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sabato 4 luglio 2015

Le tre effe monche... parte seconda

Le tre effe monche... parte seconda

Pare che le tre effe monche abbiano urtato la sensibilità di tanti e soprattutto tante racalmutesi. Ho detto male altro che di Garibaldi, ma di la Beddra Matri di lu Munti che brutta assai  (artisticamente) come è spinge purtuttavia oggi un mio blog concorrente ad erompere  (e rompere): bella tu sei ...più del sole.

Io racalmutese di più di centomila generazioni  ho troppo sangue pagano nelle vene per commuovermi per una tarchiata statua  emula magari della casta Minerva dei miei precorsi tempi della Magna Grecia, anche se in prosaica veste romana. A dire il vero, non mi fermo lì, vado  molto più indietro. Riaffiora nelle mie vene qualche goccia dei preistorici miei antenati di sette mila anni fa, abitatori da buoni trogloditi nella mistificata (da Sciascia) Grotta di Fra Diego. Superstiziosi, col terrore dei morti, anche dei loro morti che seppellivano in tombe scavate nella roccia dopo essersi cibati della loro carne.  Per paura che tornassero  vindici in vita, li legavano e li sigillavano con grandi  massi sulle imboccature di quegli angusti avelli.

Follia e crudeltà, cannibali e accorti, racalmutesi veraci cioè come adesso anche se allora non erano individuabili con nomi e toponimi arabi o  sciasciani. Nè paese dei morti né paese della ragione, ma paese di iniqui con tante corde pazze da strimpellare.

Mille ragioni (o torti) dunque per non infatuarmi di Madonne più o meno belle o più o meno incoronate  e di feste paganeggianti più o  meno carboniane (anche perché a me piacciono gli originali, le superfetazioni specie se ingenue e incolte mi irritano).

Ma ecco che il mio beneamato Sindaco Messana, pur squattrinato,  ai suoi malgovernati cittadini propina a tacitazione una opulenta festa del Monte. Una prima EFFE, quella delle feste, tutta assolta. Per la seconda EFFE ci ha pensato nella Villa Grisafi il vicario consiliare del Comune, Guagliano. La FARINA, la seconda Effe, ce l'ha offerta lui sia pure in moderna foggia carnezziera (allusione voluta) e cioè sotto forma di SANZIZZA.

Certo  a questo punto la terza EFFE resta monca. Non vedo chi possa propinarci la Effe della Forca, e in questo momento per questo  paese un po' di forca ci vorrebbe.

Per un tale vulnus ebbi ieri a litigare con il mio caro amico rag. Calogero Cacciato,  sempre brillante, dal tono  sibilante, onnisciente. Mi voleva dare lezioni di diritto, di storia sindoniana ed anche di finanza locale. Il desso è preparato e sa quello che dice ma io sono rimasto della mia idea: mandare tutti a casa questi nostri amministratori e sindaci  in quanto contigui al Comune di un tempo e inidonei a risolvere il benché minimo problema. Per lapsus  parlano di conti alla fimminina pur essendo donne.

Rintuzzai che l'avere per autotutela (alla rovescia) ridotto l'IMU sui terreni da 10,60 per mille a 4,60 per mille comporta gravissimi danni all'erario e fa sorgere conflitti di interessi da ripostulare interventi giudiziari e quindi ripristinare i commissariamenti  per infiltrazioni mafiose. Del resto i "giochi di potere" continuano sia pure per deleghe a fratelli, nipoti, cognate e forse nuore.

Ho gridato che se Guagliano nell'informarci che per l'IMU sui terreni dell'anno scorso si sono incassati 100.000 euro soltanto a fronte dei 400.000 euro che io calcolo per approssimazione  mentre lui a questo punto ha il dovere di fare i debiti incroci con i dati catastali, deve lasciare i calcoli alla femminina, e quindi procedere all'immediato recupero magari contro se stesso, perché diversamente scattano sanzioni, al limite per omesso rapporto all'autorità giudiziaria, SENZA INDUGIO.

E lui allora mi grida alla popo': tu vuoi distruggere l'economia del paese. Rispondo - vorrei soltanto da una parte recuperare i latrocini degli agricoltori racalmutesi che ho riscontrato all'AIMA e dall'altra cercare giustizia ed equità. "Allora, perché non denunci"? mi controbatte.  - Io non sono  delatore, rispondo, non ho mai denunciato una persona singola, ma le grandi fattispecie penali le ho perseguito e come!


"Ma va là, soggiunge tu non hai mai ardito fare alcunché". Leggiti SOLDI TRUCCATI, ribatto e sapresti. Il mio caro amico Cacciato allora si rivolge al Presidente del Circolo Unione e gli domanda: ma abbiamo questo libro? "No! risponde, Cicciu. "Allora compralo, impone il rag. Cacciato. [ A dire il vero quel libro è stato ritirato dalle librerie dalla Feltrinelli tre giorni dopo che era uscito il primo gennaio 1980. ]

Certo non è colpa mia se ancora la mia proposta di interrogazione parlamentare sui fatti anche monnezzari di Racalmuto giace sui tavoli della senatrice Bertorotta. Questo ed altri episodi mi vanno convincendo che M5S molto solerte nel parlare diventa renitente nell'agire. 

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