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mercoledì 19 aprile 2017

Francescantonio Lopriore Cariglia
18 aprile 2016 ·
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I colleghi che vogliano sapere come stanno esattamente i fatti per la CASSA MUTUA Aziendale, vengano su Yammer. Su quel nostro social, ora messo a disposizione anche di noi pensionati, si conversa con la massima libertà di pensiero e cognizione di causa su tutte le problematiche che interessano la categoria (CSR, Casc, Ass. Sanitaria, Pensioni, sindacati ecc.).Lì non si fanno discriminazioni per appartenenze a questa o quella siglia sindacale o a nessuna. Tutti i pensionati diretti (agli indiretti non è ancora permesso) sono liberi di venire e andarsene esclusivamente di persona e non iscritti e cancellati ad libitum dai cosiddetti "amministratori" dei gruppi fb.
Sull'argomento Cassa Mutua Aziendale sto prendendo tempo per una “analisi critica” inerente alla scheda del relativo progetto pubblicato su yammer, in quanto attendo precisazioni: a) sull'altra “assicurazione sanitaria” tuttora da noi in essere: la CASPIE. Tali precisazioni concernono particolarmente: gli organi amministrativi, i numeri riferiti sia al personale addetto (se dipendenti di Banca o meno); b) sul costo annuale dell'assicurazione RBM, comprensiva dei contributi Banca + quelli degli assistiti.
Intanto relata refero che la commissione Banca-OO.SS. fu concessa dalla Banca alla Falbi, cioè Gigi Leone, per compensarlo della firma 'indispensabile' su un capitolato dell'assicurazione sanitaria che poteva essere fatto molto meglio.
Dopo le prime riunioni dedicate alle problematiche di fattibilità sotto l'aspetto fiscale, si è passati con estrema lentezza, a esaminare gli aspetti legati alla convenienza sul piano economico considerando il rapporto costi-benefici sia di una eventuale cassa mutua aziendale, sia dell'attuale metodo di copertura dell'assistenza sanitaria utilizzando una Cassa mutua esterna.
I dati forniti dall'Amministrazione con la solita lentezza, hanno indotto tutti i componenti la commissione sia di parte aziendale, sia di parte sindacale (compresa la Falbi) a convenire sulla non fattibilità, allo stato dei fatti, di una cassa mutua della Banca d'Italia.
Dopo 4-5 mesi dalla riunione d'inizio estate 2015, in cui si era convenuto tale decisione, si n'è svolta quella finale per esaminare la relazione della Commissione, di che alla "scheda" datata 20 novembre 2015.
Avendo constatato l'eccessiva negatività della relazione predisposta dall'Amministrazione che non teneva conto delle posizioni positive, comunque espresse dai sindacati nel corso dei lavori, si è preferito definire una posizione sindacale comune sul tema che ha prodotto il documento in parola.
Una nota “amena” infine sulla capacità/competenza dei componenti la commissione di parte sindacale: indubbiamente la maggioranza di loro, se non avesse partecipato, non se ne sarebbe accorto nessuno..Emoticon smile:-)
Buona gionata a tutti

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