PISTONI              GIUSEPPE           80          INABILE PER VECCHIAIA

E26        PACILLI GIOVNNI ANDREA          63          BRACCIALE

E27        MARRONE         GAETANO          70          MASSARO

E28        GIORDANI          GIUSEPPE           56          VATICALE

E29        MARCELLINI      GIOVANNI CARLO          63          BRACCIALE

E30        LUGINI  GIOACHINO       62          BRACCIALE

E31        MARTELLA         GIUSEPPE           36          BRACCIALE

E32        DI GIOVAN PASQUALE  GIUSEPPE           14          MASSARO

E33        FATTORE            LUIGI    14          BRACCIALE

E34        IRTI       LAZZARO            13          BRACCIALE

E35        D'ANGELO         MARTIANTONIO             70          INABILE E CIECO

E36        ANGELINI           NICOLA DI GIOVAN PSQUALE    68 MASSARO    

E37        GIULIANI            PIETRO 59          MASSARO

E38        PISTONI              PIETRO 34          MASSARO

E39        DI GIROLAMO   PASCHASIO        60          BRACCIALE

E40        MARTELLA         PIETRANTONIO 56          BRACCIALE

E41        DITOMMASO    PAOLO  47          BRACCIALE

E42        DI GIOVAN PASQUALE  PASQUALE         65          MASSARO

E43        FERRARESE        SAVERIO            55          MASSARO

E44        ANIBALLI            VINCENZO         80          INABILE PER VECCHIIA

E45        MASSIMETTI     BERNARDINO    65          VIV DEL SUO

E46        MASSIMETTI     GIUSEPPE           30          MASSARO

E47        FONTANA          GIOVAN PAOLO              50          BRACCIAE

E48        LACIA    GIUEPPE             20          BRACCIALE

E49        FONTANA          GIUSEPPE           40          BRACCILE E VATICALE

E50        QUINTI PAOLO MATTIA              82          INABILE PER VECCHIAIA

E51        D'ALESSANDRO ANTONIO           39          BRACCIALE

E52        FABJ      ANNA FILIPPA   45          VEDOVA

E53        PERSI    ANTONIO           57          SARTORE

E54        CATRASCIONE   BERARDINO       40          BRACCIALE

E55        MASSIMETTI     DOMENICANTONIO       35          BRACCIALE

E56        CASCIANI           DOMENICANTONIO       35          BRACCIALE

E57        PERSI    FRANCESCO       69          MASSARO

E58        D'ALESIO            FRANCESCO       50          BRACCIALE

E59        D'ANTONIO DI TIBERIO FILIPPO 40          MASSARO

E60        ALIMONTI          FRANCESCO       30          BRACCIALE

E61        DI LUCA              GIOVAN CARLO              55          MASSARO

E62        VALENTE            GIOVANNI         58          BRACCIALE

E63        LUCENTINI         GIOVANNI         71          MASSARO

E64        MASSIMETTI     LORENZO           55          MASSARO

E65        ANTONETTI       PIETRO 78          BRACCIALE

E66        URBANI              ANGELO ANTONI            95          INABILE PER VECCHIAIA

E67        URBANI              DOMENICO       30          MASSARO

E68        MORELLI            FILIPPO 50          MASSARO

E69        CINARDI             GIOVANNI         32          BRACCIALE

E70        DI GIACOMO     IOVANNIMATTEO          50          BRACCIALE

E71        SILVI     PAOLOANDREA 35          BRACCIALE

E72        FATTORI             ANTONIO           18          BRACCIALE E PASTORE

E73        FABRI    BERARDINO       45          FERRARO

E74        FATTORI             BERNRDINO      44          MASSARO

E75        DI GIUSEPPE MATTEI     FRANCESCO       23          BRACCIALE

E76        DI FRANCESCO MATTEI FRANCESCO       55          BRACCIALE

E77        TESTA   GIOVANNI         60          MASSARO

E78        CIANCIA             GIOVANNI IGNAZIO       57          BRACCIALE

E79        PICCHI  GIOVANNI         70          CIECO

E80        SCIALARET         PIETRO PAOLO  70          DOTTOR FISICO

E81        LIBERATORI       PANFILO             61          ARCHIBUGIERE,SCULTOREE OROLOGIAIO

E82        COLANTONI       POMPEO            57          MASSARO

E83        SIGISMONDI      VITTORIO ANTONIO      53          VIVE DEL SUO

E84        DI FELICE            ANTONIO           53          BRACCIALE

E85        RUGGERI            BERNARDINO    59          MSSARO

E86        DI PIETRO PAOLO           CARLO  50          BRACCIALE

E87        SI SIMONE         DOMENICO       50          BRACCIALE

E88        DIAMANTE        FILIPPO 60          MASSARO

E89        DI PASCASIO     GIOVANNI         57          MASSARO

E90        LETJ       GIUSEPPE           30          BRACCIALE

E91        D'ANGELO         GIOVANNI BATTISTA     65          BRACCIALE

E92        FABRI    MARCANTONIO              46          MASSARO

E93

 

