Profilo

sabato 24 ottobre 2015

Gaetano Savatteri ha declinato cortesemente  ma decisamente  l'invito. Pare che abbia impegni morali indissolubili con Grotte e con il Racalmare Grassonelli, l'ergastolano non so se solo non pentito o addirittura ancora ostativo. Non credo che Sciascia sarebbe stato  fiero di dar plauso letterario a suo nome a de

venerdì 23 ottobre 2015


Premio L. Sciascia - Circolo Unione Racalmuto


venerdì 23 ottobre 2015


Che senso ha, obiettare subito: ma no! Possiamo, dobbiamo fare di meglio?


Lettera a Gaetano Savalleri

Rallegramenti vivissimi per i  tuoi successi ora anche cinematografici. 

Mi pare che Racalmuto dovrebbe adesso riprendersi il privilegio di un suo premio letterario Leonardo Sciascia sotto l'ovvia presidenza di Gaetano Savatteri. 

Ho cercato di sensibilizzare in tal senso quelli della Fondazione, ma è stato come un parlare al vento. E allora perchè non istituirlo presso il Circolo Unione? 

Qualche sponsor non è poi difficile trovarlo. Forse anch'io mi potrei industriare in tal senso. Davvero un editore d'avanguardia come  Garlisi di Milano non potrebbe aderirvi? Già il Circolo Unione, su mia insistenza, una deliberazione propedeutica l'ha adottata. L'affermato scrittore Gaetano Savatteri dia la sua disponibilità- Beppe Cino dia il suo apporto. Felice Cavallaro non si sottragga. 


Un pizzico di buona volontà da parte di chi a Racalmuto ha a cuore la cultura e Leonardo Sciascia e la prossima Festa del Monte potrebbe celebrare un premio volto magari a premiare un romanzo inedito di intelligente scrittura. Consono al Paese della Ragione.gli ergastolani per inveterata mafia. Avrebbe dovuto strappare il Consiglio di Egitto. 
Gaetano Savatteri ha declinato cortesemente  ma decisamente  l'invito. Pare che abbia impegni morali indissolubili con Grotte e con il Racalmare Grassonelli, l'ergastolano non so se solo non pentito o addirittura ancora ostativo. Non credo che Sciascia sarebbe stato  fiero di dar plauso letterario a suo nome a degli ergastolani per inveterata mafia. Avrebbe dovuto strappare il Consiglio di Egitto. 

Gaetano Savatteri ha declinato cortesemente ma decisamente l'invito. Pare che abbia impegni morali indissolubili con Grotte e con il Racalmare Grassonelli, l'ergastolano non so se solo non pentito o addirittura ancora ostativo. Non credo che Sciascia sarebbe stato fiero di dar plauso letterario a suo nome a degli ergastolani per inveterata mafia. Avrebbe dovuto strappare il Consiglio di Egitto.

Gaetano Savatteri ha declinato cortesemente  ma decisamente  l'invito. Pare che abbia impegni morali indissolubili con Grotte e con il Racalmare Grassonelli, l'ergastolano non so se solo non pentito o addirittura ancora ostativo. Non credo che Sciascia sarebbe stato  fiero di dar plauso letterario a suo nome a degli ergastolani per inveterata mafia. Avrebbe dovuto strappare il Consiglio di Egitto.

sabato 24 ottobre 2015

Premio L. Sciascia - Circolo Unione Racalmuto

venerdì 23 ottobre 2015

Premio L. Sciascia - Circolo Unione Racalmuto


venerdì 23 ottobre 2015

Che senso ha, obiettare subito: ma no! Possiamo, dobbiamo fare di meglio?


Lettera a Gaetano Savalleri

Rallegramenti vivissimi per i  tuoi successi ora anche cinematografici. 

Mi pare che Racalmuto dovrebbe adesso riprendersi il privilegio di un suo premio letterario Leonardo Sciascia sotto l'ovvia presidenza di Gaetano Savatteri. 

Ho cercato di sensibilizzare in tal senso quelli della Fondazione, ma è stato come un parlare al vento. E allora perchè non istituirlo presso il Circolo Unione? 

Qualche sponsor non è poi difficile trovarlo. Forse anch'io mi potrei industriare in tal senso. Davvero un editore d'avanguardia come  Garlisi di Milano non potrebbe aderirvi? Già il Circolo Unione, su mia insistenza, una deliberazione propedeutica l'ha adottata. L'affermato scrittore Gaetano Savatteri dia la sua disponibilità- Beppe Cino dia il suo apporto. Felice Cavallaro non si sottragga. 


