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venerdì 19 luglio 2013

Leggo, rammento e concordo:
"Prendiamo un sindaco .. che cominci ad esibirsi - in interviste televisive e scolastiche, in convegni, conferenze e cortei - come antimafioso, ..... si può considerare in una botte di ferro .... chi mai oserà promuovere un voto di sfiducia .... Può darsi che ... qualcuno ci sia: ma correndo il rischio di essere marchiato come mafioso. Ma questo è un esempio ipotetico: Ma eccone uno vero attuale ed effettuale. Lo si trova nel Notiziario straordinario n. 17 (10 settembre 1986) del Consiglio superiore della magistratura. Vi si tratta dell'assegnazione del posto di procuratore della repubblica di Marsala al dottore Paolo Emanuele BORSELLINO e della motivazione con cui si fa proposta di assegnarglielo ..... "omissis" "... nonostante la diversa anzianità di carriera, se ne impone il 'superamento' da parte del più giovane aspirante".
"Passo che non si può dire un modello di prosa italiana, ma apprezzabile per certe delicatezze come la 'diversa anzianità' che vuol dire la minore anzianità del dottor Borsellino, e come quel 'superamento' (pudicamente messo fra virgolette) che vuol dire della bocciatura degli altri più anziani e, per graduatoria, più in diritto. [omissis] I lettori, comunque, prendano atto che nulla vale più, in Sicilia, per far carriera nella magistratura, del prender parte a processi di stampo mafioso. In quanto poi alla definizione di 'magistrato gentiluomo' , c'è da restare esterrefatti: si vuol forse adombrare  che possa esistere un solo magistrato che non lo sia?"

Allora come ora, ed a Racalmuto - quanto al Sindaco - pare anche domani.

Stralcio dal Corriere della sera del 10 gennaio 1987, con il titolo spurio I PROFESSIONISTI DELL'ANTIMAFIA (titolo spurio, sì; ma pertinentissimo) e riportato senza titolo in Leonardo Sciascia - A FUTURA  MEMORIA (se la memoria ha un futuro), edizione 1989.

I racalmutesi pare che non lo leggono più, non lo ricordano, non lo comprendono. Non tutti però: io ad esempio lo leggo, lo ricordo e  concordo. Quindi non partecipo ai cortei dimentichi di quel che Sciascia scrisse e per ciò ebbe persecuzioni che finirono con l'essergli fatali. Tra Sciascia e Borsellino scelgo Sciascia. E non voterò né farò votare per alcun candidato sindaco che si proclami "antimafioso". Credo in Sciascia.

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