 

 

 

 

 

3 aprile 20.41.44

 

 

 

buona pasqua

 

 

 

 

 

 

Giovedì 21:05

 

 

 

Ciao Rino

 

 

 

 

 

 

 

Volevo dirti alcune cosette, la prima è che il 23 sabato p.v. al mio paese Nesce sarà presentato un libro dalla famiglia Morelli sul Risorgimento. Pare che la famiglia Morelli sia stata parte attiva nel passaggio dei Garibaldini per Mentana. Se tu volessi partecipare sarebbe l'occasione per conoscerci. Io sarò invitato all'evento e sarò disponibile limitatamente, l'evento è aperto a tutti, credo ci sia la partecipazione dei vari Prof. che si sono adoperati nella ricerca delle notizie. Volevo anche chiederti un parere su un libro che stò tentando di mettere in piedi, è già a buon punto e non mi dispiacerebbe se mi dassi un consiglio oltrechè scrivere l'introduzione. Insomma sarebbe una buona occasione anche per me farmi un po di cultura attraverso le tue conoscenze del mio paesello. A presto

 

 

 

 

 

 

Martedì 10:14

 

 

 

Farò di tutto per essere presente. Naturalmente nelle mie modeste possibilità non mancherò di chiosarti il libro che penso interessante. Ciao.

 

 

 

 

 

 

Martedì 15:37

 

 

 

grazie

 

 

 

 

 

 

22 ore fa

 

 

 

Inizio conversazione in chat 

 

9 ore fa

 

Contra Omnia Racalmuto

 

ECCO COME SI STA INCARDINANDO IL MIO RAPPORTO CON LA SOLERTE COMUNITA' DI NESCE. QUEI SIGNORI MI HANNO SUBITO CAPITO E QUINDI SON SICURO CHE IL NOSTRO SARA' UN RAPPORTO COSTRUTTIVO ED A SOLO TOTALE BENEFICIO DELLA COMUNITA'. IO ADORO IL CICOLANO. MA NON TOLLERO IL BECERO CAMPANILISMO DI CERTI AMICI AL BAR DI UNA BEN PRECISA MONTAGNA. AD MAIORA a voi di NESCE!

 

 

 

 

 

...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.

 

mercoledì 5 giugno 2013

 

Epigrafe romana di S. Elpidio (Cicolano, Rieti) - commento

 

Vista così questa epigrafe romana è suadente: bene fanno quelli di S. Elpidio a volerla tutta per loro, affissa come cimelio di chissà quale santo locale in alto all’interno di quella che loro considerano una basilica medievale. La nostra sommessa rilettura – carpendo fior di scienza epigrafica dalla professoressa universitaria francese Francoise- Hélene Perrault in Massa – ne dà un altro fascin0, di fruibilità addirittura cosmica.

 

Riporto: Visto che siamo in piena estasi erudita, ti dirò: stasera parlavo con una professoressa universitaria, grande archeologa e francese e mi diceva che non è proprio certo che Elpidio sia di derivazione greca; è anche nome finnico. Ti conviene però aderire alla mia ipotesi, così voi di S.Elpidio siete bizanrini e quelli di Pescorocchiano longobardi (questo è certo): spiegato dunque l'irreversibile rciproco rigetto. Aggiungo: per la professoressa quello della vostra epigrafe è un edile romano nominato per la quinta volta (ecco spiegata la Q) Carcurin (abbreviazione di Carcurinus) è piuttosto inusuale e pertanto difficilmente rinvenibile nei testi di prosopografia romana. Taronia dovrebbe essere la moglie dell'Edile e tert (TERTIA) il nome. Se lapide funerea sarebbe la committente, se lapide votiva o commemorativa, la finanziatrice. Essere edile nella civitas romana ove oggi sorge S. Elpidio significa che si trattava anche allora di centro abitato molto rilevante: motivo ulteriore per esaltare l'odierna S. Elpidio e quindi il dovere di fare approfondite ricerche storiche ed archeologiche. Guarda comunque che per legge la epigrafe dovrebbe andare al museo dell'Aquila (ma posso sbagliarmi) comunque giammai in chiesa.

