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sabato 22 febbraio 2014

in tale veste misi in imbarazzo persino il Ministro VISCO (cfr. lettera n. 502878 del 5 luglio 2010 che se mi dovesse pungere vaghezza gli direi all'ex ministro: ma lei ha letto lo Sbarco in Sicilia del mio discreto amico Cesare Geronzi?). In atto sono intenzionato a consigliare a tutti questi candidati sindaci di Racalmuto di fare mille passi indietro, se no gli scrivo il romanzo di famiglia

A scanso di spiacevoli equivoci, tengo a ribadire che io Calogero Taverna figlio di Giuseppe Taverna e di Saccomando Rosa nato a Racalmuto il lontanissimo 10 maggio 1934 in via Fontana n. ° non sono né storico né microstorico, non sono professore (Dio mi scanza e libbera) né ho voglia alcuna di fare il sindaco di Racalmuto (anche se il Signore - che non è mio amico -mi dovesse appioppare questa croce non mi sottrarrei alle mie responsabilità civiche). Sono semplicemente un ex altissimo giovane direttore della Banca d'Italia, settore ispettivo del sistema bancario; per contrasti con Ciampi mi sono distaccato e sono passato come ispettore esterno tra i superispettori di Reviglio, ministro delle Finanze (allora si chiamava così); alla direzione generale della Mediterranea di Faustino Somma ma in realtà del Ministro Colombo non  resistetti manco sei mesi e quindi mi divertii a sostenere i soci di minoranza nella depredazione di Capitalia; in tale veste misi in imbarazzo persino il Ministro VISCO (cfr. lettera n. 502878 del 5 luglio 2010 che se mi dovesse pungere vaghezza gli direi all'ex ministro: ma lei ha letto lo Sbarco in Sicilia del mio discreto amico Cesare Geronzi?). In atto sono intenzionato a consigliare a tutti questi candidati sindaci di Racalmuto di fare mille passi indietro, se no gli scrivo il romanzo di famiglia

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