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mercoledì 12 ottobre 2016

Basta che mi mandi l'indirizzo e te lo mando ben volentieri. Soggiungo che questo è un terribile pamphlet che pizzica morde e scappa. Mettiamo l'ora erotica all'Ispettorato Vigilanza quando si allogava nel Palazzetto di Santo Spirito in via Milano (Roma). Nessun grand'uomo è grande per la sua cameriera ed io ero molto di più che una cameriera. Sarcinelli scrisse che aveva solo tre ispettori degni di questo nome (Dell'Uva, Desario, Taverna) solo che per gli altri due si sbagliava. Qualche sodale della congrega di Sabatini scrisse che si ricordava di me, che - bontà sua - avevo spiccata intelligenza ma l'avevo buttata via nel contestare in termini di assoluta alienazione mentale i signori grandi timonieri della Banca d'Italia del tempo, per citarne uno, Ciampi. Posso assicurare codesto signore che la mia salute mentale è perfetta persino adesso a 83 anni in questa mia protratta senectudine in cui ovvio l'arteriosclerosi qualche volta la fa da padrona Ma peccato venale, suvvia!!! Già, Sarcinelli:poi non fu molto indulgente cone me. Volle bruciarmi professionalmente asserendomi che i miei rilievi sporti contro la Cassa d Riparmio di Rimini erano bolle di sapone. E mandò un mio sodale politico - oggi deceduto - ad affossare i miei rilievi, appunto perché secondo lui "bolle di sapone". Cazzo! avevo intercettato molto anzitempo quel criminale ammorbante vorticoso giro degli "assegni speciali" ICCRI che sotto la regia di Arcaini finanziavano illegamente la santa Democraia di Andreotti e C. Già, quegli assegni che OP stava per pubblicare ma qualcuno provvidenzialmente fece pistolettare Pecorelli e non ne ne fece niente. Invero, Bray aveva trovato quegli ssegni di OP in Via Quattro Fontane ove era una sede dell' Istituto di Credito Speciale della allora CARIPLO di Paolo VI. Pacioso e gran simpatico Bray venne da me. Ero ormai eretico vitando ma nell'Ispettorate avevo ancora tanta di quella deferenza da parte dei miei colleghi ispettori BI da far loro da consulente abile ed astuto. Così all'impeccabile e bello Piero Izzo che mi mostrava il suo rapporto CIS tutto tagliuzzato con perentori NO a sigla M.S. (Mario Sarcinellìi) mentre infieriva Alibrandi. Prudenza - dissi a Izzo - Tu caro Piero conserva questa tua mirabile piece ispettiva nella sua versione ancora vergine per dire ai tuoi figli quanto cavolo eri bravo. A te Baffi Sarcinelli Rovelli e tutti i gran furboni facevano un baffo. E tu Bray dimmi un po' chi ha firmato qui: Citarristi La Malfa il PCI etc. Ma no, scrivi nel rapporto: illeggibili le firme di traenza. Dovrei fracassare pure De Sario? Veniva sconvolto dalla ispezione alì'istituto di credito speciale del gobetto siculo di via dei Filodrammatici. Aveva rotto con il suo moralismo. Il vecchetto si era irritato. Una mattina De Sario trova sul suo tavolo ispettivo un verbale in carta semplice di una riunione deliberante presieduta da Baffi. Certo lo stato mggiore dell'istituto. Ma accanto tutti i segretari generali dei partiti dalla DC ovvio ai monarchici ai fascisti al PSDI al PSI (in primis) ed anche purtroppo PCI (giganteggiante invero). Si ripartivano in misura proporzionale al successo delle ultime elezioni politiche le tangenti miliardarie di Togliattigrad. De Sario che già per meriti misteriosi mi aveva scavalcato in carriera in quella ridevole procedura degli annacquamento dei raporti ipettivi della Banca d'Italia aveva voluto me ome senior anche se invero ero inferior. Mi mostra quel liso foglio protocollo, io sbircio; c'è anche la firma del segretario del mio partito il PCI. Trasecolo ma mantengo i nervi saldi. E allora mi chiede: che faccio? Caro Enzo, non vedo nessuna ufficialità. Strappalo.E' carta straccia. De Sario fece salti da canguro in carriera, io divenni reietto. Non son massone! Per gratitudine poi Desario, quando scriteriato io finii senza lavoro, disse al suo correligionario dell'IMI Masera che si guardasse bene dal darmi un postisicino di sopravvivenza nel suo istituto. Già! Quello (io) ti scova subito i cadaveri nell'armadio. Ma io non ho cadaveri, rispose Masera. Sarà! ma io quel posticino non lo ebbi. Ma sono sopravvissuto lo stesso. Mi si dice: ma dove l'hai scritto tutto questo? Non in carta stampata. Ho un blog. vestito di falsa remissività; s'intitola CONTRA OMNIA RACALMUTO. In un paio di anni ha raggiunto il milione di visitazioni in tutto il mondo (con la c.d. traduzione simultanea ti leggono dalla Russia alla Cina alle Americhe naturalmente). Ritorno per me? Nessuno. Come avete visto, persino il compagno Coppini si sente in grado di cicchettarmi persino con una qualche insolenza. Calogero Taverna

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