 

 

 

Il CICOLANO medio-piccolo borghese

 

Nei quaderni “valledelsalto.it” Salvatore Luciano Bonventre ben ci spiega e magistralmente ci illumina sulla grande rivolta sociale del Cicolano con l’eversione della feudalità sotto i “napoleonidi” in quel torno di tempo a ridosso della rivoluzione francese, subito dopo il 1806: il «composito e frastagliato panorama di 10 diversi e piccoli ‘Stati’» si componeva in due circondari (Mercato e Borgocollefegato), in quattro comuni centrali (Petrella di Cicoli, Mercato, Pescorocchiano e Borgocollefegato) e in ben ventiquattro frazioni ripartiti tra i comuni centrali (Capradosso, Staffoli, Borgo San Pietro, Petrella, Mareri, Poggioviano, Sambuco, Radicaro, Gamagna, Mercato, Tonnicoda, Girgenti, Macchiatimene e Roccaverruti, Leofreni, Pescorocchiano, Torre di Taglio, Poggio San Giovanni, Castelmenardo, Poggioreale, Collefegato, S. Anatolia, Torano, Corsaro, Spedino).

 

 

 

Si produce conseguentemente «un nuovo assetto della struttura sociale … e si provoca la fine del baronaggio come ceto dominante avendosi l’avvento della borghesia terriera come soggetto capace di gestire a proprio vantaggio le nuove politiche fondiarie riguardanti i beni demaniali, ex-feudali ed ecclesiastici in veste di protagonisti della formazione di un moderno Cicolano amministrativo.»

 

Dalla variegata società feudataria vengono fuori 217 redditieri (con più di 24 ducati di rendita registrati nel nuovo catasto che si custodisce a Napoli) che in quanto “proprietari” costituivano l’élite locale con diritti civici e con eleggibilità nei consigli decurionali.

 

Da nostre ricerche nell’ambito della prima visita pastorale di Mons. Camaiani la ripartizione abitativa del Cicolano può così raffigurarsi:

 

- STAFFOLI: 80 abitanti;

 

- PETRELLA: 100 famiglie (circa 450 abitanti)

 

- PONTE DELLA SPONGA 15 famiglie (circa 70 abitanti);

 

- MARERI: 35 abitanti;

 

- OIANO: 3 famiglie (non più di 15 abitanti);

 

- MERCATO: 90 famiglie (circa 400 abitanti, sparsi in quatuor villis parum ab invicem dintantibus);

 

- FIAMIGNANO: v. Mercato;

 

- MARMOSEDIO: 25 famiglie (oltre 110 abitanti);

 

- GAMAGNA: non precisato;

 

- SANT’AGAPITO: 40 famiglie (circa 180 abitanti);

 

- SAN SALVATORE: 35 famiglie (circa 155 abitanti);

 

- COLLEMAZZOLINO: 20 famiglie (circa 90 abitanti);

 

- SANTA LUCIA DI FIAMIGNANO: 28 famiglie (quasi 125 abitanti);

 

- FAGGE: 57 famiglie (oltre 250 abitanti);

 

- BRUSCIANO: 85 abitanti sparsi in quatuor villis;

 

- SAMBUCO: 72 famiglie (325 abitanti circa sparsi in quinqe villis);

 

- FORNELLO: numero di famiglie non segnalato;

 

- SANTO STEFANO: 30 famiglie (circa 135 abitanti);

 

- RADICARO: 40 famiglie (circa 180 abitanti);

 

- SAN PIETRO: 9 famiglie (circa 40 abitanti);

 

- ROCCA RANDISI: 35 famiglie ( circa 155 abitanti);

 

- SANT’ELPIDIO: 100 famiglie (450 abitanti sparsi in quinque villis);

 

- POGGIO SAN GIOVANNI: 35 famiglie (circa 155 abitanti);

 

- TORRE DI TAGLIO: dato anagrafico non segnalato;

 

- ALZANO: 45 famiglie (oltre 200 abitanti);

 

- CASTELMENARDO: 20 famiglie (circa 90 abitanti);

 

- CASTIGLIONE : dato anagrafico non segnalato;

