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venerdì 6 marzo 2015

Ribera - Ma a Racalmuto abbiamo di più di peggio di tutto di più astuto laico e anche clericale, furbi certi preti già fascisti ma ancor di più quelli post-democristi. Nessuno se ne accorge, o si finge, o ben si sa ignorare, dissentire, non capire. Se qualcuno spiega, si dice che vaneggia, se un altro addita, è certo che si sbaglia. l'USUCAPIONE che bella invenzione: ciò che è dello Stato divien mio e ciò che forse era mio diviene sicuramente mio. L'USUCAPIONE CHE BELLA INVENZIONE

Ma a Racalmuto abbiamo di più di peggio di tutto di più astuto  laico e anche clericale, furbi certi preti già fascisti ma ancor di più quelli post-democristi. Nessuno se ne accorge, o si finge, o ben si sa ignorare, dissentire, non capire. Se qualcuno spiega, si dice che vaneggia, se un altro addita, è certo che si sbaglia. l'USUCAPIONE che bella invenzione: ciò che è dello Stato divien mio e ciò che forse era mio diviene sicuramente mio. L'USUCAPIONE CHE BELLA INVENZIONE!!

24 gennaio
RIBERA (Agrigento) - La verità!
A Ribera non opera la Chiesa di Cristo, non è la chiesa di Bergoglio, mai in Italia era successo un simile fatto!
Mai nei millenni di storia la chiesa di Cristo ha avuto un simile comportamento di sottrarre alla sua comunità, mediante l’USUCAPIONE, una proprietà che non é sua e che gli era stata affidata!
...
"Hoc est primum!" (Questa è la prima volta alla faccia del voto di povertà!)
Dunque la chiesa di Ribera si è comportata come un “lupo famelico” perché non ha restituito, con amore cristiano, al Comune di Ribera il palazzo di corso Umberto, 59 accanto alla Chiesa del Rosario, già affidato dal Comune di Ribera alla Parrocchia di San Nicola di Bari per essere utilizzato dall’Ordine delle Suore Francescane esclusivamente per finalità pedagogiche (asilo per bambini e scuole elementari) e senza alcun onere locativo e mai restituito al Comune di Ribera legittimo proprietario.
USUCAPIONE O RAPINA ?
Gli arcipreti, principi della chiesa,. che si sono succeduti negli anni da Pietro Castellino a Vincenzo Birritteri, da Pasqualino Barone a Giuseppe Maniscalco non hanno mai cercato di mediare per risolvere il “caso”, mai hanno mostrato un minimo atto di “generoso orgoglio cristiano” concedendo almeno alcuni locali da destinare a servizi comunali. Sapevano benissimo che, furbescamente, avevano maturato un diritto di USUCAPIONE, che in tutta Italia nella storia di qualsiasi chiesa mai era stato applicato.
Infatti considerato che l’Ordine delle Suore Francescane aveva lasciato il grande fabbricato, il Comune di Ribera più volte aveva sollecitato che gli venisse restituito. La chiesa non ha mai risposto a questa legittima richiesta perché furbescamente sa di avere maturato un “Diritto di Usucapione”. La ricca chiesa di Ribera ha tante proprietà che stanno andando in rovina, ma è irremovibile non vuol discutere, non vuole lasciare l’immobile non suo.
Mostra il suo peggiore volto che è l’attaccamento alla proprietà!
Il Vaticano è uno Stato e nella sua normativa non è previsto l'USUCAPIONE non è applicabile agli immobili e ai terreni della sua chiesa.
Mentre hanno fatto di tutto, anno dopo anno ad “ ingannare, raggirare e sottrarre” alla comunità civile riberese con lo “stratagemma legale dell’USUCAPIONE” il palazzo di corso Umberto, 59 accanto alla Chiesa del Rosario, già affidato dal Comune di Ribera alla Parrocchia di San Nicola di Bari per essere utilizzato dall’Ordine delle Suore Francescane esclusivamente per finalità pedagogiche e senza alcun onere locativo e mai restituito al Comune di Ribera legittimo proprietario.
Ribera “Cornuta e Mazziata”! Costretta a intentare causa alla chiesa madre presso il Tribunale di Sciacca.
Il comune di Ribera si mostra incapace, sprovveduto, inesperto come uno scolaretto e niente può quando l’arciprete, Esperto Giocatore e Campione dell’Azzardo Morale e della Furbizia, fa uscire dalla manica l’asso vincente dell’USUCAPIONE!

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