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domenica 4 ottobre 2015

Alfonso Lo Sardo a Fiamignano per Falsarone Sindaco; Io voto Carmine Falsarone




 

Nell'ambito dell'importante convegno tenutosi il 3 ottobre a Fiamignano, volto ad esplicare ancor meglio il programma elettorale del Dottore Carmine Falsarone candidato sindaco della cittadina cicolana, il dottor Alfonso Lo Sardo, venuto appositamente dalla Sicilia, ha svolto il suo tema sull'impiego delle energie alternative nel territorio del comune di Fiamignano. Eccone la sintesi.






Molti sostengono che il mondo, così come lo conosciamo oggi stia cambiando. La verità è che il processo di cambiamento non è in atto ma ha già avuto la sua piena attuazione e quello che è piu grave per quanti sperano in una "ripresa" è che ciò non avverà.

Abbiamo vissuto per diverso tempo a "debito" di risorse economiche e di altre risorse senza occuparcene più di tanto immaginando che tali risorse fossero inesauribili. Abbiamo vissuto in un mondo in grave crisi di inefficienza.

Oggi dobbiamo "farcene una ragione" e comprendere cosa è successo per sperimentare nuovi modelli di efficienza in tutti i campi della opera umana. Efficienza sull'uso della risorsa denaro, perchè non ci sarà qualcuno che c'è ne concederà dell'altro quando avremo finito quello che abbiamo se non lo usiamo per generarne altro. Efficienza nella risorsa energia perchè rappresenta la principale voce di costo di qualsiasi tipo di produzione. Una produzione efficiente, alla quale siamo costretti, se vogliamo stare sul mercato, ci impone di realizzare prodotti sempre migliori con il minore costo possibile e quindi con minore apporto di energia possibile o con una energia che ricaviamo da fonti rinnovabili e a basso costo.

Questa la grande sfida efficienza.

Bisogna che le comunità si interroghino su un modello operativo aperto alle idee e agli individui in una logica di confronto continuo e di conseguente crescita.

Fiamignano ha la fortuna di avere risorse veramente notevoli ed in grande quantità.

Acqua.

Se penso a tecniche per ricavare acqua assorbendola dall'aria a costi energetici altissimi per aree geografiche del mondo che anelano a tale risorsa quasi rabbrividisco per lo scarso utilizzo che se se fa in questo territorio.

Territorio.

Grande quantità di suolo connesso ad un microclima eccellente che potrebbero vedere la produzione di ogni sorta di prodotto agricolo anche coltivato con tecnologie innovative ed intelligenti come le serre riscaldate con energia termica ricavata dalle risorse lignee del territorio e magari in coltivazione idroponica sfruttando la grande quantità di acqua disponibile.

Già, il materiale ligneo di Fiamignano.

Una risorsa di grande rilevanza ma oggi non sfruttata.

Perchè non nascono come i funghi attività imprenditoriali per la produzione di pellets a basso impatto energetico e perchè questo pellet non viene utilizzato per essere offerto ad una utenza che nel raggio di un centinaio di chilometri supererebbe potenzialmente alcuni milioni di persone.

Perchè non si comincia a pensare a modelli di uso della risorsa lignea all'interno di meccanismi in logica smart cityes. Immagino sistemi di teleriscaldamento distribuiti, magari sotto la gestione comunale, che utilizzino macchine intelligenti e ad altissima efficienza in grado da abbattere l'attuale inquinamento dei camini in maniera drastica.

Veniamo poi ad una energia ancora più importante e cioè quella che non si produce ma viene ottenuta dal risparmio.

Fiamignano potrebbe ripensare l'uso dell'energia elettrica per i propri impianti di illuminazione pubblica magari riconvertendo il tutto alle tecnologie led e ripensare a logiche di migliore utilizzo delle stesse.

Occorre che tutto questo però nasca dal basso da modelli operativi condivisi, da una classe di politici nuovi e illuminati che invece di imporre proprie idee e modelli siano aperti alla discussione con il territorio ma sopratutto con i giovani dello stesso che debbono avere, intanto, l'entusiasmo del fare e sconfiggere l'apatia e la rassegnazione con un sussulto di ribellione nei confronti di una società che li vorrebbe annichiliti e remissivi.

Mai prima di oggi abbiamo avuto tecnologie così innovative e performanti, mai prima di oggi abbiamo assistito ad un continuo miglioramento di tali tecnologie. Abbiamo concluso l'era industriale, se ne apre una nuova nella quale la grande sfida è l'efficienza e la continua crescita di se stessi, che veda l'uomo, la sua capacità di ragionare e di innovare al centro in una grande sfida di sviluppo.




 

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