 

- BORGOROSE: 72 famiglie (circa 325 abitanti);

 

- SANTO STEFANO: 17 famiglie (circa 75 abitanti);

 

- CORVARO: 120 famiglie (540 abitanti circa);

 

- CARTORE: 7 famiglie (oltre 30 abitanti);

 

- SANT’ANATOLIA: 100 famiglie (circa 450 abitanti);

 

- SPEDINO: 25 famiglie ( circa 115 abitanti);

 

- TORANO e VILLA TORANO: 100 famiglie (circa 450 abitanti);

 

- VILLEROSE: 35 famiglie (circa 155 abitanti);

 

- CIVITELLA: 28 famiglie (circa 125 abitanti);

 

- PESCOROCCHIANO: 40 famiglie (circa 180 abitanti);

 

- NESCE: 20 famiglie (circa 90 abitanti):

 

- POGGIOREALE: 35 famiglie (circa 155 abitanti);

 

- LEOFRENI: 35 famiglie (circa 155 abitanti);

 

- CASTELLUCCIO: 8 famiglie (circa 35 abitanti);

 

- PACE: 27 famiglie (circa 125 abitanti);

 

- GIRGENTI: 45 famiglie (circa 200 abitanti);

 

- BACCARECCE: 24 famiglie (circa 100 abitanti);

 

- COLLI: 30 famiglie (115 abitanti sparsi in tre villaggi);

 

- ROCCABERARDI; 40 famiglie (circa 180 abitanti);

 

- SANTA LUCIA di GIOVEROTONDO; famiglie 17 (circa 75abitanti);

 

- TONNICODA: 20 famiglie (90 abitanti circa);

 

- TEGLIETO: 30 famiglie (circa 135 abitanti).

 

 

 

 

 

Vi ho chiesto l'amicizia ai fini di una più stretta collaborazione. Spero che la mia richiesta abbia esito positivo.

 

4 ore fa

 

Gentilissimo dottor Cesare Silvi,

 

innanzitutto e soprattutto rallegramenti e complimenti per il magnifico incontro dell'altra sera a Corvaro sulla ricchezza, sullo splendore, sull'avvenenza del Cicolano. Anche se a me le attrattive escursionistiche interessano fino ad un certo punto, viva il faraonico progetto comunitario di un percorso selvaggio da lassù nel nord Europa sino a Capo Passero della mia terra natale.

 

Già io non sono cicolano né laziale: sono siciliano, della terra che dette i natali e qualche ispirazione a Leonardo Sciascia, Racalmuto, ma per vincoli matrimoniali sono finito a Santa Lucia di Fiamignano, innamoratissimo dell'ambiente, della storia, dell'archeologia, delle vicende religiose di questa splendida terra.

 

Credo per di più di avere trascorsi professionali ed entrature istituzionali per cui forse qualche apporto potrei darlo allo sviluppo delle conoscenze scientifiche e al miglioramento delle vocazioni turistiche di questi luoghi che amichevolmente mi accolgono salvandomi dalle arsure estive di una Roma in caldo umido.

 

E' con spirito veramente collaborativo, con rispetto massimo e soprattutto con profonda ammirazione che mi permetto alcune chiose forse critiche, e taluni dissensi culturali.

 

Mi sta bene che alberghi, associazioni escursionistiche, progetti europei troppo pretenziosi vogliano trarre spunto propagandistico dai tesori archeologici e storici del Cicolano; non mi sta bene che si sovverta il corretto rapporto rispetto della serietà storico-culturale/indotto economico e si creda di asservire il rigore scientifico all'interesse finanziario.

 

Non mi piace peraltro un vizietto che credo particolarmente duro a morire di queste parti: quello del campanilismo. Tempo fa sembrava che il Cicolano fosse la memoria storica di Petrella in versione Romanin, ora alle volte mi pare che sia il Corvaro a volerla fare da epicentro – se non realtà esclusiva - della grande memoria storica romana, per un tumulo che per quanto avvincente sia non può competere con la gloria di un Val di Varri, di una Nersae, della teoria dei negletti 36 castelli, di un abbandonato Castello di Macchiatimone, della stessa ricchezza sommersa quale la modernissima archeologia medievale potrebbe sfruttare nella fiancata di Poggiopoponesco. E potrei continuare, ma ovvio che privilegio quello che è stato oggetto del mio specifico interesse in questo quarantennio di frequentazione estiva del nostro Cicolano.