Un pizzico di buona volontà da parte di chi a Racalmuto ha a cuore la cultura e Leonardo Sciascia e la prossima Festa del Monte potrebbe celebrare un premio volto magari a premiare un romanzo inedito di intelligente scrittura. Consono al Paese della Ragione.

sabato 24 ottobre 2015

ADESIONI

REGISTRIAMO CON VERO PIACERE  IL PLAUSO DI


BEPPE CINO

EDUARDO SARDO VISCUGLIA


CINZIA LEONE


E SENTITAMENTE RINGRAZIAMO

Lillo Taverna
3 ore fa ·
Almeno mettetemi un MI PIACE su FB
Abbiamo l'onore di segnalarvi che, soggetti di cultura di alte esperienze professionali e di attaccamento al loro Borgo Natio, hanno progettato la costituzione di una associazione di volontariato, rigorosamente no-profit, al fine di cercare di sollevare il Comune di Racalmuto dalle condizioni non ottimali in cui si trova.
L'associazione si intitolerà
A V A
Associazione di volontariato attivo - Racalmuto
Ne sarà presidente il dottore Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934 in via Fontana, 80.
Svolgerà le funzioni di direttore amministrativo Alfonso Lo Sardo.
Si invitano tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Racalmuto di aderire sin d'ora mandandocene comunicazione per e.mail calogerotaverna@live.it
Non si mancherà di curare la pratica burocratica per il riconoscimento ex art. 9 dello
Statuto del comune di Racalmuto di cui alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13.
Calogero Taverna
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13 SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927 AVVERTENZA Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione Programmi di trasposizione e impostazione grafica di : Avv.Michele Arcadipane SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Capo I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Comune di Racalmuto Il Comune di Racalmuto è ente autonomo locale, nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi generali della Repubblica, dalle leggi regionali, che ne determinano le funzioni e dalle norme del presente statuto, fonte normativa primaria dell'ordinamento comunale, secondo i principi della legge 8 giugno 1990, n. 142 come recepita dalla legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 Territorio Il Comune di Racalmuto è costituito dalla comunità e dal territorio delimitato con legge. Il territorio risulta dalla pianta planimetrica depositata presso il palazzo di città. Si estende per Kmq. 67,520 e confina con i territori dei Comuni di Milena, Bompensiere, Montedoro e Grotte a nord, Montedoro e Castrofilippo a est, Castrofilippo, Favara e Grotte a sud, Grotte e Comitini a ovest. La circoscrizione territoriale del Comune può essere modificata secondo la normativa regionale, su proposta del consiglio comunale e previa consultazione popolare, attraverso l'istituto del referendum, come previsto dal presente statuto. Art. 3 Sede comunale La sede del Comune è ubicata nel palazzo di città, sito in via Vittorio Emanuele n. 15. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il consiglio comunale può riunirsi in luoghi diversi. Art. 4 Stemma e gonfalone Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome "Racalmuto" ed ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone riconosciuti con D.P.C.M. n. 4945.A del 12 maggio 1970, iscritto al registro araldico dell'archivio centrale il 6 luglio 1970. Stemma: scudo sannitico contenente un giovane nudo che indica il silenzio, di fronte ad una torre civica su due piani, nello sfondo un colle e su questo il castello dei Barresi. Detto scudo è sormontato da una corona e circondato negli altri tre lati da un nastro azzurro con la scritta: «Universitas Racalmuti ob mutui ed silui cor meum enituit». Gonfalone: consiste in un drappo di un metro per due del colore degli smalti dello stemma, disposti secondo le normali partizioni araldiche, ornato di ricami d'argento con al centro lo stemma come sopra descritto e sormontato dall'iscrizione in argento «Comune di Racalmuto». Le parti di metallo, le frange ed i cordoni sono argentati. Nelle cerimonie, nelle pubbliche ricorrenze, nelle iniziative rilevanti di carattere sociale, accompagnato dal sindaco o assessore delegato o consigliere delegato, si può esibire il gonfalone del Comune nella foggia autorizzata. L'uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali, sono vietati. Art. 5 Principi fondamentali Il Comune di Racalmuto promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità, ispirandosi ai principi di libertà, giustizia ed eguaglianza sanciti dalla Costituzione. Obiettivi preminenti sono il rispetto della persona umana e dei suoi valori, il miglioramento della qualità della vita, nonché il soddisfacimento dei bisogni collettivi e la promozione delle attività per rendere effettivi i diritti di tutti i cittadini, assicurando una adeguata partecipazione dei medesimi all'organizzazione sociale, culturale, amministrativa e politica della comunità comunale. Il Comune di Racalmuto riconosce il ruolo e la funzione di enti e formazioni sindacali, sociali, culturali, sportivi e ricreativi, anche come occasione di incontro e di integrazione dei cittadini e favorisce la loro partecipazione attiva all'amministrazione. Il Comune riconosce e sostiene, nell'ambito della sua attività politico-amministrativa, i diritti della famiglia. Il Comune di Racalmuto persegue, infine, la sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, mediante l'adozione di misure ed azioni positive per le donne al fine di rimuovere eventuali ostacoli che impediscano la realizzazione delle pari opportunità, ciò, anche, ai sensi e per gli effetti della legge n. 125/91. Art. 6 La pace, i diritti umani, la cultura antimafiosa Il Comune di Racalmuto, in conformità ai principi costituzionali, alle norme internazionali ed ai valori universali del rispetto e dei diritti inviolabili della persona umana, sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e regionali, condanna i regimi totalitari e riconosce nella pace un diritto fondamentale dei popoli e delle nazioni. A tal fine, il Comune promuove la cultura della pace, della non violenza e dei diritti umani, mediante iniziative di ricerca, di studio, di solidarietà concreta, di educazione, di informazione, di confronto e di cooperazione con altri enti che tendano a fare del Comune un territorio di pace, di tolleranza e di non violenza. Il Comune indica nelle organizzazioni criminali, comuni e mafiose, un serio ostacolo sulla via del progresso e dello sviluppo sociale, civile ed economico della Sicilia. Pertanto, persegue con costanza il raggiungimento di un elevato grado di cultura antimafiosa e di massimo rispetto delle legalità ai vari livelli. Il Comune persegue, in particolare, attraverso idonee iniziative, una diversa e più avanzata formazione socio-culturale delle giovani generazioni, per sconfiggere definitivamente il pernicioso fenomeno mafioso. Art. 7 Programmazione e rapporti con altri enti pubblici e privati Il Comune di Racalmuto realizza le proprie finalità attraverso il metodo e gli strumenti della programmazione, anche mediante l'adozione di regolamenti per i vari settori di intervento. