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giovedì 22 dicembre 2016

           
Amici, amici di amici, parenti, fidanzate: è la schiera della parentopoli a 5 Stelle che entra nei palazzi del potere romano. Lo scrive Repubblica che ricostruisce i legami tra diversi esponenti del M5S dopo la vittoria alle elezioni comunali.
Accade allora nel popoloso III municipio che Giovanna Teodonio, moglie di Marcello De Vito, protegé della deputata Roberta Lombardi, il più votato in assemblea capitolina di cui è diventato presidente, venga reclutata come assessore alla Sicurezza del personale e Polizia locale. Una parentela da lei stessa rivendicata su Fb. Mentre per favorire la fidanzata del bis-consigliere comunale Enrico Stefàno si è dovuto ricorrere a un escamotage: la 27enne Veronica Mammì, uscente in VI municipio, è stata traslocata in VII, dove ha ricevuto la delega al Sociale.
Non solo: l'assistente alla comunicazione del deputato Enrico Baroni, Mario Podeschi, è stato poi nominato assessore al Sociale nel V municipio. Giacomo Giujusa, architetto e consulente per le tematiche ambientali dell'onorevole Vignaroli, nonché compagno della Taverna, scrive Repubblica, ha avuto la delega all'Ambiente e Lavori pubblici nel municipio XI.
Scrive ancora Repubblica:
È infatti la famiglia il canale privilegiato dei 5 stelle per entrare nelle istituzioni. La prova è l'VIII municipio: in consiglio siedono Teresa Leonardi (40 preferenze) ed Eleonora Chisena (91), madre e figlia; Giuseppe Morazzano (41 voti) e Luca Morazzano (34), padre e figlio. Basta una vasta parentela, un po' di organizzazione e il seggio è assicurato. Da declinare nella "variante Mastella", ovvero le coppie che fanno carriera insieme.


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