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sabato 19 novembre 2016

Così Gaetano Savatteri, scrittore di grido, giornalista affermato. Anche noi stiamo lontanto lontanissimo dal secentesco palazzo delle false monache clarisse volute mezzo secolo prima dalla terribile virago Aldonza del Carretto.
Che Gaetano Savatteri sappia bene manovrare la penna è fuor di dubbio, che tenda al romanzo è evidente. Un suicidio annunziato? Quale?
Noi che siamo stati molto critici nei confronti della bella presidentessa del Consiglio Comunale abbiamo dovuto abbassare la cresta dinnanzi alla sua limipda dichiarazione di voto, alla sua motivata sfiducia al Sindaco. Il sindaco ciarla ma non opera. In televisione la Presidentessa enumera inadempienze e sonnolenze tali da darle ragione anzi ragionissima. Io rinnegando me stesso glie l'ho data.
Ragioni ancora più penetranti agghiaccianti ineludibili quelle della replica degli otto annunciati suicidi a giudizio romanzesco di Savatteri; i Magnifici Otto le hanno esternato e persino in eccellente lingua italiana anche otto ore prima delle votazioni a sapida risposta ad un sindaco malizioso e persino scorretto.
Sto a Roma e non so proprio quello che è successo. Mi pare che furbercamente Tortellino Ti Amo ha fatto la solita furbata di non assumersi adesso le responsabilità magari per assumersele quando si dovrà votare il consntivo. E là dovranno dare voti favorevoli altrimenti a casa (e il sindaco per giunta resta). Figurarsi se hanno voglia di andare a casa. E dire che stanno in una cadrega che non frutta nulla.
Gli otto della maggioranza, sia chiaro la maggioranza dell'intero consiglio comunale, dignitosamente fedeli a quanto dichiarato hanno votato la sfiducia al sindaco che politicamente resta sfiduciato da otto su quindici consiglieri comunali.
Sindaco, più sfiduciati di così non si può essere anche perché a bocciare la sfiducia sono stati solo due consiglieri che tutti quanti abbiamo valutato da tempo. Ripetiamo hanno bocciato la mozione di sfiducia due soli consiglieri ed uno si dovrebbe vergognare se memore dei suoi strali accusatori.
Nella sfiducia si elencano fatti gravi, anzi gravissimi (e non sono tutti, mi dispiace per Savatteri che qualche interesse a che questa scassata barca comunale continui a navigare pur tra procelle e inadempienze, seppure noi non plaudiamo al Petrotto).
Il vice presidente oltre a siffatte accuse ben altre ne ha sciorinate in questo biennio e mesi. Non siamo amministrativisti, ma chi è ora il solo responsabile della (eventuale) mala gestio di questo biennio e più? Ma solo il sindaco, soltanto il Sindaco. Non è decaduto ma è rimasto con solo due consglieri su quindici che non hanno voglia di sfiduciarlo. Ne vedremo delle belle.
Calogero Taverna

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