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sabato 1 giugno 2013

Mihi deest sancta simplicitas

Minimalismo, fiorellin del prato. Quadretto graziosetto ... ma io non so ritrovarmici; il mio dover spaziare per cerebralità incomprimibili mi catapulta lontano. Perdere il gusto della sacra simplicitas è comunque perdersi. Lo so ma forse subentra anche qui il cupio dissolvi

  • una competente signora discorde
  •  la semplicità talvolta non è assolutamente facile..ne raggiungerla ne apprezzarla.. Jan Van Huysum fu uno dei più apprezzati disegnatori e pittore di fiori olandese Qui è molto essenziale, ma ne ha fatti di molti ben più pieni , realistici Calogero. poi certo è una questione di gusti...

  • Calogero Taverna Consentimi carissima Oriana di dissentire in taluni aspetti che sono forse minori nel tuo puntualizzante discorso. Se in un'opera d'arte non c'è dietro un animo in subbuglio, una idea travolngente, un empito creativo al di là del bene e del male vien fuori un friabile diletto capace forse solo di ammaliare un'anima semplice, un'innocente anima infelice, il mondo dei mediocri insomma. Nel lungo tortuoso percorso della crescita del pensiero umano collettivo in nulla contribuiscono, piccoli fiorellini, appunto, che marciti si buttano oggi nei cassonetti dell'inutile. Ed io credo che il gusto c'entri poco, è il mondo della poesia - come dire della creatività, nel ricreare il dio dei viventi - che non c'entra per nulla. Nulla come divagazione di una piccola anima per piccole e simili anime,

  • Calogero Taverna Consentimi carissima Oriana di dissentire in taluni aspetti che sono forse minori nel tuo puntualizzante discorso. Se in un'opera d'arte non c'è dietro un animo in subbuglio, una idea travolngente, un empito creativo al di là del bene e del male vien fuori un friabile diletto capace forse solo di ammaliare un'anima semplice, un'innocente anima infelice, il mondo dei mediocri insomma. Nel lungo tortuoso percorso della crescita del pensiero umano collettivo in nulla contribuiscono, piccoli fiorellini, appunto, che marciti si buttano oggi nei cassonetti dell'inutile. Ed io credo che il gusto c'entri poco, è il mondo della poesia - come dire della creatività, nel ricreare il dio dei viventi - che non c'entra per nulla. Nulla come divagazione di una piccola anima per piccole e simili anime,

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