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martedì 23 febbraio 2016

Ecco la gran querelle d Malgrado Tutto, colta ardita preclusiva salvifica di scalpitante attualità

Ecco la gran querelle d Malgrado Tutto, colta ardita preclusiva salvifica di scalpitante attualità

 

FESTE DI PAESI. Prima dell’unificazione amministrativa tra Grotte e Racalmuto, bisogna unificare le tradizioni. Ecco perchè alcuni racalmutesi chiedono di partecipare alla rappresentazione sacra della Pasqua organizzata a Grotte dall’Associazione Giudei. In cambio, gli amici grottesi reciteranno per la festa del Monte nella ricostruzione della venuta della Madonna. E chissà che un giorno anche la bandiera del Cilio non venga conquistata da un grottese

Anche gli abitanti di Racalmuto possono essere Giudei. Perché no? Cosa lo vieta e lo impedisce? Anzi, potrebbe essere il primo passo per costruire Regalpetra, Racalgrotte o Racalmare che dir si voglia.
Unificare Grotte e Racalmuto è questione di cui si discute da tempo. Questo giornale l’ha rilanciata più volte. Ma come, dicono le voci critiche, unificare i due paesi significa cancellare secoli di tradizioni, di amichevoli rivalità, di caratteristiche identitarie.
Grotte, la processione del Giovedì Santo
Grotte, la processione del Giovedì Santo
E allora ecco la proposta per superare questi ultimi ostacoli sulla strada dell’unificazione. Tra poche settimane Grotte celebrerà la sua Pasqua, la festa che coinvolge tutto il paese, con la caratteristica processione e Passione di Cristo in costume. A organizzare la rappresentazione sacra, molto veridica, è l’associazione dei Giudei. Giudei sono i centurioni romani, Giudei sono i sacerdoti del tempio, Giudei sono tutti coloro che partecipano alla rappresentazione. Ma i Giudei, finora sono stati solo grottesi.
Ecco perché chiediamo all’Associazione dei Giudei di Grotte di aprire le porte a un gruppo di racalmutesi che ben volentieri parteciperebbero alla Passione. I racalmutesi ovviamente non chiedono di ricoprire ruoli particolari, le parti principali di Gesù, degli Apostoli, della Madonna e di Ponzio Pilato resteranno patrimonio dei grottesi. Ai racalmutesi magari basterà recitare nella parte dei centurioni romani, con i costumi tradizionali.
In cambio, naturalmente, la gente di Racalmuto inviterà gli amici grottesi a recitare nella rappresentazione della Venuta della Madonna del Monte che si presenta ogni anno nel venerdì della festa dedicata alla compatrona di Racalmuto. All’inizio, forse, rivestiranno il ruolo dei castronovesi al seguito di Eugenio Gioeni, ma un giorno chissà che non spunti un conte del Carretto grottese.
Festa del Monte a Racalmuto
Festa del Monte a Racalmuto
Magari, col tempo, si riuscirà perfino a far partecipare i cugini grottesi alla presa del Cilio, finora riservata ai giovani maschi scapoli di famiglia borgesi. Ci vorrà un po’ di tempo, ma non è escluso che prima o poi questo accada.
Allora sì che sarà fatta l’unificazione tra Grotte e Racalmuto. Racalmutesi Giudei e grottesi cavalieri del Seicento per festeggiare assieme l’inizio di una nuova epoca.

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