 

Santa Lucia di Fiamignano ha una gloria perenne: la coltissima ed molto erudita penna del medico Domenico Lugini. Da quel vetusto testo si può dissentire, lo si può (e lo si può migliorare, integrare e correggere come ha fatto il vostro espertissimo Marco Buonocore nei vostri pregevolissimi quaderni, che però specifica: “Lugini …. [riconsidera] la raccolta epigrafica berlinese portando a conoscenza quei documenti iscritti che solo la sua conoscenza capillare di quella zona era in grado di compiere”), ma dicevamo non se ne può prescindere. Io, l'altra sera, Lugini non l'ho sentito citare neppure per sbaglio, Che vi sia preclusione campanilistica?

 

Fulcro del vostro interesse, gira e rigira, è la Grotta c.d. Del Cavaliere. Meritevolissimo e apprezzabile interesse. Solo però che se diventa mania monotematica, perde di pregio. E Lugini e Grotta c.d. Del Cavaliere alla fine sono inscindibili. Apprendo da Lugini (pag. 43) “ gli avanzi delle mura pelasgiche …. fra Alzano e Monte Maggiore [sarebbero] gli avanzi del tempio di Marte ricordato da Dionisio”. Tra codesto tempio e la Grotta c.d. Del Cavaliere vi sono attinenze, contiguità, collegamenti?

 

La grotta del Cavaliere – mi pare – ha tre date importanti: 1830, data della sua scoperta (?) da parte di codesto archeologo inglese per nascita ma romano di adozione, collegato col sommo Vespignani, marito tranquillo di una splendida romanina di trent'anni più giovane ; 1981, sua riscoperta e specie dopo il rinvenimento di una malcerta epigrafe votiva assurta a ipogeo cultuale; quest'ultimo ventennio, oggetto di accuratissimi studi e ricerche da parte del dottore Cesare Silvi.

 

Mi permetto di osservare: il nome è equivoco e mi sembra congettura simpatica quella di associare il toponimo Cavaliere all'archeologo inglese, appunto perché inglese; se ipogeo dedito al culto dei morti, occorre scientifica investigazione per saperne di più su tale presenza religiosa ad Alzano, trattandosi in definitiva di ipostatizzazione di una delle tante discese agli inferi, vuoi come quelle omeriche vuoi come quella sfumata virgiliana (meglio collegabile con tale manufatto d'epoca romana). Potrebbe anche trattarsi di devianze esoteriche non rare in epoca tardo impero. Sia chiaro una semplice pietra votiva non ci dice molto. Ma allora perché non fare scavi stratigrafici e appuramenti archeologici non dilettantistici? Non sono per il momento fattibili? La progettazione e lo studio propedeutico è sempre possibile.

 

Resta l'arcano del collegamento tra il tempio di Marte del Lugini e questa grotta dall'equivoco nome. La scienza progredisce per espansioni, non certo per preclusioni campanilistiche.

 

Nella letteratura – e non parlo solo di Lugini – queste misteriose mura del Cicolano si sono sempre chiamate Pelasgiche o Ciclopiche. termine forse improprio ma sempre inequivocabile, Se oggi giapponesi (estremamente curiosi, si sa) e cinesi (i turisti dell'avvenire, secondo me) vengono da 'ste parti abbacinati da letture sull'arcano delle mura pelasgiche o ciclopiche e si avventurano tra questi affascinanti Monti Cicolani, chissà quale loro delusione vedendole volatizzare per dar posto a incolori, inespressive, insignificanti MURA POLIGONALI. Perché si sono cambiati nomi e toponimi consolidati? Per pignoleria scientifica? Per far dispetto al vicino ma non amato Lugini? Solo se unite le diverse scuole di pensiero, solo se fra loro si accende un rispettoso dialogo, si fanno salti di qualità. Diversamente si cade in un mercantilismo che fa presto ad esaurirsi, specie se incombono epocali crisi involutive in campo economico.

 

Si vuol portare alla Grotta c.d. Del Cavaliere lo sbocco di un'importante arteria stradale d'epoca romana? Se si fanno congetture, perché no? Ma congettura per congettura, resto legato all'ipotesi del Luini (cfr. pag. 58). Ho sbirciato il lavoro della Migliario pubblicato sempre nei vostri pregevoli quaderni. Mi riservo di approfondirne lo studio. Spero che il Geometra Mario Balduzzi ripercorra le investigazioni del nonno – anche lui ha conoscenza unica del territorio - e magari filmando dimostri quanta ragione aveva il Lugini. Forse Virzì se ne dispiacerà, ma, via!, ha da ricavarne spunti anche lui, più avvincenti di quelli a dire il vero molto avvincenti che ci ha illustrato l'altra sera.