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali all'amministrazione. Per lo svolgimento delle attività e per l'esercizio delle funzioni proprie, il Comune, può avviare forme di consultazione, cooperazione e coordinamento politico, programmatico e gestionale con altri Comuni e con altri enti pubblici. In particolare i rapporti con gli altri Comuni, con gli altri enti pubblici e con la Regione siciliana sono informati ai principi di cooperazione, equi-ordinazione, complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere di autonomina. Il Comune, infine, indirizza la propria azione alla promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità anche mediante istituzione di corsi di formazione professionale. Art. 8 Le funzioni del Comune Il Comune di Racalmuto è titolare di proprie funzioni secondo le leggi statali e regionali ed esercita le funzioni attribuite o delegate dallo Stato o dalla Regione. Esso concorre alla determinazione dei fini inclusi nei piani e nei programmi dello Stato e della Regione e provvede, per quanto di sua competenza, alla loro specificazione ed attuazione. Le funzioni proprie del Comune e quelle ad esso delegate dallo Stato e dalla Regione, sono esercitate nel rispetto delle leggi e delle norme del presente statuto. Lo Stato e la Regione concorrono alla disponibilità delle risorse necessarie per l'esercizio delle funzioni di cui ai commi precedenti. In particolare il Comune esercita le seguenti funzioni: A) Igiene, sanità e sicurezza sociale Nell'esercizio di tale funzione il Comune predispone idonee azioni per garantire la pulizia, l'igiene e la salubrità del centro urbano, delle periferie e degli esercizi pubblici, promuovendo una adeguata sensibilizzazione della popolazione ed una vera e propria educazione igienico-sanitaria ed alimentare. Il Comune promuove, altresì, una generale politica di prevenzione sanitaria, anche attraverso le strutture della Unità sanitaria locale operanti nel territorio, quali: il consultorio familiare, l'equipe pluridisciplinare, l'equipe di tutela dell'igiene mentale, nonché, anche attraverso le strutture della Provincia regionale operanti nel territorio quale l'equipe scolastico psico-pedagogica, ecc. Il Comune assicura un efficiente funzionamento dell'asilo nido comunale. Attua, infine, una adeguata vigilanza nell'osservanza di tutte le norme di legge per il rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro. B) Ambiente e sviluppo territoriale ed urbanistico Il Comune di Racalmuto condivide il concetto di limite determinato dalla non rinnovabilità a breve termine delle risorse naturali fondamentali (aria, acqua, ecc.). Rifiuta, pertanto, l'obiettivo di sviluppo quantitativo illimitato, puntando al miglioramento della qualità della vita, alla distribuzione più equa delle risorse, al rigoroso rispetto dell'ambiente, anche attraverso la piantumazione di un albero nel territorio comunale per ogni bambino nato. Subordina lo sviluppo territoriale ed urbanistico alla corretta valutazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche ed agrarie del territorio. Vigila con determinazione allo scopo di prevenire qualunque tipo di abuso, ambientale o urbanistico. Promuove un programma di opere pubbliche limitato alle effettive e comprovate esigenze di sviluppo e di progresso civile e sociale. C) Tutela del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico e fondazione Sciascia Il Comune di Racalmuto promuove il censimento scientifico, il restauro, ove necessario, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale (anche nelle sue espressioni di dialetto, costumi e tradizioni popolari), storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico, garantendone il godimento da parte della collettività e utilizzandolo come riferimento per le proprie scelte di indirizzo turistico. Nell'ambito della propria programmazione culturale, il Comune dà particolare rilievo all'attività della «Fondazione Leonardo Sciascia», nonché all'attività dell'Ente autonomo teatro comunale, dell'Istituto mineralogico comunale, del Museo etno-antropologico, della Biblioteca comunale, dell'Associazione pro-loco, del Comitato festeggiamenti Maria SS. del Monte e ad altre associazioni ed istituzioni che si potranno costituire. D) Sport e tempo libero Il Comune di Racalmuto promuove l'attività sportiva e contribuisce alla formazione educativa e culturale dei giovani per un miglior impiego del tempo libero anche nel versante della prevenzione delle tossicodipendenze e delle devianze minorili, sostenendo enti, associazioni e società che, senza scopo di lucro, promuovano attività sportive, ricreative e culturali. E) Servizi sociali Il Comune nel pieno rispetto delle leggi regionali nn. 87/81, 14/86, 68/81, 16/86 e 22/86, promuove un programma integrato per l'attivazione nel territorio dei servizi socio-assistenziali, nel nobile intento di venire incontro alle esigenze delle categorie più deboli di cittadini quali: portatori di handicap, inabili, minori, anziani, emarginati, facendosi carico di un'azione adeguata di prevenzione e lotta alle tossicodipendenze. F) Agricoltura e cooperazione Il Comune promuove lo sviluppo agricolo del territorio, attraverso studi e ricerche sulle vocazioni delle colture e l'ammodernamento delle aziende agricole anche attraverso lo strumento cooperativistico. G) Vivibilità Il Comune persegue, per i propri cittadini, un ottimale livello di vivibilità, attraverso: a) la pulizia accurata di strade, piazze, periferie e la collocazione di cestini portarifiuti; b) la raccolta differenziata del vetro, dei medicinali e delle pile scariche; c) la manutenzione accurata delle strade interne e della pubblica illuminazione; d) la realizzazione e la cura del verde pubblico in genere e di una adeguata villa comunale in particolare; e) la realizzazione di impianti sportivi decentrati, fruibili anche da parte dei bambini, illuminati, per la loro utilizzazione notturna; f) la realizzazione di strutture sociali, culturali e ricreative. H) Relazioni internazionali e solidarietà tra i popoli Il Comune di Racalmuto, nel rispetto delle normative vigenti e con le prescritte autorizzazioni dei Ministeri interno ed esteri, sviluppa rapporti di gemellaggio con altre città di Stati esteri, in special modo Canada, Belgio e Germania, dove vivono numerose comunità di racalmutesi emigrati. In tale ottica promuove forme di integrazione per emigrati assicurandone anche l'assistenza burocratica. Opera una costante iniziativa per la cooperazione fondata sulla libertà, sul rispetto e la pace dei popoli; promuove interventi atti a favorire l'apertura della comunità locale, verso persone di altre etnie e culture, favorendo l'accesso degli immigrati alla casa, al lavoro, all'integrazione sociale. Art. 9 Associazioni di volontariato e cooperative Nello svolgimento delle funzioni di cui all'art. 8, il Comune promuove il responsabile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, riconoscendone la funzione sociale, anche ai sensi e per gli effetti della legge n. 266/91. Il Comune riconosce, altresì, la funzione sociale delle società cooperative. Il Comune può stipulare con le associazioni di volontariato e con le cooperative apposite convenzioni per la prestazione di servizi nell'ambito dei principi previsti dalle leggi generali e regionali. Art. 10

