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giovedì 28 maggio 2015

Non accentare il "sé" pronome è licenza poetica?

 


Lillo Taverna ha condiviso la nota di Alba Schembri.

Alba Schembri ha scritto una nuova nota: L'anziano.
L'anziano

Come pietre vive

di un viottolo antico

levigate dal tempo

ogni ruga di se
narra segnali di vita...

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Lillo Taverna Da TRECCANI

SE O SÉ?

2012...Altro...

 

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Lillo Taverna

Da TRECCANI

SE O SÉ?

2012

SE O SÉ?

Si tratta di due omonimi.

• Se, senza accento (dal latino si), è una congiunzione con valore ipotetico

Se avessi un po’ di pazienza, lo capiresti

Se fossi venuto ieri, mi avresti trovato

• Sé, con l’accento acuto (dal latino se), è il pronome personale riflessivo di terza persona

Pensa solo a sé

Di per sé sarebbe una buona idea.

DUBBI

Una diffusa consuetudine vuole che il pronome personale sé perda l’accento davanti all’aggettivo dimostrativo stesso, perché verrebbe meno la possibilità di confonderlo con la congiunzione se.

Tuttavia, non c’è ragione per cui una medesima forma debba essere scritta in un caso con l’accento e in un altro senza; inoltre, il problema della confusione potrebbe sorgere al plurale (se stessi e se stesse sono sequenze nelle quali se può essere congiunzione, in frasi come: se stessi male, ti chiamerei; se stesse a casa, risponderebbe).

È dunque consigliabile, perché più logica ed economica, la forma sé stesso.

La grammatica italiana

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