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domenica 30 marzo 2014

Lo confesso. questa notte non ho dormito. Il mio imperativo categorico è: capire le ragioni degli altri; con le mie ci convivo: non sono cogenti. Tutta la notte a confliggere con l'ombra di questo mio paesano Banco: SERGIO SCIME'-

Lo confesso. questa notte non ho dormito. Il mio imperativo categorico  è: capire le ragioni degli altri; con le mie ci convivo: non sono cogenti. Tutta la notte a confliggere con l'ombra di questo mio paesano Banco: SERGIO SCIME'-
La mia vecchia partita ostativa nei suoi confronti si basa su mie personali ragioni che Sergio dovrebbe da galantuomo riconoscere; va a pubblicare un anonimo sfacciatamente calunniatore nei confronti della mia persona (e transeat: sono nell'agone e chi spara deve subire i colpi di rinculo) ma anche della mia famiglia che per taluni versi è la famiglia dello stesso blogger.
Il blogger  disinvoltamente pubblicò una sfilza di becere calunnie dietro l'usbergo dell'anonimato, calunnie invero a metà già divulgate da un desueto Racalmutese Fiero.
La mia famiglia - mi risulta - famiglia  invero non ha mai fatto male a nessuno a Racalmuto. Anzi!! Certo che se non  era per  Biagio Leone, altro che le denunce di Galeani!!!
Rivelati i torti secondo me di Sergio Scimé. dispiegato ieri sera il reticolo delle sbandate valutative di Sergio Scimé  in ordine al rovello di questa incipiente conflittualità elettorale, quali sono invece le ragioni di SERGIO SCIME'?
Stanotte mi sono accorto che sono tante tantissime e occorre molto spazio e tempo per illustrarne le peculiarità.
A questo punto devo però smettere. Mia moglie, che ovviamente è quella che comanda a casa mia, sollecita la mia dismissione qui della tastiera per uscire e a andare in centro, in Via del Corso a gustarci la mostra di Modigliani.
Mi scusino i racalmutesi e Sergio Scimé: devo rinviare a dopo la mia resipiscenza nei confronti della filosofia politica di Sergio Scimé.

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