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domenica 29 dicembre 2013

Tutta da scrivere la storia di questa stazione ferroviaria.  In qualche parte Sciascia ne dice per parlare della celeberrima sosta di pochi minuti di un pettoruto Mussolini, il tempo per dare un bacetto a chi sempre ho saputo che si chiamava Gigi Caprera (la famiglia mi ha folgorato), nonché per irridere magari bonariamente a Grotte ed ai grottesi snobbati da un re borbone ed anche del desso Mussolini. Ogni angolo del nostro paese ha brani di storia narrabile. Non riesco a seguire il nostro grande Sciascia che invece vorrebbe limitare sulla scia di Amerigo Castro la nostra storia narrabile a spiccioli, che poi per lui sono la faccenda di Fra Diego, quanto storicamente attendibile Dio solo sa, e l'epinicio ai Matrona dell'Ottocento, grandi benefattori della sua famiglia. Vi si intignò per una certa frase della celeberrima inchiesta del 1874. 

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