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sabato 27 febbraio 2016

Amici e amiche mie ( e ce ne siete tante) ho da pagarvi 'lu pignu": ho perso la scommessa. STUDIO 98 immantinenti mi ha pubblicato il commento: mica è Malgrado Tutto che pressato mi taglia a metà il mio magari prolisso e dispersivo acre commento a qualche suo giudaico-grottesco servizio per pemettre ad un pingue bonificato dall'IGNATIANUM di padre Scimé di celiare sul mio cognome, nulla sapendo ovvio di Villa Taverna in Roma, o come lo Scimé della Prona-Regalpetra che manco se gli offendi i suoi zebedei si smuove dal suo silenzio ostativo impereggiabile come quello del Sindaco Mesana. Viva Maurizio Sferrazza, viva Nicolò Giangreco che guarda guarda il giornalismo, il gionalismo della verità, il coraggio della verità, lo star sopra per far parlare di ogni cosa ce lo hanno nel sangue, senza orpelli superaccademici, senza spocchia di facondi compressi e repressi, liberi ma davvero LIBERI. Li ringrazio di vero Cuore. Una lucciola, la lucciola sciasciana acceca in questo etica e politica notte soffocante una afflosciata Racalmuto.
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STUDIO 98
Calogero Taverna scrive:
27 febbraio 2016 alle 01:31
a che gioco si sta giocando a Racalmuto? Io che rubo notizie fiero di farlo diversamente dal signor Scimé che se ne vergogna vengo a sapere stasera che tutte queste manfrine tendono ad una ingrassante ripartizione di pani e di pesci sinora occlusa: parlo di una minoranza che vuole giustamente arraffare 500 mila euro per fare il campetto nelle terre di Avellone, la maggioranza che si oppone, il giustino roncella nato boggiolo di Racalmuto che rimembra e si sveste scandalizzato per opere incompiute (la solita storia: perché fare il nuovo quando c’è da completare il vecchio e così si potrà fare quell’altro che ci conviene); lo Scimé che si inventa un rischio inesistente di gravami tributari per spalleggiare il sindaco e certuno di certa giunta che non vogliono 500 mila euro certi (in cui poco ci guadagnerebbero) per cercare di arraffare duemilioni di euro per non so come la chiamano mi pare conversione del territorio ove i soliti noti, con una riesumazione socialista di vecchia data, e con incarichi trasversalmente conferiti si sarebbero fatta l’acquolina in bocca: duecentomila euro di parcelle assicurate. Avrà ragione il mio amico? Qui mi pare che buongiorno vuole straviare la cosa. Le strade del cavalcavia quando si fanno? Certo è un paese che chi parla o sproloquia in televisione o firma interpellanze non conta conta chi ci sta dietro: il mundualdo di una nipote o il suocero di una loquace a 50 mila euro assicurati con i redditi delle mie inesistenti evasioni di tasse inventate da Lauricella. E Studio 98 che ci sta a fare? Mi sembra un simpatico gatto soriano che se la ride. Mi piace.

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