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venerdì 8 maggio 2015

Maria Pia Calapà mi erudisce sull'ottocentesco gran questore Del Carretto.


Una professoressa di matematica in pensione, che però sa di tutto: dalla storia alle arti figurative, dai fiori alle battute di spirito su quadri che non la dovessero convincere, sapendomi immerso nella storia del mio paese che è come dire anche storia dei Del Carretto mi invia queste notizie che immediatamente pubblico nel mio blog CONTRA OMNIA RACALMUTO. Grazie Maria Pia Calapà! Calogero Taverna

 

 

....alcune notizie storiche su Del Carretto....

 

...Ben diverso fu IL MOTO DI CATANIA,DI NATURA PRETTAMENTE POLITICA.IVI ,PROTETTI DALL'INTENDENTE,PRINCIPE DI MANGANELLI,I RONDIERI,ESOSI BIRRI,COMMETTEVANO SCELLERATEZZE,CONTRO LE QUALI INVANO IL POPOLO PROTESTAVA......

ABBATTUTA LA STATUA DI FRANCESCIO I,INNALZATA UNA BANDIERA GIALLA IN SEGNO DI INDIPENDENZA,,LA GIUNTA DI SICUREZZA SI MUTò IN GOVERNO PROVVISORIO......

MA IN QUESTO GIUNSE NOTIZIA ALL'INTENDENTE DEL PROSSIMO ARRIVO DEL MARESCIALLO DI CAMPO DEL CARRETTO,COMMISSARIO CON PIENI POTERI PER LE TRE PROVINCE DI MESSINA,CATANIA E SIRACUSA.

......iL DE CARRETTO GIUNSE IL 2 AGOSTO (1836) A REGGIO CON 4000 UOMINI,IL BIRRO CIOFFI,LADRO E BUGIARDO,E SALVATORE MANISCALCO.---PUBBLICATO UN PROCLAMA,IL 7 PIOMBO' A CATANIA,L'OCCUPO' MILITARMENTE,E POPOLO' IN BREVE LE PRIGIONI DI REI ED INNOCENTI,SUI QUALI IL CIOFFI COMMISE ORRORI INCREDIBILI.

DOMATA LA RIVOLTA CATANESE SUL NASCERE,IL DE CARRETTO MARCIO' SOPRA SIRACUSA,VI GIUNSE PER MARE L'11 AGOSTO,E LA FECE OCCUPARE DA BIRRI E DA SOLDATI,CHE PROCEDETTERO SUBITO AD ARRESTI.

MARIO ADORNO,SOLLECITATO A FUGGIRE,NON VOLLE,CONVINTO DI AVERE RESOUN GRAN SERVIZIO ANCHE AL GOVERNO.MA FU ARRESTATO COL FIGLIO CARMELO,COI CONGIUNTI,E CON ALTRI.IL PROCESSO FU BREVE: IL 18 MARIO E CARMELO ADORNO E CONCETTO LANZA FURONO FUCILATI NELLA PIAZZA DEL DUOMO.PER COLMO DI BARBARIE SI VOLLE CHE MARIO VEDESSE PRIMA MORIRE IL GIOVANE FIGLIO.

POCHI GIORNI DOPO,ALTRI 17 FURONO FUCILATI.

IL DE CARRETTO,DOPO AVER DECRETATO CHE PER PUNIZIONE IL CAPOLUOGO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA PASSASSE A NOTO,SE NE TORNO' A CATANIA,DOVE IL TRIBUNALE MILITARE IL 6 SETTEMBRE GIUDICO' GLI ARRESTATI.

 

IL DIBATTITO DURO' DUE GIORNI,E GLI ACCUSATI MANTENNERO UN CONTEGNO EROICO.IL GULLI-PENETTI,DIFENDENDOSI E INTERROTTO DAL PRESIDENTE CH L'ASPETTAVANO 10 PALLE,RISPOSE: "A ME BASTA UNA;RISERBATE LE ALTRE NOVE PEL VOSTRO SOVRANO".DUE SENTENZE DI MORTE FURONO ESEGUITE IL 9 E IL 18 SETTEMBRE E COSTARONO LA VITA,FRA GLI ALTRI,A GIAMBATTISTA PENSABENE,GIACINTO GULLI-PENNETTI,GIUSEPPE CARDULLO-FETUSA,ANGELO SGROI,SEBASTIANO SGROI,SALVATORE BARBAGALLO-PITTA',GIUSEPPE CANDULLO-GUERRERA E GAETANO MAZZAGLIA.

MOLTISSIME FURONO LE CONDANNE AI FERRI IN TUTTE E TRE LE PROVINCE.

 

IL COLERA SI ESTINSE NEL SETTEMBRE,MA MIETE' NELL'ISOLA QUASI 70.000 VITTIME.PIU' TORMENTATO DA MORBO E DALLE CONDANNE FU IL DISTRETTO DI PALERMO,CHE EBBE POCO MENO DI 40.000 MORTI,DEI QUALI 23.MILA SEICENTO E PIù NELLA SOLA PALERMO,80 UCCISI NEI TUMULTI POPOLARI,90 FUCILATI.

TUTTO QUESTO LASCIO' GRAN RETAGGIO DI ODIO CONTRO IL RE DI NAPOLI.................ECC. ECC.  ......(DA : STORIA DI SICILIA di LUIGI NATOLI)  PALERMO,NATALE DI ROMA DEL 1935 XIII.

 

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