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sabato 31 maggio 2014

Raffronto

Vediamo un po': il neo sindaco avvocato cassazionista un tempo comunista Emilio Messana ci elargisce un'altra altra fitta pagina del suo diario sindacale ove ci ragguaglia sul suo cercare di prendere contezza dei traumatici falli fiscali racalmutesi. Ci pare  o cogliamo echi di quello che giorni fa gli abbiamo scritto. Lui forse negherà: Forse in coscienza dirà: ma se io manco lo leggo!!! Giusto. Ma fate voi il confronto tra quello che scissi io e quello che solo ieri dice di avere fatto il sindaco. Io sono convinto che l'hanno rimbambito di chiacchiere e non avendo competenze specifiche non sa che pesci prendere. Di certo non ha l'umiltà di chiedere la mia gratuita e disinteressata collaborazione (che gli darei di buon grado per la salute fiscale pubblica di questo paese che è mio per nascita e attacca
Io non ho rivolto alcun voto augurale al neo sindaco, resto sgomento per questo svolazzante accesso di giovani inesperte donne a fare tiaso nella gestione di un ente di intricato sfascio amministrativo,  mi commuovo per l'infantilismo del novero di maschietti completamente ignari di patti di stabilià, di impegni di spesa, di residui più che attivi molto passivi; della sinora prodromica giunta  dimezzata faccio un sorriso di compatimento: una chiederà qualche consulto medico, l'altro si gratterà la capa alle - sono sicuro - pressanti richieste di qualche componente della opposizione a mettere mano al portafoglio comunale per finanziare immediatamente il vecchio progetto cimiteriale.
Bisogna essere collaborativi? allora invito il neo sindaco a sospendere subito tutta la dirigenza comunale. Che presentino immediatamente una relazione ampia e circostanziata delle loro gestioni. Che inviti l'impalpabile segretario comunale a dimettersi previa ampia relazione del suo operato. A costituire immediatamente delle squadre di consulenti esterni tra le tante personalità in quiescenza racalmutesi di nota competenza professionale che a titolo di volontariato gratuito valutino le relazionate situazioni degli uffici e prospettino soluzioni adeguate e illuminate.  Che prenda immediata cognizione delle spese in itinere e le blocchi almeno quelle di più evidente allegria amministrativa. Che  acquisisca invece subito cognizione dei pagamenti  tenuti in mora per scarsa accessibilità alle grazie dei maggiorenti comunali.
Da buon avvocato qual è, il neo sindaco prenda in mano subito la situazione tributaria racalmutese e faccia l'atto di autotutela  per quanto attiene alla drammatica situazione della Tarsu e della nuova tassa sui rifiuti. Qualche ritardo ancora e poveri racalmutesi alle prese con Equitalia o come si chiamerà l'agenzia del recupero crediti pubblici evasi.
Signor Sindaco, da stasera l'epoca delle ciarle è finita; incomincia quella della avvedutezza senza rigorismi dell'amministrazione di un ente in sfacelo gestionale e finanziario.
mento).

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