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martedì 20 dicembre 2016

Mi rivolgo a te diletto e dame molto letto paota di ialttal linguaggio e o soo quello Don Giovanni del Sintinallae Salvis gentintibus, oràtarfugatori per tua inconcussa voluntade in quel diAkrakantina terra.


In quel del 1875 terra nella nostra tradita terra di Racalmuto, un tuo  a dire il vero piuttosto maldestro tuo predecessore ecco come celiava sull'intera congrega comunale. Non aveva la tua verve ma ci ha lasciato godibibili quadretti sfottenti.






 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

 

 

Ci dice del "tirannello" del "casinetto; pieno di "gesuiti di quel casino"; del Borsellino, assessore comunale, "ipotecato come Pasquino"; del "Cavallaro"  'QUALE SOMARO CONSIDERATO TOSTO SARA''; e Picataggi "testa di legno ... senza regno".  Ch dire di 'quello speziale di Farrauto, come maiale sarà tenuto e si farà". D. Peppe Grillo con tutto il fumo come sbirrillo al dazio consumo si manterrà. La Camarilla tutta tremante alla Sibilla non arrogante ricorrerà: allora come adesso? Mentre il FICCANASO MORREALE si fa portavoce dei tanti ruffiani allora come adesso, e invoca il giovin barone Tuliìumello che verrà ma non mi pare che abbia poi portato la LIBERTA'. Invero l'ha persa proprio lui il baronetto per quel trucido omicidio della guardia campestre a cavallo, quel tale Martorelli, parente dello Sciascia, come altrove narriamo.

Ma Sciascia non ebbe a leggere questo corteggio archivistico? Si sarebbe e  ci avrebbe risparmiato questi peana al non eccelso don Gasparino Matrona-







Ma chi fece recapitare quella satira alla Prefettura nel 1875? Il solito Delegato d PS Luigi Macaluso. Spulciamo dalla sua lunga missiva del  2 settembre 1875:

"Mi reputo in dovere qui compiegare un copia di taluni cersi Poetici anonimi che si fecero trovare l'altra sera  nel CASINO di COMPAGNIA," Ma "il Sindaco non vi annette tanta importanza".

"Intanto sia per la stampa già presentata, che per questi sonetti , io intravedo dei momenti pericolosi nei due partiti del cCivilismo."

"Si è visto solamente un   attrito di idee municipali capitanate da Giuseppe Matrona, fratello del Sindaco, e dal giovinotto Barone Luigi Tulumello, fattolo inorgoglire dal partito".

"Bisogna prevenire facili disordini tra fra i due partiti dei CIVILI".

"Qui ho tre Carabinieri a piedi, stante quelli a cavallo, servono per la scorta della  vettura corriera".

"Mi bisogna  una Compagnia di truppa per dividerli in pattuglie  continuate nell'abitato e ai Confini, per impedire che si scatenasse la MAFFIA di Grotte, affiliata con la Società operaia."

"La truppa potrebbe rappresentarsi come occorsa per la persecuzione dei latitanti, e tanti altri servizii di P,S. tentando contegno e calma, perché si possa trattare col CIVILISMO". (Il delegato di PS . L. Macaluso).

"La truppa potrebbe rappresentarsiì coe



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