...per
mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
mercoledì 26 marzo 2014
E' certo che se il PD si
stritola in scheletrici giochetti castali (e nulla sfugge a Racalmuto) farò di
tutto per prendere qui a Roma un simbolo di partito che mi consenta una lista
senza le canoniche firme e scendo in paese a strombazzare le mie verità. Io non
vincerò, ma loro perdono; manco secondi arrivano. Capisco che il giochetto di
certi arrangiatori sociali è o io o nessuno ma meglio nessuno che certi arraffa
fondi comunitari.
Un paio di miei visitatori, alquanto birichini, sono andati a spulciare questo mio infelice sfogo del 26 marzo 2014.
Povero me, potevo mai immaginare che tutti i partiti dell'arco costituzionale si potessero mettere d'accordo (e con la sola eccezione del M5S) avrebbero deciso che non scendevano in lizza nelle prossime elezioni comunali con il loro simbolo ufficiale. Avrebbero fatto (o non fatto) liste civiche con i più repellenti raggruppamenti.
Io mi rivolsi a tutti, ivi compresi quelli di M5S per entrare in lizza. Nessuno mi volle e scornato me ne tornai a Roma alcuni giorni prima delle votazioni per dimostrare agli incliti e agli incolti che non avevo votato. Era un fiero disertore elettorale.
Già! vinse Emilio Messana, ma può dire che vinse il PD? Vinse Lillo Bongiorno e vinse Pensillo, vinse Giglia e vinse Totò Sardo (tutti questi sotto poco mentite spoglie). Vinse il Renziano Guagliano e questo sotto appariscente sua identità. Non vinse per un voto L'alfaniano , e me ne dispiacque tanto.
Un'accozzaglia così si sta sciogliendo, ma per fortuna di Emilio i Borselliniani da minoranza passano ora nella maggioranza e non certo come ago della bilancia. Così vanno le cose a Racalmuto. Se sbaglio le profezie. mi si deve perdonare. Giuro: continuerò a farle.
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