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mercoledì 19 ottobre 2016

Ettore Giuseppe Tancredi Messana a fianco di Alcide De Gasperi.

 
Ettore Giuseppe Tancredi Messana a fianco di Alcide De Gasperi.
 
 
Chi è quell'imperioso signore con il suo elegante cappello accanto al solito accigliato antipatico Alcide De Gasperi? ma un racalmutese, un grande Racalmutese Sua Eccellenza
Ettore Giuseppe Tancredi MESSANA.
 
Come da atto di battesimo qui riprodotto nasce a Racalmuto il 6 Aprile 1884 (e non 1888 come disinformati storici alla Casarrubea hanno  scritto e riscritto facendo perdere le tracce del vero borgo natio di questo grande personaggio.
 
Il padre viene dai diligenti preti di Racalmuto segnato con l'epiteto di DON come dire Don CLEMENTE MESSANA coniugato con DONNA  Sofia Mirabella (non racalmutese).
 
Siamo a fronte insomma di una cospicua famiglia della Racalmuto presciasciana, ricca di miniere di zolfo e di salgemma con un fiorente commercio e con una fervida popolazione. anche se qualche corrusco di crisi economica comincia ad avvertirsi.
 
Eugenio Napoleone Messana un ingolre personaggio locale autore di una voluminosa ma ricca di notizie storiche di questa nostra Racalmuto parla anche di codesto signore, di questo 'don'  padre di Ettore Messana insomma, ma non molta carne a cuocere. Noi ne traiamo l'impressione di un signore di vecchio conio, dignitosamente siciliano  sicuro frequentatore del Circolo dei Galantuomini di Racalmuto, divenuto poi per la penna di Leonardo Sciascia il fantasmatico Circolo della Concordia, tradizione adesso carpita da uno smunto circolo in declino che dice di essere il famoso Circolo Unione del nobilotti di paese.
 
 
Ed Eugenio Napoleone Messana in questa sua faconda storia di paese ci descrive il nostro Ettore Messana reduce dalla guerra del '15-'18 come colui che prima della guerra o durante si è potuto laureare in giurisprudenza a Palermo e dismessa la divisa militare esercita apprezzato la attività forense, unitamente a personaggi come l'avvocato Scimè (poi divenuto procuratore generale consigliere di Cassazione) e come  l'avvocato Salvatore Petrone poi quel giudice che lo Sciascia esalta nel suo aureo romanzo: Porte Aperte. Non è da meno Ettore Messana: " scelse la pubblica sicurezza, fece tutta la carriera, partendo, come si suol dire, dalla gavetta e giungendo, dopo aver subito remore dal fascismo, in quanto ex socialista, alla carica di questore, ispettore di polizia per la Sicilia, ispettore generale della Repubblica".
 
E qui ci corre l'obbligo di puntualizzare che Eugenio Napoleone Messana era sì lontano parente ma per dissidi interni di famiglia non stravedeva certo per il questore, che se no faziosetto come era avrebbe riempito pagine con la sua personale scrittura smodatamente nepotista.
 
Messana,  già socialista, che parte dalla gavetta e per  le sue grandi doti, arriva a conigliere particolare di un  grintoso statista come Alcide De Gasperi.
 
Restiamo allibiti quindi quando l'ANPI di Palermo  il 13 Ottobre del 2012,  sbrodola in infamie calunniose , destituite di ogni fondamento. Altro che 'fascista della prima ora' il Messana, ma ex socialista inviso al fascismo dell'epoca!
 
E quindi molto tedio proviamo con il foglietto locale Malgrado Tutto diretto dal grottese Egidio Terrana che sposa per gusto diffamatorio tesi balzane infondate e soltanto fastidiosamente denigratorie.





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92° anniversario assassinio Giovanni Orcel
13 ottobre 2012 .
L ’ANPI  domenica 14 ottobre 2012 alle ore 9, ricorda Giovanni Orcel nel 92° anniversario del suo assassinio avvenuto il 14 ottobre 1920 in Corso Vittorio Emanuele all’altezza della Biblioteca centrale dove  con la Cgil, e il Centro Impastato deporremo una corona sotto la lapide che lo ricorda.
Giovanni Orcel è una delle figure più significative del movimento operaio palermitano, segretario generale della FIOM dal marzo del 1919  operava per unire lotte urbane e lotte delle campagne sulla scia di Nicola Barbato e anche del fratello Ernesto Orcel fondatore del Fascio dei Lavoratori di Cefalù, ed  in stretto collegamento con Nicolò Alongi, il dirigente contadino assassinato dalla mafia nel febbraio del 1920.
Orcel viene assassinato ad un anno dalla strage di Riesi del 1919 dove vengono assassinati 15 contadini compreso un tenente di fanteria che si era opposto all’ordine fascista di sparare sui contadini che manifestavano per la riforma agraria. Ad ordinare il fuoco in solidale intesa con la mafia è stato un fascista della prima ora, Ettore Messana di Racalmuto, ufficiale di P.S., poi membro dell’OVRA, il servizio segreto, efferato criminale di guerra questore a Lubiana negli anni 40 ed infine lo ritroveremo inspiegabilmente ….Ispettore generale di polizia in Sicilia negli anni 1945!
 

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