Silvano Messina è felice Adesso · AULA LEONARDO SCIASCIA SCUOLA ELEMENTARE E. MACALUSO A RACALMUTO Su questi banchi mi sono assiso 60 anni fa per la prima volta ed ho attimto col pennimo nel calamaio incorporato per segnare le Asti sul quaderno del direttore. Quanta emozione ieri sera a ritornare fanciullo foto di Silvano Messina.

 
Silvano Messina è felice
Adesso
AULA LEONARDO SCIASCIA SCUOLA ELEMENTARE E. MACALUSO A RACALMUTO
Su questi banchi mi sono assiso 60 anni fa per la prima volta ed ho attimto col pennimo nel calamaio incorporato per segnare le Asti sul quaderno del direttore. Quanta emozione ieri sera a ritornare fanciullo

foto di Silvano Messina.













venerdì 23 ottobre 2015


la deriva secondo Silvano

Silvano Messina il grande cardiologo figlio del gigante della musica racalmutese, il bello, signorile, fantastico Lillo Messina, oggi più che novantenne, mi fa recapitare un bel libro di racconti: CRONACHE DELLA DERIVA-  E' un cimento che promette bene. Ho voglia di pensare che copiando il titolo (il mare colore del vino)  si tenti un'ardua contesa con Leonardo Sciascia. A chi darò la palma della vittoria?' Più graffiante il secondo racconto; nella PESCA  sento echi del  VECCHIO e il MARE. E tralascio- Impressionante la chiusa:"Ebbe il tempo di guardare davanti a sé la retrovia della folla che, su una lunga via di sangue, si allontanava da lui. Difficlle capire, dalla sua posizione se tutte quelle gambe in corsa fossero in una direzione di fuga o di attacco. Volle credere nel suo barlume di coscienza, che quello fosse l'assalto della fortezza, del quale però non avrebbe saputo mai l'esito."
Scrittura sapida elegante raffinata, piacevole eppure lungi da artifici, da superfluità; scritutra colta perché colto è l'autore, non agghindata ma curata, musicale,. Scevra da modernismi da strattezze eppure razionale, pastorizzata. Sempice e complessa. Amabile ma non sciropposa. Unico difetto; tendenza allo scientifismo. E' medico, è cardiologo. I cuore è una pompa, persino banale e rimane ciò che consente all'uomo di vivere. Magari non avrà più pensiero, magari non amerà, magari non vede più, non sente,  non cogita. Ma quella pompa va meccanicisticamente e nasconde in sé il mistero della vita Il chirurgo se opera non può sognare, fantasticare, arguire, descrivere, connettere . darsi ad oniriche voglie Si vendica. E se si accinge a romanzare  è tutt'altro che scientifico. Eppure qua e là il gergo, la diagnosi, la prognosi, fanno capolino; elementi spurii, indecenti, devianti. Una critica devo pur farla!

