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lunedì 5 gennaio 2015

L'arcivesovo di Agrigento

Il Montenegro è stato una sbarzelletta per la Diocesi di Agrigento. Andando in bici e sedendosi per terra sporcandosi quindi il culo sbeffeggiava la storica opinio dell'arcivescovo principe che aveva creato consolidato e reso immarciscibile  l'arcivescovo Peruzzo. Poi il declino delle mitre. In un certo qual senso il Ferraro aveva cercato di risollevare l prestigio arcivescovile della diocesi del principe normanno san Gerlando. Quanto mi piaceva quell'arcivescovo che usava mirabilmente i congiuntivi e i gerundi persino a Racalmuto venuto a fulminare l'arciprete contadino.
 
Immaginate voi se il vescovo Peruzzo si faceva crollare addosso la sua opulenta Cattedrale, il suo armonioso organo, i segni del suo potere, grande potere sulle anime e sui suoi sudditi. E tutti eravamo felici si essere i suoi sudditi, persino i galantuomini del Circolo Unione di Racalmuto.
 
Annota Sciascia: (i galantuomini) "vanno ogni domenica a messa ma non amano i preti, dicono dei preti cose di fuoco; ma se viene il vescovo la cosa cambia, per ascoltarlo si mettono nelle prime file in chiesa, lo invitano al circolo, gli baciano la mano: ogni volta che viene il vescovo bruciano di fede come torce a vento".
 
Monenegro venne di recente a Racalmuto ma per fare da bordone ai quattro marpioni della carta stampata che hanno cercato di occultare l'oscenità di certi subappalti di autostrade che iniziavano  a crollare già a Racalmuto ancor prima di quanto leggiamo per quella di Palermo.
 
 
Lotta alla mafia, di sicuro, tanta, teatrale, impietosa: se ti chiami Lo Mascolo manco ti seppelliscono (in chiesa). Ma se La CMC di  Ravenna. non  so più con quanto rosso residuo non so in che combutta on il tiaso di fanciullette intemerate del vicino porto di Empedocle, la benedizione a Racalmuto non la si fa mancare, tanto ormai tutto è letterariamente nobilitato da tre imbalsamati scrittori e da un ignoto favarese ché Favara è bene sempre tenersela buona, appunto per apparire campioni doc della lotta alla mafia.
 
A Lampedusa si finge di ignorare lo scempio di fondi persino europei con no-profit di famelica voracità. Il papa pure lui dà il contributo di 100.000 euro. Frattanto in mare si continua a morire in santa pace. Servono solo i sopravvissuti per fare titanica e ora anche cardinalizia pubblica assistenza dei poveri migranti (non si può più dire: immigrati, terzo mondo, ebola e magari scabbia come quella occultata appunto a Favara).
 
Così avremo un papa del Montenegro? Ci guadagneremo tutti, perché fare ostracismo? Il neo sindaco comunista di Racalmuto l'esile Messana intruppa pure me e mi trasforma in fanatico dell'orso di Montenegro. Oddio, io con questo arcivescovo - da non crederci - non ho mai litigato. Col suo predecessore tanto.  Eppure continuo a tifare  per Ferraro (Carmelo): mi inebriavano i suoi condizionali.

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