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lunedì 23 febbraio 2015

Lettera a Guagliano

DELENDA FONDATIO

Lettera aperta al signor V. Presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto, Signor Giuseppe Guagliano

Mi sa che lei ha talora voglia di scherzare con il fuoco. Non posso concederle il vantaggio di far da mio maestro elementare e darmi il sei di sufficienza dove a lei conviene e bocciarmi quando qualcosa le ricorda qualche mia vecchia fustigazione.
Crede davvero che i suoi fioretti irridenti le mie passate cariche, o i miei passati emolumenti possano stroncarmi più di tanto? Le conviene provocarmi?
Mi pare che dai e ridai sta,  lei si sia, magari maldestramente, avvicinandosi alle mie battaglie di giustizia, equità, serietà e probità amministrativa. Se è così, ben venga, ma s'intende senza albagie e supponenze. Sono troppo vecchio per tollerare i dispettucci di qualsiasi santa infanzia.
Crede lei che io mi stia interessando della bona gestio della Fondazione solo adesso e per far dispetto al signor Felice Cavallaro? No! Un paio di decenni fa ecco cosa scrivevo al buon Lillo Buongiorno che mi pare se ne sia del tutto dimenticato quando ha imposto ai suoi due fiduciari nella maggioranza del consiglio di questo comune di votare Cavallaro senza se e  senza ma.
Pubblico quella lettera. Manca la terza pagina. non la trovo. Ma il senso si coglie tutto nelle prime due veline.
Penso che l'intero consiglio comunale di oggi debba ponderare i punti che sollevo. La Fondazione così come delenda est avrebbe detto un censore latino di cui alle volte mi piace riecheggiare la terribilità delle pretese moralizzanti.
Intanto, en passant, le chiedo pubblicamente:  la sua amministrazione ha fatto pervenire copia dell'F24 per la TARI 2014 alla Fondazione. Se sì applicando quale tariffa che mi pare lei ha approvato; se no, perché? La ossequio.
Calogero Taverna

 

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