REGISTRIAMO CON VERO PIACERE IL PLAUSO DI CINZIA LEONE E SENTITAMENTE RINGRAZIAMO

REGISTRIAMO CON VERO PIACERE  IL PLAUSO DI


BEPPE CINO

EDUARDO SARDO VISCUGLIA


CINZIA LEONE


E SENTITAMENTE RINGRAZIAMO

Lillo Taverna
3 ore fa ·
Almeno mettetemi un MI PIACE su FB
Abbiamo l'onore di segnalarvi che, soggetti di cultura di alte esperienze professionali e di attaccamento al loro Borgo Natio, hanno progettato la costituzione di una associazione di volontariato, rigorosamente no-profit, al fine di cercare di sollevare il Comune di Racalmuto dalle condizioni non ottimali in cui si trova.
L'associazione si intitolerà
A V A
Associazione di volontariato attivo - Racalmuto
Ne sarà presidente il dottore Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934 in via Fontana, 80.
Svolgerà le funzioni di direttore amministrativo Alfonso Lo Sardo.
Si invitano tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Racalmuto di aderire sin d'ora mandandocene comunicazione per e.mail calogerotaverna@live.it
Non si mancherà di curare la pratica burocratica per il riconoscimento ex art. 9 dello
Statuto del comune di Racalmuto di cui alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13.
Calogero Taverna
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13 SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927 AVVERTENZA Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione Programmi di trasposizione e impostazione grafica di : Avv.Michele Arcadipane SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Capo I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Comune di Racalmuto Il Comune di Racalmuto è ente autonomo locale, nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi generali della Repubblica, dalle leggi regionali, che ne determinano le funzioni e dalle norme del presente statuto, fonte normativa primaria dell'ordinamento comunale, secondo i principi della legge 8 giugno 1990, n. 142 come recepita dalla legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 Territorio Il Comune di Racalmuto è costituito dalla comunità e dal territorio delimitato con legge. Il territorio risulta dalla pianta planimetrica depositata presso il palazzo di città. Si estende per Kmq. 67,520 e confina con i territori dei Comuni di Milena, Bompensiere, Montedoro e Grotte a nord, Montedoro e Castrofilippo a est, Castrofilippo, Favara e Grotte a sud, Grotte e Comitini a ovest. La circoscrizione territoriale del Comune può essere modificata secondo la normativa regionale, su proposta del consiglio comunale e previa consultazione popolare, attraverso l'istituto del referendum, come previsto dal presente statuto. Art. 3 Sede comunale La sede del Comune è ubicata nel palazzo di città, sito in via Vittorio Emanuele n. 15. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il consiglio comunale può riunirsi in luoghi diversi. Art. 4 Stemma e gonfalone Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome "Racalmuto" ed ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone riconosciuti con D.P.C.M. n. 4945.A del 12 maggio 1970, iscritto al registro araldico dell'archivio centrale il 6 luglio 1970. Stemma: scudo sannitico contenente un giovane nudo che indica il silenzio, di fronte ad una torre civica su due piani, nello sfondo un colle e su questo il castello dei Barresi. Detto scudo è sormontato da una corona e circondato negli altri tre lati da un nastro azzurro con la scritta: «Universitas Racalmuti ob mutui ed silui cor meum enituit». Gonfalone: consiste in un drappo di un metro per due del colore degli smalti dello stemma, disposti secondo le normali partizioni araldiche, ornato di ricami d'argento con al centro lo stemma come sopra descritto e sormontato dall'iscrizione in argento «Comune di Racalmuto». Le parti di metallo, le frange ed i cordoni sono argentati. Nelle cerimonie, nelle pubbliche ricorrenze, nelle iniziative rilevanti di carattere sociale, accompagnato dal sindaco o assessore delegato o consigliere delegato, si può esibire il gonfalone del Comune nella foggia autorizzata. L'uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali, sono vietati. Art. 5 Principi fondamentali Il Comune di Racalmuto promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità, ispirandosi ai principi di libertà, giustizia ed eguaglianza sanciti dalla Costituzione. Obiettivi preminenti sono il rispetto della persona umana e dei suoi valori, il miglioramento della qualità della vita, nonché il soddisfacimento dei bisogni collettivi e la promozione delle attività per rendere effettivi i diritti di tutti i cittadini, assicurando una adeguata partecipazione dei medesimi all'organizzazione sociale, culturale, amministrativa e politica della comunità comunale. Il Comune di Racalmuto riconosce il ruolo e la funzione di enti e formazioni sindacali, sociali, culturali, sportivi e ricreativi, anche come occasione di incontro e di integrazione dei cittadini e favorisce la loro partecipazione attiva all'amministrazione. Il Comune riconosce e sostiene, nell'ambito della sua attività politico-amministrativa, i diritti della famiglia. Il Comune di Racalmuto persegue, infine, la sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, mediante l'adozione di misure ed azioni positive per le donne al fine di rimuovere eventuali ostacoli che impediscano la realizzazione delle pari opportunità, ciò, anche, ai sensi e per gli effetti della legge n. 125/91. Art. 6 La pace, i diritti umani, la cultura antimafiosa Il Comune di Racalmuto, in conformità ai principi costituzionali, alle norme internazionali ed ai valori universali del rispetto e dei diritti inviolabili della persona umana, sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e regionali, condanna i regimi totalitari e riconosce nella pace un diritto fondamentale dei popoli e delle nazioni. A tal fine, il Comune promuove la cultura della pace, della non violenza e dei diritti umani, mediante iniziative di ricerca, di studio, di solidarietà concreta, di educazione, di informazione, di confronto e di cooperazione con altri enti che tendano a fare del Comune un territorio di pace, di tolleranza e di non violenza. Il Comune indica nelle organizzazioni criminali, comuni e mafiose, un serio ostacolo sulla via del progresso e dello sviluppo sociale, civile ed economico della Sicilia. Pertanto, persegue con costanza il raggiungimento di un elevato grado di cultura antimafiosa e di massimo rispetto delle legalità ai vari livelli. Il Comune persegue, in particolare, attraverso idonee iniziative, una diversa e più avanzata formazione socio-culturale delle giovani generazioni, per sconfiggere definitivamente il pernicioso fenomeno mafioso. Art. 7 Programmazione e rapporti con altri enti pubblici e privati Il Comune di Racalmuto realizza le proprie finalità attraverso il metodo e gli strumenti della programmazione, anche mediante l'adozione di regolamenti per i vari settori di intervento. