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martedì 18 aprile 2017

le ingegnerie finanziarie del millennio scorso hanno fatto il loro tempo. Ma il nuovo millennio non ne può prescindere, Veniamo da un sessantennio di finanza assistenziale , di debito pubblico in supplenza di capitali raffazzonati con un disumano sfruttamento colonialistico. Codesti stati capitalistici con i 'conti a posto' non possono pretendere da noi che ci mettiamo a posto con i conti additittura con una politica deflazionistica alla Merkel. A suo tempo noi abbiamo 'rottamato' i vari Einaudi e Menichella super economi per salvare dalle AM-LIRE le lire di Agnelli e c. Con Carli abbiamo avuto i 'prestititi compensativi' e abbiamo spinto le banche a spregiudicati investimenti con cambiali che poi si ammucchiavano in BI con i dissennati 'sconti' (rectius risconti') sotto fascia. E l'Italietta contadina lasciatasci tutta sfasciata dal fascismo ebbe l'Oscar della lira e potè fregiarsi del suo incredibile 'miracolo economico'. Se Prodi e Ciampi contro il parere di Fazio ci buttarono così improvvidamente nelle fauci della BCE, non è che per non creare inflazione ci mettiamo ad aumentare ancor di più l'IVA, una parte della quale va a finanziare l'UE, a tagliare la spesa medica, la spesa sociale, la spesa scolastica e torniamo ai tempi di Einaudi e Menichella. Hanno evirato la BI, non più tesoriera di Stato, non più banca d'ultima istanza, non più istituto di emissione, non più vigilanza 'provvidenziale' solo 'prudenziale'. Noi non possiamo limitarci al 3% del PIL ma abbiamo bisogno di raccogliere 'debito pubblico' che paghiamo a tasso pressoché zero e dobbiamo lanciare gli investimenti e dobbiamo reinventare i 'prestiti compensativi' di Carli (se non più con il FMI con BC cinese). Noi dobbiamo aprire ai mercati russi e ripristinare la sponda economica del Mediterraneo. Noi insomma dobbiamo spazzare via anche la BCE di Draghi e quindi di Renzi e anche dei pavidi 'scissionisti', specie se parlano toscano, come dire la lingua sperperatrice della senesità di Ciampi. Calogero Taverna

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