Parlandovi della mia escursione ispettiva a Poggiopoponesco mi son dimenticato di dirvi che lassù ho trovato le orchidee selvatiche mediterranee, violacee e gracili ma davvero vezzose. Erano tali e quali a quelle che crescevano da me a Bovo quando ancora sopravviveva la mia piccola vigna. Che si tratti di orchidee non ho dubbi: l'ho riscontrato nell'aureo testo del dottore in medicina e dentista Giovanni Salvo, quello che ammaliato dalla sua altissima specializzazione chiamo il Linneo di Racalmuto. Invero non avevo fotografato il fiore ceruleo di montagna. Mi è stato autorevolmente richiesto. Per mia fortuna ne ho rinvenuta una orchidea del genere a quota 850 metri qui a Santa Lucia di Fiamignano nel mio carcere volontario o se volete nel mio eremo penitenziario.
Appena sarò a Racalmuto (temete gente di là, arrivo presto) andrò a consultare quella pagina e quella foto del mio amico il magistrale dott. Salvo e vi darò nome e cognome del fiore di questo ececzionale fiore che omonimo nulla ha a che vedere con la mercantle orchidea della ventosa Olanda.
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