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mercoledì 1 aprile 2015

Riceviamo e molto ben volentieri pubblichiamo - condividendola in pieno - questa bella lettera di Alfonso Lo Sardo.


Riceviamo e molto ben volentieri pubblichiamo - condividendola in pieno -  questa bella lettera di Alfonso Lo Sardo.

Alfonso Lo Sardo mio vecchio amico, mio abile e competente suggeritore in cose politiche e in tecniche amministrative, è politico di vecchia data e di novella scuola. Conosce l’arte della  pubblica amministrazione, ha intelligenza e sagacia. Come DIFENSORE CIVICO  io Sindaco me ne approprierei subito.

Una prova? eccola!

Carissimo Lillo,

come Ti dicevo oggi al telefono, non mi interessano professioni di fede ma piuttosto le valutazioni asettiche ed intelligenti insomma, per dirla con Sciascia, che è di moda, “credo nella ragione umana” in quella capacità dell’uomo di analizzare i problemi senza preconcetti e valutarne le soluzioni semplicemente valutandone i pro ed i contro ma mai con atteggiamenti di parte.

Venendo al dunque. La vicenda ormai la conosciamo, avrei voluto raccontarla al meglio ma recuperare atti deliberativi dal sito del comune di Racalmuto è impegnativo, per usare un eufemismo, quindi mio malgrado devo desistere. Sulla impossibilità di reperire informazione pubbliche dal sito del comune di Racalmuto alla voce “amministrazione trasparente” magari discuteremo un’altra volta.

Mi limiterò quindi all’ultimo evento. Dopo l’approvazione da parta della giunta racalmutese del c.d. piano ARO tra i comuni di Castrofilippo, Racalmuto e Grotte, e l’approvazione degli atti di gara per l’affidamento del servizio, la delibera approda in consiglio comunale per una sorta di presa d’atto. I consiglieri di opposizione nel frattempo tentano qualche timida contestazione, ma certo senza strapparsi le vesti al solito, e sarebbe andato come al solito con l’approvazione dell’atto da parte della maggioranza consiliare se non fosse che questa volta la maggioranza non ha fatto il solito atto di fede, ma questa volta ha “RAGIONATO”.

Ed il ragionamento è questo : perché affidare ad esterni la gestione del servizio quando, considerata la grande quantità di personale dipendente, lsu e contrattisti in forza al comune, l’ente potrebbe svolgere tale servizio in House providing o meglio in autogestione ?

Dovrei essere d’accordo con l’opposizione ? NO ! sono d’accordo con la maggioranza. Condivido assolutamente questo approccio. Nella matrice di valutazione costi benefici ho messo anche i costi ed i benefici sociali e sorpresa! i benefici hanno superato i costi.

Infatti è vero che il servizio non costerebbe meno, ma è pur vero che avremmo stabilizzato lavoro per i nostri concittadini, è vero anche che potremmo utilizzare grandi quantità di risorse umane per dare alla città, ad una città che vorrebbe darsi una connotazione turistica, un servizio eccellente, come è anche vero che potremmo immettere risorse in paese e non nelle tasche di imprenditori della monezza che le tasche le hanno fin troppo piene.

Certo, discutibile il metodo, forse bisognava discutere con gli altri comuni della costituita o costituenda ARO e prospettare loro questo ragionamento e confrontarsi con loro e con esperti in questa direzione, ma si sa ultimamente il confronto intelligente è diventato merce rara.

Ho seguito, dopo tempo, ieri il consiglio comunale e devo dirTi che mi sono sentito io offeso dalla aria di sufficienza con la quale il sindaco Messana trattava i consiglieri della sua maggioranza, offeso dalle risatine contro l’accalorato Peppe Guagliano che si è posto a paladino di questa posizione. Ma il sindaco, a parte risatine e battutine, non ha saputo porre sul tavolo nessun atto concreto; ha saputo solo rimarcare che il servizio in House “sicuramente” sarebbe costato di più di altre soluzioni. Già, semplice ! non sono state manco valutate.

Alfonso Lo Sardo

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