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Lillo Taverna
Credo di avere competenze e conoscenze tali da potere affermare in tutta
coscienza che siamo la settima se non sesta potenza del mondo, portatavi da
grandi uomini di stato, e da ammirevoli ingegneri finanziari della pubblica
gestione dell'economia alla...Altro...
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Peppe Bruno
Grande lillo!!! saluti
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Lillo Taverna
Grazie Peppe; almeno tu mi capisci!
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Silvano
Messina Condivido appieno come pure la visione attraverso i nosrti
oblò della pancia della scialuppa sotto il pelo dell'acqua. Forse per la nostra
ancestrale cultura stiamo resistendo di più in quella lenta agonia che vede
naufragare tutto il mondo occidentale. O tu sei un irriducibile ottimista o io
( e tanti illustri pensatori dei quali condivido l'apocalittica visione) un
miope pessimista.
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Lillo Taverna
Scusami: io non sono né un pessimista né un ottimista. Solo un osservatore
dalla veneranda età che non si ha menare per l'aia da mass media incompetenti.
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Silvano
Messina Lemie fonti non sono i mass madia,dei quali, al pari di te,
non apprezzo le opinioni, ma libri di illustri saggisti, che sono certo
conoscerai anche tu, che sin dopo la fine della prima guerra mondiale hanno
decretato il tramonto dell'occidente. Dopo gli avvenimenti degli ultimi 100
anni hanno radicalizzato le loro opinioni tutti coloro che da Oswald Splenger a
Niall Ferguson, hanno radicalizzato le loro convinzioni sul declino della
nostra civiltà.
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Lillo Taverna
Il magistrale colpo di penna di cui parla Sciascia- " La povera gente di
questo paese ha una gran bella fede nella scrittura, dice - basta un colpo di
penna - come dicesse un colpo di spada - e crede che un colpo vibraile ed
esatto della penna basti a ristabilire un diritto, a fugare l'ingiustizia e il
sopruso." E già! vogliamo mettere un colpo di penna di Splenger o
Ferguson? Se hanno profetizzato la fine della nostra CIVILTA' che possiamo
farci? Il nuovo anno MIlle si approssima, i novelli sette segni dell'apocalisse
stanno sbarcando. Prefiche antiche, cassandre moderne. Io me la rido. Scusami.
Cosa è mai poi la CIVILTA'? L'attuale assestarsi dello spazio vitale di cui
parla Forsthoff? Io invece, banalmente (pragmaticamente?) mi accontento delle
statistiche, quelle vere. Già la società contadina racalmutese o siciliana on
il 60% di addetti all'agricoltura oggi è prospera, e l'italiano - poverino -
non ce la fa più a farsi la quinta casa al mare. Ho capito! Papa Cicciu.
Dobbiamo tornare al pauperismo di San Francesco: niente più scarpe ortopediche,
ma sandali infradito, niente attillati pantaloni di stoffa inglese, ma sacchi a
saio etc. NO, GRAZIE. Per salvare poi la civiltà? E che me frega della civiltà:
basta che stia bene, che possa comunicare col mondo intero standomene qui seduto
sulla testiera del mio computer alle 0,05 più che illuminato dalla energia
elettrica prodotta magari sulle montagne svizzere da centrali termonucleari.
Posso dialogare, litigare e in diretta. confrontare le mie idee ribelli con chi
mi vuol ricacciare ai tempi del lupo addomesticato dal Santo di Assisi. In
questi cento anni mal studiati da certi carneade l'umanità è migliorata, la
CIVILTA' Mitteleuropea, la CE ha scoperto l'uomo e gli ha confezionato un gran
bello "spazio vitale" altissimamente CIVILE.
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Altro era il mio punto di partenza, economicistico: mia hanno portato fuori tema. Dicevo infatti:
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Altro era il mio punto di partenza, economicistico: mia hanno portato fuori tema. Dicevo infatti:
Credo di avere competenze e conoscenze tali da potere affermare in tutta coscienza che siamo la settima se non sesta potenza del mondo, portatavi da grandi uomini di stato, e da ammirevoli ingegneri finanziari della pubblica gestione dell'economia alla Guido Carli nel volgere di manco mezzo secolo, tratta da una Italietta postfascista meschinella e derelitta con oltre il 60% della popolazione attiva addetta all'agricoltura.
Conosco anche le realtà etiche di altri grandi e conclamati Stati e francamente, pur non essendo patriottico, ho voglia di gridare Viva l’Italia.
Non capisco allora questa dilagante tabe dell’autodenigrazione. Ed è perniciosa: potrebbe corrodere la immensa fiducia che i mercati finanziari esteri nutrono per l’Italia e davvero allora il nostro DEBITO PUBBLICO, che tutti ignorano essere una posta patrimoniale sopra la linea e non una componente del conto economico se non per l’incidenza dei tassi rastremati quasi sino allo zero, appetito proprio dai capitali esteri, andrebbe allo sbando con spread insostenibili e di conseguenza miseria per tutti.
Quale bizzarria psicanalitica collettiva spinge l’Italia ad un siffatta follia comportamentale? Il passaggio da uno stato assistenziale ricolmo di miseri privilegi per i poveri, allo stato della razionalità capitalistica mittel europea sta creando la psicosi del disfattismo. Tanti, vedendo pregiudicata la propria posizione saprofita si danno al tranfert e addossano apocalittiche colpe alla inesistente classe politica.
Se una contro classe di intellettuali impegnati esiste, si mobilitino per una redenzione sociale: smentiscano questi moralisti dell’undicesima ora che apocalitticamente ci disseminano il terrore, e ci spingono a credere che sta arrivando il tempo della fine.
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