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mercoledì 18 febbraio 2015

Ne sai qualcosa tu caro Tano

Caro Tano, ho visto che te la sei presa. Pazienza! Anch'io me la sono presa con il fatto che tu ti metti a irridere il mio volere alla Fondazione RACALMUTESI DOC. Mi vorresti davvero far credere che non vi siano RACALMUTESI DOC? Certo vi sta gente che nulla avendo a che fare con Racalmuto, ritiene comunque il nostro borgo natio una terra di conquista e si fa dichiarare podestà dal Buttafuoco quello che talora scrive sul Foglio di Panzon l'Amerikano.
Vedi io qui ci sono nato e francamente non mi va che due pesci, uno di scoglio e uno di mare,  portino qui ministri alla Cancelieri che con lacrime di coccodrillo la notte piangono e il giorno ci consegnano a dei NON RACALMUTESI dichiarandoci tutti mafiosi infiltrati. Ne sai qualcosa tu caro Tano che invero non puoi dire di considerare questo qui il tuo borgo natio, salvo a denigrarci con libri che ci fanno loquaci ma omicidi, e ragalpetresi baldi ma ebbri di sangue fraterno.
Ci portano poi un tal Bray che ben so chi  è, che ha solo da rispondere ad Amato per certi viadotti del suo grande amico Massimo. Voi due non di questo borgo natio e Montante e certi confindustriali di dimensioni isolane ci disturbate per nobilitare collabenti superstrade con quadruplice battesimo d'alta scrittura. E a noi che ce ne viene? Nove soli lavoratori racalmutesi addetti a quel manufatto anasistico. E vi dovremmo essere grati e vi dovremmo affidare la nostra cassaforte (vuota) della Fondazione? Magari  per premiare  l'anno prossimo qualche altro ostativo ergastolano che si guarda bene dal pentirsi. Che follia, caro Tano. 
 
Mi vien fatto da domandare se tutti codesti che hanno ereditato ville  e caseggiati attorno al mito della Noce, l'hanno pagata la Bucalossi, la stanno pagando la monnezza arretrata. Perché invece di interessarsi dell'inciucio con Grotte non scrivono di un sindaco che vorrebbe spillare per arretrati monnezzari quasi due milioni di euro (per compensare magari i due milioni di euro perduti per neghittosità) e che in nome dell'antimafia da strapazzo ci dichiara tutti evasori totali, in articulo mortis, della monnezza del 2008?
Caro Tano. mi accusi di non avere elevato l'inno ai grandi meriti di Cavallaro? Quali? Quello di averci portato Grasso per celebrare il nulla nella collabente ex Centrale? Lectio magistralis? Ma non mi far ridere. Non dico solo per non essere querelato che siamo al livello dei professionisti di sciasciana memoria, se penso ad un certo scavalcamento.
E quanto a professionisti dell'antimafia il felice giornalista può definisrsi un fortunato professionista.
Era come dire? un sollecito sodale di Milioto. Milioto gli impose di presentare un mio libro a lu Cannuni. Non ne aveva voglia. Non mi stimava, non apprezzava il libro. Suoi sacrosanti diritti. Ma venne lo stesso per dire che manco l'aveva letto il mio spregevole libro; gli era bastato annusare per capire che non svenivo nell'adorazione di Sciascia. E giù dinanzi ad un migliaio di ospiti una denigrazione senza ritegno. Non mi avvilii, ricambiai tirando fuori i suoi celebri antenati notai prima che venisse tuo nonno (forse da qui il tuo sodalizio). Gli dissero che avevo ispezionato Sindona. Allora non dico che si genuflesse .. ma sperando in chissà che, divenne persino gentile. Solo che poi desistette. Penso Sindona vittima dell'antimafia. Lo hanno persino suicidato per farlo apparire il boss ammazza tutti e così assolvere dalle responsabilità la finanza meneghina, papalina, ioristica marcinkusiana e anche massonica e via all'infinito.
Di grazia Tano, quali doti insigni ha Cavallaro? Quale bene ha fatto mai a Racalmuto? Forse un tempo poteva far finanziare la Fondazione dalla Confindustria siciliana .. ma ora Montante mi pare che se la passi male. Dalla CMS? Ma con questi scandalosi crolli i miei compagni rossi di Ravenna ci debbono pur pensare. Chissà, Buttafuoco potrebbe fare stornare qualche frangia di tutti quei finanziamenti dati al foglio di Ferrara. Ma francamente ne dubito.

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