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venerdì 3 febbraio 2017

l'ancieddru CICIRUNI

Ed ecco a voi l'ancieddru CICIRUNI, sì proprio come il nomignolo di certi nostri caratteristici personaggi racalmutesi. Chi non ricorda Danieli CICIRUNI, la vittima dei tre cavalli del Mutuo Soccorso? 

Da STRILLOZZO a CICIRUNI (nella versione dialetattale del nostro dottor Giovanni Salvo) al gobbo Daniele  i salti sembrano abissali. Il pizzicagnolo gobbo si beccò forse la 'ngiuria di ciciruni  per la svendidta antichissima di ceci. L'uccello non so perché. Lo Strillozzo direi per i suoi striduli richiami.

 Un po' di letteratura ci sta bene, ... orsù via!   

Emberiza calandra

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Progetto:Forme di vita/Come leggere il tassoboxCome leggere il tassobox
Strillozzo
Miliaria calandra.jpg
Emberiza calandra
Stato di conservazione
Status iucn3.1 LC it.svg
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaEmberizidae
GenereEmberiza
SpecieE. calandra
Nomenclatura binomiale
Emberiza calandra
Linnaeus, 1758
Sinonimi
Miliaria calandra
Sottospecie
Lo strillozzo (Emberiza calandra Linnaeus, 1758) è un uccello della famiglia degli Emberizidi.[2]


Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo strillozzo è di colore marrone, con striature più scure sul dorso, e petto di colore avano. Tra gli zigoli è il più grande, la taglia è di circa 18 cm di lunghezza e quasi 40 grammi di peso[senza fonte]. Non c'è un evidente dimorfismo sessuale.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti gli zigoli, anche essendo un granivoro, si nutre anche di insetti in primavera quando deve alimentare i pulli con alimenti ricchi di proteine.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]



Uova di Emberiza calandra
Caratteristica di questo uccello, come molti altri zigoli, è quello di nidificare nell'erba alta. Riesce a completare due cove annuali, deponendo da 4 o 5 uova di colore azzurrino con macchie marroni. L'incubazione e l'involo avvengono in un mese di tempo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffuso nell'emisfero nord in Europa, Asia, ed Africa. In Italia nidifica tra aprile ed agosto, in tutto il territorio escluso le Alpi.
Preferisce vivere in ambienti agricoli aperti, ricchi di frutteti, al di sopra dei 1000 metri di altitudine,

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Se ne conoscono due sottospecie:[2]
  • Emberiza calandra calandra Linnaeus, 1758
  • Emberiza calandra buturlini Johansen, 1907

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Emberiza calandra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2016.3, IUCN, 2016.
  2. ^ a b (EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Emberizidae, in IOC World Bird Names (ver 6.2), International Ornithologists’ Union, 2016. URL consultato l'11 maggio 2014.

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