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali all'amministrazione. Per lo svolgimento delle attività e per l'esercizio delle funzioni proprie, il Comune, può avviare forme di consultazione, cooperazione e coordinamento politico, programmatico e gestionale con altri Comuni e con altri enti pubblici. In particolare i rapporti con gli altri Comuni, con gli altri enti pubblici e con la Regione siciliana sono informati ai principi di cooperazione, equi-ordinazione, complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere di autonomina. Il Comune, infine, indirizza la propria azione alla promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità anche mediante istituzione di corsi di formazione professionale. Art. 8 Le funzioni del Comune Il Comune di Racalmuto è titolare di proprie funzioni secondo le leggi statali e regionali ed esercita le funzioni attribuite o delegate dallo Stato o dalla Regione. Esso concorre alla determinazione dei fini inclusi nei piani e nei programmi dello Stato e della Regione e provvede, per quanto di sua competenza, alla loro specificazione ed attuazione. Le funzioni proprie del Comune e quelle ad esso delegate dallo Stato e dalla Regione, sono esercitate nel rispetto delle leggi e delle norme del presente statuto. Lo Stato e la Regione concorrono alla disponibilità delle risorse necessarie per l'esercizio delle funzioni di cui ai commi precedenti. In particolare il Comune esercita le seguenti funzioni: A) Igiene, sanità e sicurezza sociale Nell'esercizio di tale funzione il Comune predispone idonee azioni per garantire la pulizia, l'igiene e la salubrità del centro urbano, delle periferie e degli esercizi pubblici, promuovendo una adeguata sensibilizzazione della popolazione ed una vera e propria educazione igienico-sanitaria ed alimentare. Il Comune promuove, altresì, una generale politica di prevenzione sanitaria, anche attraverso le strutture della Unità sanitaria locale operanti nel territorio, quali: il consultorio familiare, l'equipe pluridisciplinare, l'equipe di tutela dell'igiene mentale, nonché, anche attraverso le strutture della Provincia regionale operanti nel territorio quale l'equipe scolastico psico-pedagogica, ecc. Il Comune assicura un efficiente funzionamento dell'asilo nido comunale. Attua, infine, una adeguata vigilanza nell'osservanza di tutte le norme di legge per il rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro. B) Ambiente e sviluppo territoriale ed urbanistico Il Comune di Racalmuto condivide il concetto di limite determinato dalla non rinnovabilità a breve termine delle risorse naturali fondamentali (aria, acqua, ecc.). Rifiuta, pertanto, l'obiettivo di sviluppo quantitativo illimitato, puntando al miglioramento della qualità della vita, alla distribuzione più equa delle risorse, al rigoroso rispetto dell'ambiente, anche attraverso la piantumazione di un albero nel territorio comunale per ogni bambino nato. Subordina lo sviluppo territoriale ed urbanistico alla corretta valutazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche ed agrarie del territorio. Vigila con determinazione allo scopo di prevenire qualunque tipo di abuso, ambientale o urbanistico. Promuove un programma di opere pubbliche limitato alle effettive e comprovate esigenze di sviluppo e di progresso civile e sociale. C) Tutela del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico e fondazione Sciascia Il Comune di Racalmuto promuove il censimento scientifico, il restauro, ove necessario, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale (anche nelle sue espressioni di dialetto, costumi e tradizioni popolari), storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico, garantendone il godimento da parte della collettività e utilizzandolo come riferimento per le proprie scelte di indirizzo turistico. Nell'ambito della propria programmazione culturale, il Comune dà particolare rilievo all'attività della «Fondazione Leonardo Sciascia», nonché all'attività dell'Ente autonomo teatro comunale, dell'Istituto mineralogico comunale, del Museo etno-antropologico, della Biblioteca comunale, dell'Associazione pro-loco, del Comitato festeggiamenti Maria SS. del Monte e ad altre associazioni ed istituzioni che si potranno costituire. D) Sport e tempo libero Il Comune di Racalmuto promuove l'attività sportiva e contribuisce alla formazione educativa e culturale dei giovani per un miglior impiego del tempo libero anche nel versante della prevenzione delle tossicodipendenze e delle devianze minorili, sostenendo enti, associazioni e società che, senza scopo di lucro, promuovano attività sportive, ricreative e culturali. E) Servizi sociali Il Comune nel pieno rispetto delle leggi regionali nn. 87/81, 14/86, 68/81, 16/86 e 22/86, promuove un programma integrato per l'attivazione nel territorio dei servizi socio-assistenziali, nel nobile intento di venire incontro alle esigenze delle categorie più deboli di cittadini quali: portatori di handicap, inabili, minori, anziani, emarginati, facendosi carico di un'azione adeguata di prevenzione e lotta alle tossicodipendenze. F) Agricoltura e cooperazione Il Comune promuove lo sviluppo agricolo del territorio, attraverso studi e ricerche sulle vocazioni delle colture e l'ammodernamento delle aziende agricole anche attraverso lo strumento cooperativistico. G) Vivibilità Il Comune persegue, per i propri cittadini, un ottimale livello di vivibilità, attraverso: a) la pulizia accurata di strade, piazze, periferie e la collocazione di cestini portarifiuti; b) la raccolta differenziata del vetro, dei medicinali e delle pile scariche; c) la manutenzione accurata delle strade interne e della pubblica illuminazione; d) la realizzazione e la cura del verde pubblico in genere e di una adeguata villa comunale in particolare; e) la realizzazione di impianti sportivi decentrati, fruibili anche da parte dei bambini, illuminati, per la loro utilizzazione notturna; f) la realizzazione di strutture sociali, culturali e ricreative. H) Relazioni internazionali e solidarietà tra i popoli Il Comune di Racalmuto, nel rispetto delle normative vigenti e con le prescritte autorizzazioni dei Ministeri interno ed esteri, sviluppa rapporti di gemellaggio con altre città di Stati esteri, in special modo Canada, Belgio e Germania, dove vivono numerose comunità di racalmutesi emigrati. In tale ottica promuove forme di integrazione per emigrati assicurandone anche l'assistenza burocratica. Opera una costante iniziativa per la cooperazione fondata sulla libertà, sul rispetto e la pace dei popoli; promuove interventi atti a favorire l'apertura della comunità locale, verso persone di altre etnie e culture, favorendo l'accesso degli immigrati alla casa, al lavoro, all'integrazione sociale. Art. 9 Associazioni di volontariato e cooperative Nello svolgimento delle funzioni di cui all'art. 8, il Comune promuove il responsabile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, riconoscendone la funzione sociale, anche ai sensi e per gli effetti della legge n. 266/91. Il Comune riconosce, altresì, la funzione sociale delle società cooperative. Il Comune può stipulare con le associazioni di volontariato e con le cooperative apposite convenzioni per la prestazione di servizi nell'ambito dei principi previsti dalle leggi generali e regionali. Art. 10

