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lunedì 2 marzo 2015

storia paesana in latino



 


 


 

notarij Joseph Saur o et Grillo die 26 augusti 9^ ind. 1596) Et inde dictus de Agrò donans voluit et mandavit quod dictus Paulinus cum don Francisco Grillo habeant et debeant de fructu vinee ipsius donantis ... capere uncias decem

 

 

 

et de eis emere aliam unciam unam redditus per modum ut supra eamque similiter reddere et assignare dictis rectoribus dicte ecclesie cum clausola et condicione  quod predicti rectores qui erunt in perpetuum in dicta ven. ecclesia quotidie in qualibet hebdomoda in die veneris celebrari facere unam missam .... pro anima dicti donantis de Agrò et remissione suorum peccatorum  et, facta assignatio dicte unc. 1 redditus, teneatur dictus Paulinus Agrò dare et solvere elemosinam dicte misse in die veneris ... ut supra et non aliter.

 

Item voluit dictus de Agrò donans quod in assignatione facienda dicte unc. 1 redditus  in celebratione dicte misse teneattur dictus Paulinus cum dicto don Francisco Grillo ponere clausulam  quod si forte rectores, qui erunt in dicta confraternitate Sancte Marie, per annum unum cessaverint coram dittum altare cappelle ipsius donantis celebrari facere dictam missam die veneris, qualibet hebdomode, tali casu, statim et in contanti, dicta uncia 1 redditus capere possit  .. prior conventus Sancte Marie Montis Carmeli predicte terre Racalmuti, qui in dicto tempore erit in dicto conventu, ... simili effectu cui priori dictus de Agrò donans disposuit ..... nec alio modo.


 


 

 

 


 


 


 

Pro

 


 

Comite huius terrae Racalmuti

 

cum

 

Universitate dictae terrae Racalmuti.

 

[Palagonia n.° 1 p. 29-123]

 

[fondo n.° 631]

 

[....]

 

Die decimo quinto januarij nonae ind. 1581- Consilium congregatum et eximium dominum Ascanium de Barone U.J.D. delegatum E. Suae virtute literarum datarum Panormi die tertio Junij octavae Ind. 1580 et aliarum literarum, ad sonum campanae in maiori Ecclesia terrae Racalmuti die dominicae, vocatis et congregatis duabus tertijs partibus populi  invenire [a.v.: intervenire] solitis in consilio pro ut cum juramento retulerunt mihi: Laurentius Justinianus, Jacobus Monteleone et Antonius de Alaymo Jurati dictae terrae esse duas tertias partes populi solitas intervenire in consilio super accordio facto infra universitatem dictae terrae et illustrem D. Hieronymum de Carrectis comitem dictae terrae, per quem dominum de barone delegatum fuit expositum in dicto consilio tenoris sequentis videlicet:

 

Magnifici Nobili, et persone decorate [a.v.: honorati] et altri populani, siti congregati in questo loco; sapiti ch’avendosi  tanto tempo  ed anni litigato infra l’università di questa terra con li spettabili illustri ed illustrissimi signori Baroni e Conti di questa terra sopra alcuni pretenzioni ed esenzioni di tirraggi di fora [a.v.: supra alcuni pretenzioni et exemptioni di alcuni soluptioni di dupli terragi di fora] et altri esenzioni come più largamente si contiene per lo libello e processocontenti nella R.G.C. con detti spettabili ed illustri signori Baroni e Conti di questa sudetta terra, ed avendosi tant’anni litigato non s’have mai finito per tanto si congregao consiglio, e si elessero deputati lo magnifico Gio: Vito d’Amella, Bartolo Curto, Pietro Barberi, Cola Capobianco, Angelo Jannuzzo, Antonuzio Morreale, Cola Macaluso, Pietro Macaluso, Antonino lo Brutto, Pietro d’Alaymo, Antonino Gulpi e Giacomo Morreale, li quali deputati esposiro a S.E. e R.G.C. che avendo più anni litigato in detta R.G.C. con li predecessori dell’illustre signor Conte di questa terra di Racalmuto ed anche con detto signor conte sopra diversi pretenzioni d’essere esenti e liberi di diversi raggioni e pagamenti in detto processo e libello addutti, e contenti, e che s’ave trattato accordio fra l’università e detto signor conte, e sopra ciò fatti certi capitoli li quali s’hanno da publicare per notaro publico per commune cautela ed era di publicarsi con la volontà della maggior parte del Popolo congregato per consiglio supplicando S.E. resti servita provedere e comandare che si destinasse un delegato in questa terra per congregare detto consiglio, ed essendo la maggior parte contenta dell’ accordio, farrà leggere li capitoli ed essendo contenti quelli detto delegato farrà publicare, e stipulare ed interponere l’authorità di S.E. e R.G.C. per ciò S.E. mi ha destinato delegato in questa terra, undechè personalmente mi conferisca a congregare detto consiglio, ed intendere la vostra volontà se volete accordio per questo siti convocati in questa maggior chiesa acciò ognuno di voi dasse il suo parere [a. v.: siti convocati in questa maggior Ecclesia a tal che ogn’uno di voi dugna lo suo pariri e vuci si vuliti accordio], se volete accordio con detto signor conte, perché volendo accordio si leggiranno li capitoli che mi sono stati presentati per detti deputati e notar publico, ed essendo contenti di detti capitoli per voi s’eligeranno dui Sindaci e procuratori per potere quelli publicare e fare instrumento pubblico con li soliti obligazioni,  renunciationi, stipulazioni giuramento firmato in forma, alli quali Io come delegato di S.E. e R.G.C. interponissi l’autorità e decreto acciò omni futuro tempore s’habbiano inviolabilmente osservare siché ogn’uno venga, e dona la sua vuci, e pariri, lo magnifico Gio: Vito d’Amella capo di detta terra di Racalmuto dice che è di voto, e parere, e si contenta che si faccia accordio stante li lite e questioni che sono stati et su infiniti e sono immortali e non hanno mai diffinizioni e sono dubbij ed incerti e per evitarsi tante spese che s’hanno fatto e si potranno fare tanto più che s’ha visto la buona volontà dell’illustrissimo signor conte lo quale per li capituli ni ha fatto molte grazie ed esenzioni in favore di quest’Università di Racalmuto e non facendosi accordio interim esigirà come per il passato s’have fatto e perché in l’accordio e in mancari quelle raggioni che siamo obligati paghari per questo è contente come è detto di sopra che si faccia detto accordio e si leggano li capitoli e doppo si contratta in forma; lo magnifico Lorenzo Justiniano giurato contiene [a.v.: concurri] con il detto magnifico Gio: Vito d’Amella,

 

[...]

 

 

 

Testes magnificus Marianus Catalano, magnificus dominus Antonutius Cirami Ar: et Med:  doctor, magnificus Gaspar Lo Giudice, Mazziotta di Neri, Franciscus la Vecchia de civitate Agrigenti, reverendus d. Joseph de Averna, clericus Orlandus de Averna, reverendus pater Monserratus de Agrò et magnificus Hieronimus Riggio.

 

Ex actis quondam noatarij Nicolai Monteleone extracta est presens copia per me notarium Michaelem Castrojoanne Racalmuti; dictorum actorum conservatorem collectione salva.

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