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martedì 1 maggio 2018

Qualcuno a suo tempo mi chiese ove era allogata la vecchia casa comunale di Racalmuto. Fui incerto. Oggi rettifico citando il Messana: "Il decurionato si riuniva periodicamente nelle sale delle udienze del vecchio palazzo comunale e deliberava con voto palese sull'amministrazione civile. Il vecchio palazzo di città era nell'odierna via Gramsci, precisamente alla destra di appena si imbocca, ove sono oggi le abitazioni di Cutaia e di Taverna. Era un edificio angusto e vecchio, accanto all'ingresso c'era il posto di guardia e con la lampada ad olio sempre accesa." [Eugenio Napoleone Messana, Racalmuto nella storia della Sicilia, pag. 193].
Alcune mie noterelle di commento:
- Come dire, ove oggi primeggia la macelleria dei Borsellino;
- credo che quella tavola con l'effigie di santa Rosalia sia da datare ai tempi del decurionato, negli anni 'Trenta dell'Ottocento;
- il Taverna che qui si cita era mio zio paterno e mio omonimo Calogero Taverna, emigrato poi a Vercelli ed ivi deceduto.
Calogero Taverna



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