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venerdì 5 agosto 2016

Rosolaccio

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Papavero comune
Papaver rhoeas mak polny small.jpg
Papaver rhoeas
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdinePapaverales
FamigliaPapaveraceae
GenerePapaver
SpecieP. rhoeas
Classificazione APG
OrdineRanunculales
FamigliaPapaveraceae
Nomenclatura binomiale
Papaver rhoeas
L.
Il papavero comune o rosolaccio (Papaver rhoeas L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
La specie, largamente diffusa in Italia, cresce normalmente in campi e sui bordi di strade e ferrovie ed è considerata una pianta infestante. Petali e semi possiedono leggere proprietà sedative: il papavero è parente stretto del papavero da oppio, da cui si estrae la morfina.


Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Tre diversi stadi del fiore di Papaver rhoeas: bocciolo, fiore in antesi, frutto.
È una pianta erbacea alta fino a 80 - 90 cm.
Il fusto è eretto, coperto di peli rigidi. Tagliato emette un liquido bianco.
I boccioli sono verdi a forma di oliva e penduli. Il fiore è rosso dai petali delicati e caduchi, spesso macchiato di nero alla base in corrispondenza degli stami di colore nero. Fiorisce in primavera da aprile fino a metà luglio.
Le foglie sono pennato partite sparse lungo il fusto.
Il frutto è una capsula che contiene molti semi piccoli, reniformi e reticolati; fuoriescono numerosi sotto lo stimma.

Uso[modifica | modifica wikitesto]

Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Il rosolaccio contiene degli alcaloidi, dei quali il principale è la rhoedina, dalle proprietà blandamente sedative, infatti un infuso ottenuto con 4 o 5 petali per tazza veniva tradizionalmente somministrato ai bambini prima di coricarsi in maniera da indurre loro un sonno migliore. È importante notare che gli alcaloidi presenti sono blandamente tossici, per questo motivo è sconsigliata l'assunzione di estratti ed infusi ottenuti da questa pianta, in particolare a bambini ed anziani.
In Friuli il cespo di foglie che si sviluppa attorno alla radice all'inizio della primavera, quando la pianta è ancora poco sviluppata ed è lontana dalla fioritura, viene consumato lessato ed eventualmente saltato in pentola come verdura nota sotto il nome di "confenòns". Il sapore è delicato e leggermente amaro. La pianta giovane, che non abbia emesso il fusto fiorale, si può consumare cruda, soprattutto le foglie, tagliata sottile e frammista ad altre verdure, per fare delle ottime insalate, che se condite con sale, succo di limone e olio di oliva nell'ordine, sono gustosissime. Ovviamente a chi piace il misto. Nel Veneto tale pietanza è chiamata "rosoina", "pevarel", o "batis'ciosoe". Anche nel Salento si consuma questa pianta nota come "paparina".

Colore e memoria storica[modifica | modifica wikitesto]

Claude Monet, I papaveri, (1873): il grande impressionista si ispirò spesso a questi fiori per le sue creazioni
Nel mondo anglosassone Papaver rhoeas è tradizionalmente dedicata alla memoria delle vittime sui campi di battaglia della prima e della seconda guerra mondiale. Ad esempio, in Regno Unito, nel Remembrance Day, è diffusa la tradizione di appuntare un papavero rosso all'occhiello.
Ma la cosa sembra risalire a ben più indietro nel tempo: si narra che Gengis Khan, l'imperatore e condottiero mongolo, portasse sempre con sé dei semi di papavero che spargeva sui campi di battaglia dopo le sue vittorie, in ricordo e rispetto di coloro che vi erano caduti con onore (a questo si ispirò il cantautore Fabrizio De André per i versi della sua notissima La guerra di Piero)[senza fonte], ed anche per "segnare", con il colore di quei fiori, che là si era svolta una battaglia.

Papaveri in pittura e fotografia[modifica | modifica wikitesto]

Un campo di papaveri rossi è un richiamo all'occhio che è impossibile ignorare. Molti pittori e fotografi hanno cercato di cogliere e riprodurre la sensazione di stupore che si prova davanti alla brillantezza del rosso del papavero. Famosi sono i verdi campi di grano dipinti dai macchiaioli, con tante macchie rosse tipiche dei papaveri.

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