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sabato 28 febbraio 2015

Dopo Ghino di Tacco, Colpi di Tacco

Già, QUO USQUE   ... (e ci mettiamo una "u" che non fa male). Fino a quando non arrivano le scadenze comiziali o i provvedimenti dell'ineludibile commissariamento (che a questo punto mi auguro al più presto).
Dopo Ghino di Tacco ora Colpi di Tacco? spero che non porti sfortuna come ai corsivi del celeberrimmo Ghino. Se quello che dico io, è mio parente e mi dispiacerebbe. oltretutto penna lieve, concetti fluidi, eloquio signorile.
Mi domando, perché a questo punto? Abbiamo oltre 15 milioni di CREDITI LIQUIDI CERTI ED ESIBIBILI fuori bilancio. Costa molto farli emergere e monetizzarli, farne la cartolarizzazione? Questa balda schiera di nostri amministratori non sa manco di che si tratta? Ci saremmo personalità al di sopra di ogni sospetto e senza alcun interesse personale che sapemmo all'istante fare cassa, pagare i dipendenti, finanziare tutte le opere pubbliche urgenti che ci dice il nostro Colpi di Tacco, bilanciare i tanti, se veri, debiti né certi né liquidi nè esigibili che i pubblici ufficiali della Corte dei Conti Palermitana ci contestano, fingendo di non sapere che se dicono il vero sono a conoscenza di falsi in bilancio dei predecessori di Messana che pertanto andrebbero denunciati senza indugio a tenore della vigente codicistica. O forse perché si tratta di gente del Ministero degli Interni di Angelino Alfano quei magistrati di Palermo credono che i loro pari non vanno molestati?
Aggiungo che Messana ha ragione a non fidarsi dei capi della moltiplicazione degli uffici comunali. Per quello che gli combinano! E lui ben sa che può dare - come dà - delega a tutta birra ma l'obbligo giuspubblicistico della vigilanza gli resta e per culpa in vigilando la si paga cara, direi carissima.

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