Alexa scombussolata, Alexa scombussolante

Alexa scombussolata, Alexa scombussolante

Grandissime novità in Alexa. Una simpatica novità assoluta: a Racalmuto entra di prepotenza nel gotha delle classifiche un nuovo sito RACALMUTO REC. Mi lascia il posto di fanalino di coda per i siti d'eccellenza nostrani quanto a classica italiana e se lo riprende quanto a classifica mondiale.

Sopra fra o big è TRS98 di Gianfreco che svetta irraggiungibile. Miracolosamente Regalpetra Libera lo tallona sia pure a distanza. Malgrado Tutto dignitosamente si accontenta del terzo posto- Non molti inni di gloria può più cantare Archivio sceso al quarto posto. In fondo ma distaccati la cometizio è tra il mio Congtra Omnia e il neofita Racalmuto Rec.

Eccone il quadro

TRS98   : 114.231  ...... 3.195;

Regalpetra: 226.715  ..... 6.236;

Malgradotutto: 244.485...... 6.775;

Archivioe... : 251.335 ...... 7.051;

Contra Omnia: 493.584  ....  14.535;

Racalmuto Rec: 549.619 ...... 12.626.

Calogero Taverna

Ars Cicoli

Caro Carmine, mi dispiacerebbe se qualcuno confondesse le nostre posizioni. Tu persegui la tua adamantina lineare e persino cristiana lotta politica, io ho curiosità, interessi culturali, visioni politiche diciamo eccentriche. Tra noi vi possono essere convergenze mai confusioni o subordinazioni-  Di culture diverse, di esperienze direi opposte, di passioni quasi inconciliabili  ci legano stima onestà di intenti voglia di far bene.

In fondo a me interessa solo salvare Poggioponesco come ben sanno QUELLI DEL CICOLANO che irritati mi hanno cacciato fuori. Non rientro dalla finestra con te, questo è sicuro. Nessuna voglia di strumentalizzare qualcuno!

E allora?

Tempo fa ho avanzato istanza al sindaco Lucentini ai sensi dello Statuto Comunale per il riconoscimento della mia ARS CICOLI. Lucentini che mi dicono dichiararsi ingegnere non mi pare molto esperto in diritto amministrativo come appare chiaro dai dinieghi della Sala dei Convegni della Scuola Lugini. Comunque nessuna risposta ho avuto per la nota tecnica del silenzio ostativo che gli è cara. Ma ho presente la legge Bassasini e nel caso il silenzio è da considerare SILENZIO ASSENSO.

Ma cosa vuole ARS CICOLI? Mi ripetro:



Oggi ho varato una libera associazione fiamignanese, la ARS CICOLI che oltre a me fa capo al dottore Carmine Falsarone già candidatosi a sindaco nei prossimi comizi elettorali locali che dovrebbero svolgersi nel primo quadrimestre del prossimo anno.

Celebrerà la sua candidatura in forma privata e costituzionalemte consentita, domani sera il nostro candidato sindaco Carmine Falsarone; la ARS CICOLI fiancheggerà la sindacatura Falsarone ma tiene sin d'ora ad esserne del tutto autonoma.

