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giovedì 3 aprile 2014

Sciascia NON AMAVA Racalmuto

Provo fastidio a vedere il mio arcigno paese di Racalmuto venire irriso da gente che ha ormai solo voglia di ordire pretenziosi pesci di aprile o far giochi prospettici con  foto statuarie, di prendere tutto a ridere, di prendersi insomma gioco di noi, che magari candidamente ci caschiamo, cadiamo come dire preda della loro callida abilità scrittoria. Scriveva Sciascia: "ho tentato di raccontare qualcosa della vita di un paese che amo, e spero di aver dato il senso di quanto lontana sia questa vita dalla libertà e dalla giustizia, cioè dalla ragione". Ne hanno fatto una funerea lapide marmorea come se si cantasse l'inno al paese che sotto si  sparpaglia. Chi ha apposto quella apide aveva capito il vero senso dell'invettiva sciasciana? L'aveva capito e ciò nonostante aveva voluto irriderci, farci un pesce di aprile? Ma di più:  hanno poi scritto quelli che hanno penna d'oro anche perché ben pagata che per Sciascia questo nostro sarebbe il paese DELLA RAGIONE, quando invece Sciascia qui scrive l'esatto contrario: Racalmuto paese LONTANO DALLA RAGIONE.  Ma Sciascia andava oltre. Non amava Racalmuto e guarda cosa aveva scritto nel 1949 "Quando saremo lontani da questo piccolo paese in cui siamo nati e viviamo, quando finalmente ci sentiremo nascere dentro amore e nostalgia per le cose che oggi ci circondano e mortalmente ci annoiano --- quello sarà veramente il nostro paese: perché la lontananza darà dolci cadenze alla noia di oggi e all'angustia; e diventerà un po' amore quel che ora è insofferenza e reazione. Intanto, ...  ancora in NESSUN MODO L'AMIAMO". Parole chiare che mi confermano nella mia convinzione che Sciascia neppure poteva "soffrire" questo paese. Che se si ribattezzava Regalpetra per lui non era REGALPETRA LIBERA ma REGALPETRA SCHIAVA INIQUA E DEMENTE, senza Ragione. E dicendo questo spero di non venire tacciato di iconoclastia, ma di venire riconosciuto come colui che ama dire la verità, qualunque esse sia e che odia le mistificazioni come odia i pesci d'aprile e il girare foto di immobili statue eburnee.

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