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venerdì 29 settembre 2017

o di fiori nella tomba di famiglia - estrosa e inconsueta - che si trova a Santa Maria. Avrei tanto desiderato far partecipare donna Giovanna Messana, la nipote di Ettore ma lei non ne vuol sapere. Ha sue ragioni ostative. Forse potremmo insieme pregare la nipote di Donna Giovanna che penso verrebbe ben volentieri. Non so se tu la conosci?. Frattanto mi piacerebbe continuare con te che sei di acuto intelletto e sai anche manovrare la penna le mie ricerche d'archivio, Da Racalmuto (le carte della biblioteca di cui mi parli questo pomeriggio mi han detto che vi starebbero ma per il momento in sacchi di monnezza per il noto trasferimento della Biblioteca che tu come membro della famiglia Messana dovresti imporre di allogare nei locali lasciati da donna Elettra Messana, a Partinico (NARA) all'archivio centrale di stato, a Trieste e a Lubiana ed altri se ne esistono.

Lillo
ho avuto proprio adesso un lungo colloquio con donna Giovanna Messana. Mi ha dato notizie e ragguagli sulla giovinezza di Ettore Giusppe Tancredi Messana. Mi aspetto da te delle integrazioni, in modo da meglio inquadrare la titanica figura di questo mirabile racalmutese. Grazia. Ciao[Mi trovo a Roma in via L. Rocci 68. Tel.06 65742876 cell. 3291383700]

Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
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Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Leggo volentieri le Sue pagine fitte di notizie storiche, date, aneddoti. Un lavoro davvero notevole, certosino. Complimenti! Sui fratelli Emilio, Clemente e Adriano Messana del Dr. Luigi, aggiungo che tutti e tre dilapidarono il patrimonio conducendo una vita oziosa, edonistica, tutta dedita ai piaceri di "carte, tabacco e Venere" e non si preoccuparono della loro discendenza. Non mancarono poi gravi dissesti finanziari, Emilio ebbe un contenzioso con il Banco di Sicilia legato ad un avallo di questo fatto al sindaco Savatteri, morto di colpo mentre mangiava una polpetta, secondo la tradizione orale di famiglia, e le liti con il fratello Adriano per un basso-grotta sottostante i pianterreni di Piazza S. Anna, o il lungo ed estenuante contenzioso legale in seguito alla morte di Donna Mariangela Cimino Gueli. Tutte le carte erano custodite, ma l'insensibilità di una vivente ne ha deciso la distruzione.... Bigottaggine e mediocrità, questa la caratteristica delle ultime generazioni che vede un forte attrito tra me e gli altri membri della famiglia. È brutto accorgersi che la mia adozione non sia stata mai accettata, che io venga visto come un estraneo, un ostacolo alla proprietà di Emilia Messana Tulumello di Don Luigino. Io sono superiore, non mi curo di loro, mantengo viva la Memoria pagando di tasca mia. Qualcuna ha prima distrutto l'archivio storico di casa ed ora rivendica un album di foto di famiglia, che, per volontà di mamma mia, è ora nella sua cassa. Triste accorgersi di che pasta son fatte alcune persone. La ringrazio del suo prezioso lavoro e Le auguro di proseguire. Le poche carte che ho in mia custodia e i cimelio sono sempre a Sua disposizione. Un cordiale saluto. Beppe Bellavia Messana.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Tabacchiera di Don Luigino Messana Cavallaro. Argento e rame, probabilmente appartenuto al padre Don Emilio.
Candelabro ebraico in argento appartenuto alla Prof/ssa Donna Elettra Messana di Adriano
Porcellane, terraglie, argenti ereditati dalle zie Messana, Morgante e Tulumello, tutti oggetti che mi piacerebbe donare per creare un museo in memoria della N.D. Emilia Maria Messana
Mia madre
Insieme a questi vorrei aggiungere le terracotte, i libri, i ritratti, i gioielli che da secoli vengono custoditi, un vero patrimonio che appartiene a Racalmuto e ai Racalmutesi, non a delle avide e spregevoli persone. Io la penso così.
Lillo
Ne ho avuto sentore nei colloqui intensi avuti con donna Giovanna Messana, nipote diretta del grande 'Questore'. Sulle 'dissipazioni' di don Clemente Messana, padre di Ettore Giuseppe Tancredi Messana nutro mille perplessità, ritenendole acri congetture di eredi in rissa fra loro. Ma non ho la Sua competenza. Io sto varando una anomala FONDAZIONE CASTRUM RACALMUTI a Villa Merycal. Le sarei grato se volesse esporvi i suoi storici cimeli con Sue conferenze. In definitiva si tratterebbe di pagine genuine della veridica storia di questa emblematica Racalmuto.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Villa Merycal? Scusi la mia ignoranza, ma dov'è? Per l'esposizione io opto per una collocazione definitiva, la mia idea era il Castello di Racalmuto o la fondazione di Elettra Messana. Poi in Racalmuto non intendo scendere, forse in settembre dell'anno prossimo in occasione del 10° anniversario di mamma. Le liti di famiglia sono, purtroppo, una costante di casa Messana. L'ultima "fangata" mi è stata fatta impedendomi di onorare i miei nonni materni, sepolti nella Gentilizia Franco, dopo il cambio del lucchetto di protezione alla cancellata d'accesso. Ho dovuto chiedere al custode di sfondare per entrare e deporre un mazzo di fiori. Mi creda sono disgustato, avvilito, ma anche arrabbiato... La memoria di mia madre viene offesa ancora con azioni così riprovevoli. Con la cugina Giovanna si hanno degli ottimi rapporti, Lei è davvero una Signora!
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Mi dia tempo di riflettere, di consultarmi con il mio legale ed esecutore testamentario, di decidere oculatamente. La ringrazio.
Lillo
Le sarei anche grato se volesse mandarmi direttamente via e-mail (calogerotaverna@live.it) materiale storico, suoi scritti e quanto dovesse reputare passibile di mia diffusione. Le vicende della Famiglia Messana sono pagine di importante storia racalmutese.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Per adesso si può pensare ad una esposizione virtuale... Mi e Le serve per avere un'idea del materiale. Subito potrei cedere i ritratti, i libri, le carte, alcuni tra gli oggetti più rappresentativi del fasto, della grandezza, della ricchezza economica e culturale dei Messana.
Ho vasi Luigi Filippo, Impero, porcellane di Limoges, Maissen, etc. Bronzetti, tarsie, indumenti e biancheria. Ho insomma stipato tutto il meglio nella mia abitazione qui in Pisa.
Lillo
Questa sua apertura nei miei confronti mi lusinga. Dovremmo chiarire tanto. Villa Merycal si trova al Serrone a Racalmuto. Vi collocherò la mia assolutamente no-profit FONDAZIONE. Avrà una Foresteria. Sin da subito potrebbe essere gradito ospite ovviamente in assoluta gratuità.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
La Sua richiesta comporta del tempo, io lavoro a scuola e questa mi impegna molto. Sono all'interno di un progetto sperimentale, il "senza zaino". La scuola di Don Milani in Toscana è viva ed apprezzata. Certo, Le inviero` tutte le informazioni a mia conoscenza, magari un memoriale. Poi per il cartaceo, di interessante c'è qualcosa.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Altro materiale è rimasto in Castrofilippo, in casa di un lontano parente che ha avuto la brillante idea di accatastare le mie cose in una soffitta di campagna in balia dello sterco dei colombi e della voracità dei topi. Più di 2.000 volumi e scatoloni pieni di documenti lasciati lì. Uno scempio! Ma preferisco la distruzione che non il dare alle cugine Valenti, figlie delle due sorelle di mamma, Carmelina e Margherita Messana.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Io ho venduto le mie proprietà, ma non i ricordi! Ho rispettato le volontà di mamma mia, non ho nulla da rimproverarmi.
La saluto e a presto.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Grazie. Io Le inviero` subito le carte per i suoi studi e ricerche. Mi farebbe cosa gradita se mi raccontasse di mio nonno, Don Luigino Messana, detto anche: " Don Luigino curri ca chiovi ", espressione questa della quale non conosco l'origine, il perché, il significato. Di lui so che giovane, con Virginio Sferrazza, andò in Francia, ma ne ritornò alquanto mal concio forse perché vi contrasse la sifilide, malattia questa che influenzò in negativo il suo carattere pazzoide, instabile, nevrotico. Figlio di Don Emilio e di Donna Carmelina Cavallaro del fu Dr. Don Felice, ebbe imposto il nome Baldassare per il Baldassare Grillo, sindaco di Racalmuto, assassinato da un uomo " quantu Giuda" . parente prossimo, primo cugino forse. Di lui ho una bellissima foto fatta in casa dello zio Don Gaspare Matrona.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Di mia nonna, Donna Rosalia Concetta Tulumello, del fu Dr. Don Salvatore e di Donna Margherita Morgante della terra di Grotte, figlia del Dr. Don Diego, del quale possiedo una splendida dagherrotipo, ho molte più notizie. Molte delle informazioni le debbo a Lei, poi con sincerità, questa donna non mi è mai piaciuta: arida, cattiva, perfida, insensibile. Nonno Luigino no, malgrado matto, con me era buono, gentile, affettuoso... Molti cimeli mi furono regalati proprio da lui, come alcune monete greche e romane, alcuni reperti archeologici provenienti dalla contrada Zaccanello-Garamoli-S. Bartolomeo-Scala.
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Molto ha l' Ing. Cutaia. La provenienza mi è dubbia, io credo sia il saccheggio dell'archivio della zia Elena Messana Mirabelli. I politici dell'epoca hanno fatto man bassa. Pazienza!
Racalmuto è fatta anche di questa gente!
Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Altri oggetti da collocare...
Lillo
Sinteticamente. Di don Luigino qualcosa so ma son pettegolezzi paesani ed io li aborro. Con Cutaia sono ai ferri corti. Col sindaco Messana non so come sono. Al Suo posto rivendicherei le case di Elettra Messana. Non è si è ottemperato al codicillo testamentario. Restituzione agli eredi necessitati dello stabile e risarcimento cospicuo dei danni. Le ragioni le so ben io. Come discendente di Ettore Messana credo che Lei sarebbe legittimato al risarcimento per le pubblicazioni (anche Mondadori) diffamatorie del Messana-

Giuseppe Bellavia Messana
Giuseppe
Lei tocca un tasto dolente, ma quello che suggerisce implica una ripresa di dialogo con le cugine Valenti, cosa che mi risulta difficile, l'unica eccezione sono la cugina Giovanna e la Patrizia Donatella Romana Valenti Messana con le quali i rapporti sono buoni. Col sindaco Messana i rapporti sono buoni, potrei perorare la mia causa. Ma riguardo gli usurpi, io dovrei chiedere anche la restituzione della chiesa di Santa Nicola, chiesa privata della Famiglia Tulumello, io ne sono erede e possiedo il titolo di proprietà. Le farò avere copia di questo.

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