L'ARS CICOLI ha programmi certo ambiziosissimi quasi surreali, ma oltremodo salvifici di un territorio (il civolano) disastrato, di una economia bacata, di una ripartizione del peso tributario forsennata, di una imprenditorialità in continuo declino, in abbandono sanitario culturale scolastico.

ARS CICOLI addita già a questo sindaco al prossimo e ad ogni altra autorità di settore egemone nel Cicolano proposte, vie, iniziative, sinergie per rilanci turistici, per valorizzazioni del territorio, per salvaguardia del grande patrimonio archeologico archivistico religioso oggi del tutto negletto anzi oscenamente offeso come il celebre preservativo del Castello targato anno Mille di Poggio Poponesco.

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AVA (associazione di volontariato attivo) - RACALMUTO


Fanno parte già della mia squadra di AVA (l'associazione di volontariato attivo) per riscvegliare la Racalmuto dormiente e suscitare le sane iniziative economiche, sociali, culturali, ed etiche)
Calogero Taverna
Alfonso Lo Sardo;
Assunta Russo;
Alfonso Rizzo,
Maria Saccomando;
Patrizia di Poce;
Giuseppe Grizzanti;
Benedetti Maria;
Angelo Taverna:
Maria Pia Calapà;
Vittoria Guerrera

E voi cosa aspettate?

Parlatene




mercoledì 23 ottobre 2013




Calogero Taverna A caval donato non si guarda in bocca .. e figuratevi se mio mi metta a contestare un buono spot pubblicitario televisivo su RACALMUTO. Parlatene, parlatene come vi pare, con tutti gli strafalcioni che volete, ma parlatene bene. E qui una volta tanto non si parla di Racalmuto MAFIOSA o perniciosamente infiltrata. Certo è flash di famiglia, stantio, fallace. Ma che ci importa. Almeno se ne parla quasi in positivo. Quasi: panzana la faccenda del Comune responsabile dell'accidiosa conduzione di una Fondazione, mera cattedrale nel deserto, per non avere dispensato cinquecento milioni di vecchie lire (o forse cinquecento mila euro). Mi vien fatto di pensare. ma perché il Comune doveva dilapidare quei soldi pubblici per una istituzione di famiglia che ancora deve ricevere tutte le carte che Sciascia ha lasciato in dotazione alla istituenda fondazione a suo nome. Non è vero? cito due carteggi, quello relativo al vescovo Ficarra e quello relativo al duo Joe Macaluso-Sindona. Mi vien da ridere quando sento che i guai del teatro regina Margherita si sarebbero attenuati per due panacee Camilleri e Catalano. Aggiungo che Racalmuto non è mai stata la meschinella che si dice in TV o che magari s'inventò Sciascia per rendere consone le sue parrocchie alle mode neorealiste degli anni '50-60. Là di vero c'è solo l'abulìa sciasciana nell'insegnare nelle scuole fasciste (perché messe sù pretenziosamente dal podestà don Enrico Macaluso9. Iolanda Salemi chiede che fine hanno fatto i soldi del vittorioso Parco Letterario Leonardo Sciascia. La Signora è giovane per sapere. Preciso: ci fu una svendita del prestigioso nome di Leonardo Sciascia a Caltanissetta. A Racalmuto quindi vennero pochi soldi e questi furono benissimo utilizzati da uomini coscienziosi come Aldo Scimè, il prof. Salvatore Restivo o lo stesso Di Grado a me non gradito direttore artistico della fondazione Sciascia. L'inghippo non è dunque nell'uso dei soldi ma a monte nel non essersi adoperati per un proficuo sfruttamento racalmutese del prestigioso nome del grandissimo scrittore appunto racalmutese.

Premio L. Sciascia - Circolo Unione Racalmuto

venerdì 23 ottobre 2015

Premio L. Sciascia - Circolo Unione Racalmuto


venerdì 23 ottobre 2015

Che senso ha, obiettare subito: ma no! Possiamo, dobbiamo fare di meglio?


Lettera a Gaetano Savalleri

Rallegramenti vivissimi per i  tuoi successi ora anche cinematografici. 

Mi pare che Racalmuto dovrebbe adesso riprendersi il privilegio di un suo premio letterario Leonardo Sciascia sotto l'ovvia presidenza di Gaetano Savatteri. 

Ho cercato di sensibilizzare in tal senso quelli della Fondazione, ma è stato come un parlare al vento. E allora perchè non istituirlo presso il Circolo Unione? 

Qualche sponsor non è poi difficile trovarlo. Forse anch'io mi potrei industriare in tal senso. Davvero un editore d'avanguardia come  Garlisi di Milano non potrebbe aderirvi? Già il Circolo Unione, su mia insistenza, una deliberazione propedeutica l'ha adottata. L'affermato scrittore Gaetano Savatteri dia la sua disponibilità- Beppe Cino dia il suo apporto. Felice Cavallaro non si sottragga. 


Un pizzico di buona volontà da parte di chi a Racalmuto ha a cuore la cultura e Leonardo Sciascia e la prossima Festa del Monte potrebbe celebrare un premio volto magari a premiare un romanzo inedito di intelligente scrittura. Consono al Paese della Ragione.
























venerdì 23 ottobre 2015