 

Occorre dialogo. Ho sentito che la struttura ecclesiale del Cicolano è poco nota. Falso: specie dopo la pubblicazione dell'immane lavoro di Vincenzo di Flavio (anno 2010); ce n'è materia per puntualizzazioni. Ad esempio tanto vi ho appreso sulla chiesa di Santa Lucia tanto cara al vostro socio Antonio Marrucci, che tanta, troppa materia ha su questa fabbrica cultuale, a presidio di un'antica statio romana, nonché di un crocevia di diversa ma continua importanza nell'evolversi delle realtà storiche. Mi chiedo perché, in occasione delle prossime celebrazioni di Santa Lucia, don Maceroni, il dott. Di Flavio, il dottor Cesare Silvi, il dottor Antonio Marrucci, il prof. Buonventre, l'architetto Filippo Balduzzi e la sua collega che hanno studiato quella chiesa, e, se è permesso, un forestiero quale io sono (che pure qualche fruttuosa ricerca anche negli archivi segreti vaticani li ha fatti, forse demolendo taluni IDOLA teatri), tutti costoro o taluni o anche talaltri non vengono adunati nelle scuole di Santa Lucia da codesta meritevole rivista per una tavola rotonda coordinata da don Maceroni o magari da Lei stesso su questo capisaldo della locale storia (romana a mio avviso, forse bizantina, credo non longobarda, borbonica, con grave dispetto del vescovo reatino, e delle stranezze dell'Acotral di un tempo o della Cotral d'oggidì)? Che paradigma dell'intera storia del Cicolano e quindi di Petrella, Pescorocchiano, Borgorose e Fiamignano, così tanto per mia spocchia geografica!

 

Grazie e chiedo scusa per qualche mia stecca fuori le righe del bene educato colloquiare. Ma da buon dadaista non riesco a correggermi, facendo disperare mia moglie, cicolana di ferro della non molto celebrata Baccarecce

 

3 ore fa

 

 

 

Sig Lillo sono Benedetto Di Matteo per intenderci del Comitato Civico Nesce che rappresento, la chiamo sig. Lillo ma potrebbe avere titolo diverso, di certo non voglio offenderla.

 

 

 

Se vuole visitare il nostro sito: wwwcomitatocivico.nesce.it siamo un modesto comitato che si dedica al momento a rimettere in piedi il nostro paese dimenticato dalla amministrazione Comunale. Ciò non toglie che vorremmo trovarci preparati

 

 

 

anche in altre direzioni, vedi la storia del territorio, il sentiero europeo, le mura pelasgiche ecc. Io sono un semplice selvicoltore dunque la storia e la archeologia con tutta la buona volontà non è il mio forte. Ma sono le tue radici. Un dialogo tra te e me che non sono del Cicolano ma sono quarant'anni che ne studio storia, costumi, politica, religione, arte e mestieri non può non creare una SINERGIA (fammi parlare come so) che sicuramente darà buoni frutti e per tutti. Nesce non è un fatto campanilistico è un PATRIMONIO DELL'UMANITA'; non la si può lasciare così come oggi è. CRIMINE CONTRO L'UMANITA'

 

.Tieni presente caro Rino che io sono nato a Nesce e nonostante sia stato da giovane allontanato dal territorio per circa 8 anni, ne sono piuttosto innamorato non fosse altro che ancora ci vive mia madre e fino a 1 anno fa anche mio padre. Devi sapere che Nesce è un paese molto unito. Trovo tu sia una persona di cultura e si capisce da quello che scrivi e dal vocabolario che utilizzi. Io non sono uomo di cultura anche se non mi lamento del mio stato, ma nel mio piccolo sento di poter dare a tanti ivi compreso il mio paesello. Tu Potresti in qualunque forma voglio dire Facebook ma anche cartaceo o notizie online farci luce sul mondo della storia e della archeologia che conosci fino ad oggi, in modo che io possa portare a conoscenza gli altri. Devi sapere che sismo al buio di molti fatti ad esempio non sapevo che nel maniero dei sigg. Morelli sono stoccati resti archeologici. A presto

 

 

 

grazie a presto

 

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