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martedì 10 aprile 2018

La mia valutazione 'tecnica' di Visco (Ignazio) mi porta a ben altri lidi. Visco è un grande gentiluomo. Onestissimo (e in tempi in cui si dice che la onestà pubblica è un valore, mi va di gridare viva Visco). Visco è un raffinatissimo economista. Succhia economia politica da quando è nato (al lavoro). Ha avuto sommi maestri. Sa che cosa è politica monetaria e creditizia. Non subisce ma condiziona la BCE di Draghi. La grande crisi bancaria e creditizia l'ha ereditata, non ne è responsabile. Ma da par suo ha saputo traghettarci pur tra gli tsunami della perfidia finanziaria americana dei titoli drogati. L'Italia deve a Visco se non è stata travolta dalla grande crisi globale del 2011. Visco poi è stato grandemente ostacolato dalla Consob dei politicanti berlusconiani e tremontiani. Incompreso da certi poteri 'forti', non ne è stato vittima. E questo per il bene del paese. Non saranno i baconiani idola della maldicenza nazionale a turbarmi. Cerco di capire le cose nazionali guardandomi bene dal sorbire le scemenze che si leggono dal barbiere. Calogero Taverna

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